Recensione: Piccole bugie – Serie: Le inchieste di Maisie Dobbs vol.3 di Jacqueline Winspear
Titolo: Piccole bugie
Serie: Le inchieste di Maisie Dobbs vol.3
Autore: Jacqueline Winspear
Editore: Neri Pozza
Genere: Thriller
Target: +16
Data di pubblicazione: 14 marzo 2023
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- Piccole bugie
Londra, 1930. Maisie Dobbs, caschetto nero lucido e un velo di rossetto, è ormai una detective affermata. Accompagnata dal fedele assistente Billy Beale, risolve i suoi casi con grazia e intelligenza, battendo spesso sul tempo Scotland Yard e l’ispettore Stratton, cui la lega un rapporto misto di corteggiamento educato e conflittualità. Nei primi anni del nuovo decennio il mondo sfavilla di luci e divertimento, ma in Inghilterra le ferite della Grande Guerra non sono ancora del tutto rimarginate. Sono in molti a rivolgersi a sensitivi e spiritisti, nel disperato tentativo di scambiare ancora una parola con i cari perduti. È il caso della compianta moglie di Sir Cecil Lawton che, per via dell’intervento di una medium particolarmente priva di scrupoli, si era convinta che il figlio Ralph non fosse davvero deceduto in battaglia.
È per questo che Sir Cecil ingaggia Maisie Dobbs: per avere conferma una volta per tutte che Ralph, disperso durante l’esplosione del suo areo in Francia, non è piú tra i vivi. Il caso, potenzialmente lucroso, turba però Maisie, che intuisce dietro la richiesta di Sir Cecil un conflitto irrisolto e un dolore ambiguo, carico di reticenza e paura. Per quanto tormentata dal dubbio, la donna decide comunque di accettare, ma a una condizione: che Sir Cecil difenda Avril Jarvis, una tredicenne che, accusata di omicidio da Scotland Yard, ha bisogno di un «avvocato miracoloso»: proprio ciò che Sir Cecil, barrister di alto rango, è.
Con la sua prosa vivida e arguta, Jacqueline Winspear restituisce al lettore il fascino intatto di un’epoca remota, e i tormenti, le passioni, i dolori che la animano, cosí prossimi ai nostri.
Sono veramente contenta che proseguano le pubblicazioni di questa serie tradotta da poco in italiano: il personaggio della giovane investigatrice privata Maisie Dobbs è una vera chicca e l’epoca in cui si muove, la Gran Bretagna post Grande Guerra, ci appassiona con un’analisi lucida dei problemi e delle caratteristiche del vivere, in un mondo che si sta appena risollevando da una catastrofe ma sta velocemente precipitando verso un’altra.
Maisie ha ormai consolidato la sua attività di private investigator grazie anche alla fidata e solida collaborazione di Billy, un reduce di Guerra che svolge per lei gli incarichi minori collegati alle indagini.
L’incarico di dimostrare senza ombra di dubbio la morte di un giovane aviatore, figlio di un importante giudice della corte suprema, perito in un incidente aereo in terra francese, si dimostrerà particolarmente doloroso per la nostra protagonista che sarà costretta a tornare nei luoghi in cui aveva prestato servizio come infermiera, convivendo per mesi con sangue e dolore inimmaginabile.
Come in tutti i romanzi di questa autrice, nulla sarà come sembra e l’indagine porterà a galla molti segreti che metteranno la vita di Maisie a rischio.
Non manca la componente rosa: la serrata e discreta corte di un giovane medico di campagna. Riuscirà quest’ultimo a crepare la cortina di imperturbabile aplomb della giovane?
Bellissimo affresco di una Gran Bretagna divisa tra i privilegi dei tempi passati e un mondo nuovo, fatto di automobili, viaggi aerei e progresso.
Esaltazione del genio femminile e delle sue capacità di leggere oltre le apparenze, Maisie Dobbs è una donna moderna ed emancipata che conquista il lettore con le sue riflessioni azzeccate, i sentimenti profondi e l’aspirazione a migliorare sempre.