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Recensione: “Parole Sbagliate” di Elisa Fumis

Elena 81 ci racconta un nuovo, delizioso, fantasy….

Una libreria. Un libro misterioso. Alice, aspirante scrittrice e appassionata lavoratrice, trova “Parole Sbagliate” tra i libri a meta prezzo. Ma non è un articolo in vendita: si tratta piuttosto di un oggetto contenente un messaggio in codice da risolvere. Quando entra un nuovo cliente, Giacomo, chitarrista in una rock band, iniziano ad accadere cose strane…

I destini di alcuni dei personaggi presenti in questo libro si intrecciano per dar vita a una storia carica di mistero, immaginazione e sentimento, dove anche le parole sbagliate hanno un grosso peso sulle sorti dell’umanità.

“Parole Sbagliate” è un romanzo particolare a confine tra realtà e fantasia.

Parla di Alice, commessa in una libreria, con il sogno e le capacità di diventare una brava scrittrice.

E poi c’è lui, Giacomo, chitarrista di una rock band. Anche lui ha un grande desiderio: suonare con la sua band a Los Angeles.

I due ragazzi si conoscono per caso proprio nella libreria dove lavora Alice, quando Giacomo le chiede consiglio per fare un regalo alla fidanzata. Ed è proprio in quel momento che i loro destini si intrecciano. Iniziano ad accadere cose strane: oggetti che appaiono e scompaiono improvvisamente, strani messaggi da codificare…

Tra i due nasce un bellissimo rapporto, un mix tra un’amicizia e un tenero sentimento d’amore che sboccia.

Con l’intento di svelare cosa si cela tra le pagine del libro “Parole Sbagliate” i ragazzi vivranno una fantastica avventura.

In questo romanzo si affrontano con un approccio molto delicato temi importanti come: l’amicizia, l’amore, il bullismo, gli abusi e le paure.

Un messaggio molto importante che ho tratto da questo libro è quello di dare sempre importanza alle parole che usiamo e di fermarci a riflettere sulle conseguenze che possono avere verso coloro a cui vengono rivolte. Quante volte ci siamo pentiti di aver risposto in modo inadeguato a qualcuno, o di aver usato parole troppo aggressive trasportati dalla rabbia o dalla frustrazione? A me spesso, lo devo ammettere. Ancora ricordo le parole di mio padre “Nella vita fa più male il peso di una parola che quello di uno schiaffo”.

Voglio ringraziare questa giovane autrice che mi ha fatto vivere una bellissima avventura tra il mondo reale e quello creato dalle nostre fantasie.

 

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