Recensione: “Per Sempre Tua, Kate – Serie Love Always #1” di D. Nichole King
Care Fenici oggi Lucia63 vi parla del libro “Per Sempre Tua, Kate – Serie Love Always #1” di D. Nichole King
Caro Diario,
la leucemia è stata parte della mia esistenza fin da quando avevo undici anni. Ora, sei anni dopo, rivoglio indietro la mia vita. Solo, non sono sicura di cosa significhi. I risultati delle analisi sono arrivati oggi.
VENTIDUEMILA.
Il che vuol dire che sono ufficialmente fuori dalla remissione, di nuovo.
Ho tre opzioni:
1)Un altro ciclo di chemio.
2)Un nuovo farmaco sperimentale.
3)Mollare tutto, dimenticare farmaci e trattamenti e godermi il tempo che mi resta.
Penso di sapere cosa voglio. Ma poi arriva Damian e tutto cambia.
Intendo, proprio tutto…
Ha la sua dose di problemi. Questo ci accomuna, sai? Entrambi sappiamo cosa significa perdere tutto ciò che è più importante, in pochi istanti. Comunque, l’ultima cosa di cui ho bisogno è di avere qualcun altro da affliggere, nel caso in cui non riuscissi a combattere con sufficiente tenacia. E l’ultima cosa di cui lui ha bisogno è di versare lacrime per qualcun altro.
Come non detto.
Mi sono rimaste due opzioni, ora.
In un modo o nell’altro, so che qualunque cosa io scelga il risultato sarà lo stesso. Con la sabbia nella mia clessidra del tempo che filtra verso il fondo, spero me ne resti abbastanza per mostrare a Damian che vale la pena vivere. Vale la pena lottare. Vale la pena morire.
Per sempre tua,
Kate
“Damian s’illuminò di nuovo, offrendomi un debole sorriso. «Hai capito ciò che intendo? Nulla in questa vita di merda è facile.» «Solo perché non è facile, non significa che non ne valga la pena.» «Allora, dimmi: ne vale la pena?» I suoi occhi azzurri cercarono i miei. «Vale tutto il tempo che passi in questo posto?» Era una domanda che mi ero posta spesso, una per la quale non avevo una risposta. A volte non sembrava valerne la pena. Se avessi combattuto e perso, nessuno ci avrebbe guadagnato niente. Avrei sprecato gli ultimi anni, mesi, settimane della mia vita sperando. Sarei morta e i miei genitori avrebbero avuto il cuore spezzato: nessuno avrebbe vinto. Se avessi smesso di combattere, di fare la chemio e avessi accettato il mio destino, avrei potuto godermi gli ultimi momenti su questa terra. I miei genitori avrebbero potuto farlo insieme a me, creando ricordi a cui aggrapparsi per molto tempo dopo la mia morte. Ma se… Ma se avessi continuato a combattere? E vinto? Avremmo vinto tutti. Le probabilità erano scarse, lo sapevo. Non valeva comunque la pena resistere?”
Il libro di cui vi parlo oggi, “Per sempre tua, Kate” non ha bisogno di grandi presentazioni, è una di quelle storie che straziano l’animo del lettore, ma che allo stesso tempo gli regalano emozioni difficili da dimenticare, come i suoi personaggi.
Incontriamo Kate mentre apprende la notizia che la sua devastante malattia è tornata ancora una volta. La vediamo decisa a combatterla con tutte le forze che le restano, con coraggio e determinazione, senza farsi vedere disperata dai suoi genitori, che hanno cambiato tutta la loro vita per darle le cure migliori. Ad aiutarla ad affrontare le nuove sedute di chemio è il suo diario, quello che tiene ogni volta che è uscita dalla remissione, l’amico a cui confidare le sue paure e i suoi desideri, così come la sua rabbia. Tutti in ospedale la conoscono, e con il tempo è diventata amica delle infermiere, che non possono che affezionarsi a questi giovani pazienti così già provati dalla vita. Questa volta però c’è una novità: Damien, il figlio del dottore che l’ha in cura e che il padre costringe a fargli fare volontariato nel vano tentativo di impedire che continui a distruggersi e creare problemi. Se lei desidera vivere con tutte le sue forze, scopriamo ben presto che Damien invece ha cercato la morte, e ha atteggiamenti pessimisti e distruttivi. Nella sua vita una tragedia gli ha portato via la gioia di vivere, e suo padre è stato incapace, chiuso nel suo dolore, di aiutarlo, ora i loro rapporti sono difficili e non sembrano trovare un punto d’incontro. Damien è intrigato da Kate, dalla sua forza, e fra loro comincia a nascere un’amicizia che ben presto si trasforma in un dolce sentimento. Lui le dimostra di poter essere una ragazza normale, di essere attraente anche se perde i capelli e se il suo stomaco è spesso sottosopra, non le riserva l’atteggiamento che i ragazzi assumono sapendo della sua malattia. Lei tenta di trasmettergli la sua voglia di vivere e di fargli capire che chi lo ha amato non vorrebbe mai vederlo gettare via la sua vita. Insieme tentano di afferrare ogni attimo di felicità, di fare le cose che si desiderano a quell’età, si amano in modo dolce e struggente. Succede tutto mentre Kate deve sempre di più fare i conti con le conseguenze della chemio, sperando che questa dia l’esito sperato, o pregando per un donatore.
Mi è capitato spesso che i lettori dopo la recensione di un libro con una trama simile, mi abbiano chiesto in privato se ci fosse un finale tragico, perché in quel caso non lo avrebbero letto. Personalmente mi sono sempre stupita di questo, perché si perde la possibilità di leggere libri davvero meravigliosi che, per quanto ci possano rendere tristi, riescono a emozionare come pochi. Quello che posso dirvi e che è un libro che ha bisogno di una scorta di fazzoletti ben nutrita, non si può infatti rimanere insensibili di fronte a questa ragazzina che dall’età di undici anni, quando tutti i suoi coetanei probabilmente pensano che il più grosso problema sia farsi regalare il cellulare più costoso, abbia come suo desiderio più grande vivere altro tempo, sperare che la cura faccia effetto, desiderare che i suoi capelli ricrescano. È un personaggio straordinario Kate, una lottatrice che non si arrende, consapevole che la sua morte devasterebbe i suoi genitori. Leggere il suo diario, che ci accompagna durante la sua storia, ci permette di conoscere i suoi pensieri, vediamo il suo amore per Damien crescere, la sua paura di deluderlo assieme ai suoi genitori nell’eventualità che non riesca a sopravvivere. Perché più delle procedure dolorose, della tristezza di veder cadere i suoi capelli ricresciuti da poco, della debilitazione che la chemio comporta, c’è il peso della responsabilità che sente nei confronti delle persone che la amano. E del resto ci rendiamo conto ben presto che Damien è il personaggio più debole, non ha superato la perdita subita, non è riuscito a elaborare il suo lutto, ed è convinto di essere una delusione per il padre. Ama Kate con tutte le sue forze, e vederla deperire a poco a poco lo devasta.
L’autrice è riuscita a trattare un tema così doloroso in modo lieve, non con leggerezza, ma raccontando anche momenti felici, attimi di un amore dolce e intenso, perché Kate vive una storia d’amore delicata e bellissima. Non un secondo del tempo che le è concesso va sprecato, dandoci una grande lezione di vita. Ama con tutta se stessa ed è riamata, ed è molto più di quanto altre persone trovino in una vita intera.
È un libro che commuove, che lascia nell’animo sentimenti positivi che stemperano la tristezza, che ci fanno capire come i problemi di tutti i giorni siano a volte meschini e privi di sostanza. È un libro che una volta chiuso ti invoglia ad andare a fare una passeggiata al sole, una bella corsa, a sentirti vivo e ad afferrare ogni cosa bella la vita di ponga davanti, ringraziando per il tempo che ti è concesso e per la salute che non tutti godono. Una sensazione fantastica che purtroppo non si riesce a far durare che pochi attimi, ma che renderebbe la tua vita più felice. E per quanto mi riguarda, sono davvero contenta di averti conosciuto, Kate.