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Recensione: Perdonami padre di Garrett Leight

Serie: Rebel kings Mc Vol. 3

Titolo: Perdonami padre

Serie: Rebel kings Mc Vol. 3

Autore: Garrett Leigh

Genere: Contemporaneo MM

Editore: Quixote edizioni

Data di pubblicazione: 15 Giugno 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Rebel kings MC è composta da :

  • La danza del diavolo Vol. 1 —-> Recensione
  • La canzone di Saint Vol. 2 —-> Recensione
  • Perdonami, padre Vol. 3
  • Ama tuo fratello Vol. 4

 

 

Embry

«…non capisci.»
Mateo si abbassò e si sedette, ancora bisognoso di aiutarmi, come sempre. «Allora dimmelo tu. Spiegamelo come se fossi il tipo più idiota che tu abbia mai incontrato.»
Non posso. Non lo avevo mai detto a nessuno. Né al giudice né alla giuria o l’avvocato che mi aveva liquidato ancora prima di incontrarmi. Eppure, mentre annegavo nell’affetto di Mateo, in un amore che non avevo fatto nulla per meritare, pronunciai quelle parole.
Parole orribili.
Parole oscure.
Più oscure del peccato.
Anche più dell’anima travagliata di Mateo.
Pensavo che quelle parole mi avrebbero distrutto.
Che avrebbero frantumato noi.
Eppure, il demone che provò a travolgerci non mi apparteneva, era di Mateo, e non mi sarei mai aspettato che l’uomo a cui avevo affidato il mio cuore fragile fosse uno sconosciuto dall’animo spezzato, ancora più di quello che le ferite mostravano.

 

Lo stile di Garrett Leigh è proprio ciò che adoro: duro, virile, molto maschile; introspettivo pur restando rude, non si dilunga in frasi melense o ridondanze, riuscendo a trasmettere un romanticismo grezzo e allo stesso tempo viscerale. Ricordi inseriti in modo elegante, dialoghi serrati e rapidi e un ritmo efficace e snello. E infine una passionalità che satura le scene, anche prima che venga esternata fisicamente.

Era più alto di me. Più ampio. Fu facile sprofondare nel suo abbraccio. Comodo, nonostante il fuoco che ardeva con forza nel mio cuore. Quel genere di fuoco positivo. Il migliore. Inclinai la testa per guardarlo. Abbassò lo sguardo, confuso. «Stai…» Lo baciai. Solo una volta. Un incontro languido e delicato. Una carezza. Dolce. Non bastò, però. Mi spostai per baciarlo di nuovo, ma mi batté sul tempo, afferrandomi il mento e reclamando la mia bocca con un bacio altrettanto gentile, ma mille volte meno cauto. Figlio di puttana, mi spaventò.

Protagonisti sono il “cappellano” dei Rebel Kings MC, Embry, e il “sicario” Mateo. Entrambi uomini tormentati, faticano ad aprirsi e a gestire le emozioni.

Le caratterizzazioni sono semplicemente spettacolari. Embry è colui che sa ascoltare i compagni motociclisti, che sa leggere la comunicazione non verbale e che mantiene i segreti dei suoi fratelli. Dopo le vicende dei libri precedenti, si trova nella sua fase di maggiore vulnerabilità: dolorante, insicuro, traumatizzato, teme di non riuscire mai più a farsi toccare da qualcuno. Sembra soffrire di disturbo da stress post traumatico, tanto da avere necessità di dormire con qualcuno accanto, pur senza sopportarne la vicinanza.

È Mateo a dargli questo senso di sicurezza, di calore e protezione, inconsapevole che da tre anni Embry provi per lui dei sentimenti. Il talamo in cui vivono i loro momenti di conforto, però, anziché incentivare sviluppi romantici risveglia gli incubi più segreti di Embry, perché a esso associa degli abusi infantili.

«È proprio la mia testa contorta che impedisce allattrazione che provo per te di essere lunica cosa che conta. Come fai a non capirlo?» Il suo cambio dumore improvviso mi colpì e lo accolsi molto più delle sue parole. Sapevo che mi voleva. Da sempre. Ma era più facile convincermi che non mi volesse piuttosto che accettare che non potessimo stare insieme senza ferirlo. Era piùfacile della consapevolezza che, in tre lunghi anni, ci eravamo baciati una volta soltanto e ci aveva fatto crollare in ginocchio, cazzo. E da allora dormo nel suo letto. Sì. Ma non riuscivo a dormire, almeno non bene. Non con lui accanto a me.

Se Embry ha la pregiata abilità di saper leggere le persone anche senza parlare, Mateo ha imparato a farlo nei suoi confronti: comprendendo il modo in cui è bloccato dai suoi fantasmi, non forza mai la mano per rivendicare qualcosa in più nel loro rapporto, in particolare quando viene a conoscere i fatti tremendi che hanno segnato la sua sessualità.

Una storia che quindi racchiude grande dolore, disagio, sofferenza. Un amore che seppur espresso con i gesti non è mai stato dichiarato e fatica a compiere i primi passi, a guadagnarsi fiducia. Una relazione in cui, paradossalmente, la componente sentimentale è molto più semplice rispetto a quella fisica, che, nonostante la forte attrazione tra i due uomini, fa confliggere il desiderio e il piacere con i brutti ricordi e il dolore represso.

«Puoi baciarmi mille volte e basterà. Non farlo mai più e basterà. Capisci?»

Dal punto di vista dell’introspezione, la prima parte del romanzo approfondisce soprattutto i tormenti di Embry, ma più lui riesce a superare i blocchi irrisolti e ad aprirsi alle emozioni, a mettersi a nudo, nonostante la sua indole rude e introversa, proprio quando ha raggiunto un piccolo momento felice ed è più vulnerabile, dopo aver dato un pezzo di sé, in quel momento viene alla luce il segreto di Mateo. Un segreto legato al suo passato, che ha tenuto nascosto per molti anni e che manda in frantumi tutti gli equilibri, deludendo non solo il suo quasi ragazzo, ma anche tutti i fratelli, che si sentono traditi e in pericolo.

Embry emise un verso basso. Un ringhio. Un rombo. Successe troppo in fretta perché lo capissi. Poi si alzò e mi spinse allindietro, bloccandomi con il suo fisico più esile, gli occhi così ardenti. «Non farlo. Non baciarmi come se fossi la tua cazzo di nonnina.» Mi afferrò il mento e reclamò la mia bocca, selvaggio e bollente, come se gli avessero iniettato il fuoco nelle vene nella frazione di secondo che gli era servita per buttarmi giù e uccidermi con le sue labbra, i denti e la lingua. Con le dita che affondarono nella mia mascella.

Mateo, di cui non voglio svelare il segreto nascosto, è dilaniato dal senso di colpa per aver mentito all’uomo che ama e ai fratelli a cui deve la vita, e soffre per un amore verso Embry che non ha mai rivelato e dal quale non sa se otterrà soddisfazione. Neppure quando le cose sembrano iniziare a scorrere più facilmente riesce a evitare di sentirsi schiacciato da un passato che cerca di accalappiarlo, che lo insegue e non gli permette di vivere il presente con ottimismo.

Tra le righe, la scoperta per un ragazzo etero di essere interessato a un uomo per la prima volta.

Non mancano le scene d’azione legate a una sottotraccia piena e animata, incentrata sul modo in cui il club finisce nel mezzo di una guerra per il possesso del territorio, che alimenta un buon ritmo e un’ottima dose di suspense.

Delizioso il modo in cui è stato trasmesso il senso di comunità e fratellanza tra i membri del motor club, che emerge più dalla capacità di leggersi l’un l’altro e dalle sfaccettature caratteriali che non dalle routine più scontate. Un libro fenomenale sotto tutti i punti di vista.

Tuttavia, lo guardai negli occhi e gli dissi la verità. «Sto bene.» Perché era vero. «Ti amo.» Mateo si immobilizzò. Era più brillante e più intelligente di quanto credesse, ma elaborare quelle due paroline sembrò richiedere mille anni. Poi si accigliò. «Eh?» Risi e lo fissai, sprigionando tutto il desiderio che provavo per lui. «Ti amo. Da sempre, e mi dispiace che mi ci sia voluto così tanto tempo per dirtelo, cazzo.»

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