Recensione: Passione e diamanti di Simona La Corte
Autore: Simona La Corte
Genere: Romanzo Contemporaneo
Editore: Mondadori Romanzi Extra Passion
Data di pubblicazione: 6 Gennaio 2024
Durante il ballo in maschera organizzato come ogni anno per la commemorazione del padre, Ross Davis, CEO della Davis’s Diamond Company, si invaghisce di una donna affascinante con la quale trascorre una notte di passione e che al mattino sparisce. Sherlin Murray è un’insegnante del Gemological Institute of America, da poco trasferitasi a Carlsbad, che vive fra le ombre del suo passato. Ma il loro incontro è stato notato: le foto del loro bacio scattate durante il ballo riempiono immediatamente le pagine delle riviste scandalistiche e Ross è costretto ad affrontare le furie della sua quasi ex fidanzata Sabine e ad assumersi tutti i rischi dell’amore proibito che sta invadendo il suo cuore…
Dopo un inizio che ha messo a dura prova il patto di sospensione del dubbio, ho trovato una storia interessante e intelligentemente studiata.
Due protagonisti che sulla carta non avrebbero mai deciso di stare insieme sono attratti l’uno dall’altra ma, nonostante ogni ragione, quando si trovano vicini non possono fare a meno di saltarsi addosso.
È una trama che pare rovesciata: sconosciuti che passano una notte di sesso bollente e sono destinati a non vedersi mai più finiscono invece per inciampare di nuovo uno nell’altra. Tra i loro corpi c’è un’attrazione magnetica che esplode ogni volta che si incontrano, a prescindere dai retroscena e dalle circostanze.
Peccato che, più Ross e Sherlin si conoscono meglio, più comprendono di essere totalmente sbagliati l’uno per l’altra.
Caratterialmente non sono compatibili: lui magnate dei diamanti, arrogante, cinico e maniaco del controllo; lei, in fuga e con segreti da non rivelare, cerca un uomo che le resti accanto e che la tratti con dolcezza. Inoltre, svolgono una professione in cui rischiano il conflitto di interessi e lei perfino il licenziamento. Ross, poi, è addirittura fidanzato e tenuto a portare a termine l’impegno da un vincolo testamentario.
La realtà li ostacola in tanti modi, ma il richiamo carnale è troppo forte per riuscire a restare davvero lontani.
— Ora stammi a sentire, dolcezza. Non sono il tipo d’uomo a cui piacciono le scaramucce e a quest’ora ti avrei mandata volentieri affanculo, ma si dà il caso che tu mi abbia fottuto per bene il cervello. Il ricordo del mio cazzo dentro di te mi fa ribollire il sangue a ogni ora del giorno e della notte, perciò… — Si interruppe per avvicinare il viso al punto da toccarle il naso con il suo. — Ti conviene non provocarmi ancora, altrimenti potrei dimenticare la presenza di Lowell e di tutti gli altri e creare un vero e proprio scandalo, stavolta.
L’autrice ha una penna molto capace, trasmette pienamente la sensualità e l’erotismo degli incontri tra i protagonisti. Ciò che mi è mancato è stata la costruzione iniziale di una credibilità per giustificare l’iniziale chimica che scatta in modo un po’ inaspettato tra due persone mascherate, senza che ci venga dato qualche appiglio per capire cosa faccia scattare questa scintilla precisamente tra questi due personaggi anziché per altri ugualmente avvenenti fisicamente.
Una volta che riusciamo a sospendere il giudizio assecondando questo primo richiamo magnetico, la storia evolve (tra una serie numerosa di scene bollenti), delineando pagina dopo pagina uno sviluppo interessante che va a contrapporre razionalità e passione. Mentre i protagonisti tentano di tenersi a distanza, di rifiutarsi per mille motivi più che validi (proteggere il proprio cuore, la carriera, la propria società, l’immagine pubblica…), un richiamo primordiale li spinge a stare insieme, a ricongiungersi nel corpo.
L’uomo che aveva davanti era fragile e distrutto dal rancore, uno che era stato bravo a costruire muri invalicabili attorno al proprio animo, che aveva nascosto la sua debolezza mostrando una facciata irreprensibile e autoritaria. Ross Davis non era perfetto. Era l’esatto opposto… ed erano uguali. Insicuri, feriti da chi avrebbe dovuto amarli, egoisti per necessità e incapaci di aprire il cuore per paura di essere annientati.
È una storia che rientra appieno nel genere erotico tipico della collana e che, superato l’ostacolo iniziale nel concedere credito per una scintilla scattata fin troppo facilmente, riesce ad aggiungere tasselli uno dopo l’altro fino a creare un prisma ben sfaccettato. Lo stile è elegante e sensuale, per cui le scene di sesso non sono volgari né eccessivamente didascaliche, anche se numerose quanto ci si aspetta da un romanzo inserito in questa collana.
Un po’ fastidiosi i punti di vista saltellanti da un personaggio all’altro, che confondono un po’ le percezioni durante la lettura.