Recensione: Piccole bugie di L.A. Cotton

Trasferirsi a Credence è l’unico nuovo inizio di cui Becca Torrence ha bisogno.
Questa scelta, però, sta per diventare il suo peggior incubo.
Nonostante gli sguardi gelidi e i bisbigli crudeli dei suoi compagni di classe, Becca è determinata a fare tutto il possibile per ambientarsi nel suo nuovo liceo. Anche se questo significa perdere se stessa.
Perché è impossibile che qualcuno possa infrangere la barriera di bugie e segreti che ha posto per difendere il suo cuore…
Giusto?

Piccole Bugie è il primo volume della duologia “Truths and Lies”. Tratta diversi temi maturi, pensati per un pubblico maggiorenne.

Piccole bugie è il primo volume della duologia “Truths and Lies” firmata L.A. Cotton, edita Kiss Publishing.

Chi mi conosce sa bene quanto io ami quest’autrice di cui  ho letto tutto , e vi anticipo che, anche stavolta, non mi ha delusa.

In questo romanzo conosciamo Becca Torrence, la cui vita è mutata  drasticamente circa quattro mesi prima . Era una ragazza popolare, con gli amici giusti e la vita pressoché perfetta finché non è cambiato tutto. Becca e i suoi genitori si sono trasferiti in una città a qualche ora di distanza da Montecito, in California, dove avevano vissuto fino ad allora e dove Becca aveva frequentato la Montecito Prep.

Credence dovrebbe rappresentare una nuova opportunità e una nuova vita per Becca e la sua famiglia , ma  è completamente diversa da ciò a cui era abituata . Credence, infatti, è una città piuttosto degradata e molte persone non hanno un lavoro o guadagnano poco. Becca si distingue subito come “diversa” a scuola, dove Kendall è l’ape regina  e, purtroppo, confermerà la sua reputazione dimostrandosi piuttosto crudele quando lei e le sue amiche si accorgeranno  che tra Becca ed Evan c’è qualcosa. Chi è Evan? È il protagonista maschile, che un po’ la infiamma e un po’ la confonde con il suo umore mutevole e i suoi comportamenti talvolta contraddittori. Quando Becca inizia a ricevere biglietti e messaggi minacciosi , cercherà di ignorare la cosa e comportarsi normalmente… ma fino a quando? Che succede se le minacce diventano reali e la paura si fa strada nel tuo cuore?

Sapete che le mie recensioni non contengono spoiler e questa non sarà diversa. Ecco perché posso solo dirvi che, alla fine del libro, Becca scoprirà che molte persone le hanno  mentito ne avrà il cuore spezzato, e non vedrete l’ora di leggere il secondo volume per sapere come andrà a finire.

Il pov è di Becca, in prima persona,  e questo vi aiuterà a identificarvi con lei, con le sue emozioni  e i suoi pensieri.

Mi è piaciuto molto non conoscere fin dall’inizio il motivo del trasferimento improvviso perché è stata una graduale scoperta man mano che la lettura procedeva, con il solito stile incalzante e coinvolgente dell’autrice e la sua penna fluida e interessante.

Che aggiungere? Aspetto il secondo volume, ovvio!