Recensione: Peregrine di Piper Scott e Virginia Kelly
Serie: Forbidden Desires vol.7
Titolo: Peregrine
Autrici: Piper Scott & Virginia Kelly
Serie: Forbidden Desires vol.7
Genere: MM fantasy romance m-preg
Editore: Quixote edizioni
Data di pubblicazione: 19 febbraio 2024
Età di lettura consigliata: +16
La serie è composta da:
- Cluth
- Bond —> Recensione
- Mate —> Recensione
- Swallow
- Magpie
- Finch
- Peregrine
1508
Sebastian Drake, stoico protettore della famiglia Drake, ottiene sempre quello che vuole… e non c’è nulla che voglia più di un omega del Pedigree, mezzo morto di fame, di nome Peregrine, in cui si imbatte durante i suoi viaggi. Non ha importanza che Peregrine sia una Vergogna. Sebastian farà tutto quello che è necessario per tenerselo… e, per quanto impossibile possa essere, troverà il modo di diventare il suo compagno.
Presente
Per centinaia di anni, Peregrine ha goduto della propria vita come compagno di Sebastian. Sicuro, essendo uno dei pochi omega accoppiati nella storia recente è stato rapito più volte di quante possa contarne, ma con Sebastian pronto a salvarlo, è poco più che una seccatura.
E gli attacchi da parte di clan ostili?
Solo un tipico giovedì come ogni altro.
Ma c’è una cosa che Peregrine teme, e tuttavia desidera, disperatamente.
Una cosa che lo ha ferito più e più volte.
Una cosa da cui Sebastian non può salvarlo.
E adesso sta succedendo di nuovo.
È incinto.
Care Fenici, era da tempo che avevo il tarlo su Peregrine, il famoso compagno di Sebastian che appare su tutti i libri in un ruolo sempre attivo pronto a dare conforto alla sgangherata stirpe Drake e ai loro compagni omega. Ogni libro della serie ha come protagonista un drago, o più, e un omega capace di procreare, sia maschio che femmina, delle uova o dei bambini. Nel caso di questi ultimi venivano considerate delle Vergogne non degne di un accoppiamento con un drago, ma proprio grazie a Henry, il compagno di Everard, finalmente il termine perde la connotazione negativa. Ma, nel caso di Peregrine, questo epiteto gli è rimasto addosso per cinquecento anni. Il romanzo segue due tempi diversi: alcuni capitoli ambientati nel presente e altri nel passato, più precisamente nel 1508 quando c’è stato il famoso incontro tra i due draghi, anche se in quel periodo Peregrine era considerato poco meno di un essere umano.
Nel presente, invece, abbiamo un omega spaventato e triste, molto differente dai volumi precedenti, un ragazzo di cinquecento anni fragile e depresso, poiché è incinto ma non di uova, ma di un bambino. Il ragazzo ha tanti figli draghi, tutti forti e talentuosi e un compagno che bacia la terra su cui cammina, anche se in termini di intelligenza, beh… diciamo che è tutto muscoli e poca sostanza. Povero Seb, vi giuro, gli voglio bene ma certe volte è più zuccone di tutti i suoi fratelli messi assieme. Ma come dargli torto in fondo? Ama il suo compagno, che è la mente della famiglia per fortuna, e vederlo in uno stato di tale disperazione gli strugge il cuore e anche a noi.
Ne avevo tante di ipotesi sul passato dei due, una più stramba dell’altra, quello che invece non mi aspettavo di trovare ha sconvolto pure me.
Peregrine ne ha passate tante nel suo passato, tanto da portarne i segni sulla pelle anche ora, nato come Vergogna e trattato come tale, ha avuto la fortuna di essere notato da Sebastian che decide di portarselo dietro nei suoi viaggi. Non sarà affatto facile per il ragazzo decidere finalmente di fidarsi del drago, ci vorranno molte prove da superare. Ma è nel passato che incontra Raven, una figura che in un modo o nell’altro è saltata fuori in tutta la serie, ma è solo in questo romanzo che si scopre essere il compagno di Bertram Drake, il maggiore dei fratelli, e che su di lui pende un mandato di cattura. Avremo modo di saperne su Raven più avanti, dato che avrà ben due libri a completamento della serie. Lasciate che vi dica che lo detesto e che secondo me non ha tutte le rotelle a posto. Il suo scopo è quello di rubare le uova dei cognati o di rapire i loro bambini. E quando scopre che, nel presente, Peregrine è nuovamente in attesa non si farà attendere. Ecco perché Seb è preoccupato e non solo per quello, purtroppo ogni gravidanza umana di Peregrine non è mai andata a buon fine e il rischio è che ci possa rimettere la vita. Ma l’omega è testardo e con l’aiuto dei suoi figli e dei suoi amici/cognati riuscirà finalmente a dare alla luce la creatura che bramava tanto, peccato che Raven arrivi a … troppi spoiler? Questa parte ve la lascio! Che magnanima che sono a lasciarvi a bocca asciutta vero?
Forse, tra tutti, questo è il volume che più mi ha preso, e qualche lacrima l’ha fatta scendere anche a me, ma ho anche riso parecchio ed è stato bello rivedere tutta la famiglia unita a supportare il più bello, buono e gentile tra loro!
Buona lettura Fenici e spero che si muovano a tradurre Raven, voglio sapere chi è questo essere ignobile!