Recensione: Possesso e riscatto. Un romance con harem al contrario di Stasia Black

Lei è sempre stata la piccola principessa di papà. Loro sono feroci fuorilegge. Ora lei appartiene a loro e loro non la lasceranno andare senza combattere.

Sophia Wolford ha sempre guardato il mondo come se il bicchiere fosse mezzo pieno. Anche dopo l’Apocalisse. Che senso ha concentrarsi sul negativo, dopotutto, quando devi darti da fare per ricostruire il mondo?

Finn Knight, invece, vede le cose in modo diverso. Il suo motto è: Non fidarti di nessuno e sospetta sempre il peggio.

Non sorprende che Sophia e Finn vadano d’accordo come cane e gatto.

Ma quando Sophia vede l’opportunità di salvare non solo Jacob’s Well, ma l’intero Paese sull’orlo della guerra, Finn è l’unica persona che possa aiutarla.

Sophia ottiene molto di più di quello che si aspettava, però, quando si dirige verso le terre selvagge del New Mexico e si offre come sposa per la lotteria.

Scopre troppo tardi che i suoi neomariti potrebbero non avere le intenzioni più onorevoli. Riusciranno lei e Finn a trovare un modo per salvare in tempo, se non la Repubblica, almeno se stessi?

Ciao a tutti, cari lettori; oggi parliamo del quinto volume della serie “La lotteria del matrimonio”. Sono tutti romanzi autoconclusivi, con alternanza di pov e tutti collegati tra loro. Troverete personaggi già incontrati nei precedenti episodi della serie, ma se siete arrivati a leggere il quinto ormai sarete esperti; io ho iniziato da questo, ma devo dire di non aver trovato difficoltà ad ambientarmi con le vicissitudini raccontate nei precedenti volumi, perché l’autrice è attenta a evitare buchi di trama. L’argomento di cui tratta la serie, l’harem reverse, spesso è visto come un tabù. Ma anche se il tema è la gang bang, la storia romanzata rende tutto più tollerabile e meno brutale. Inizialmente ero titubante, mi sembrava tutto troppo crudo e forte, ma mi sono dovuta ricredere mentre progredivo con la lettura.

Il mondo di cui l’autrice ci racconta è apocalittico e distopico, un luogo dove le donne sono poche e quelle che ci sono vengono valutate con un numero, che indica gli uomini con cui sono state a letto. Sono talmente poche da essere spesso obbligate a prostituirsi dai governatori delle cittadine e portate di città in città in cambio di denaro. In questo sfondo incontriamo Sophia, una ragazza giovane, dolce e ingenua, pura (vergine, capite… più unica che rara), questo perché suo padre, governatore di una cittadina, ha gestito la sua città con regole ferree, ma giuste, e ha fatto di tutto per proteggerla.  In questo mondo gli uomini possono prendere moglie tramite una lotteria, ma a Jacob’s Well, dove vive Sophia, prima di poter ottenere una moglie e partecipare alla lotteria, gli uomini sono sottoposti a due anni di controlli. Mentre Sophia è amata e coccolata, fuori dalle mura che la proteggono è in atto una guerra civile. La ragazza, che sogna di diventare una sposa fin da quando era piccola, sente di voler fare la sua parte per aiutare il padre ad aumentare le fila di combattenti che difendano la sua città. Viene ingannata da una telefonata: si offre come sposa in una cittadina perché l’uomo al telefono le ha assicurato che quella città è piena di volontari pronti a schierarsi dalla parte di suo padre in cambio di mogli per le lotterie. Così Sophia, ignorando come funzioni la vita fuori dalle mura, parte alla volta di Santa Fe; suo unico accompagnatore, l’aitante rastrellatore Finnigan, ragazzo da sempre innamorato di lei che la segue pur di non abbandonarla. Ciò che però li aspetta nella città non è minimamente quello che Sophia aveva in mente: con l’inganno viene fatta sposare a ben cinque uomini – esatto, avete capito bene: cinque – Jagger, Mario, Leo e Toby vengono scelti con la lotteria, Finnigan, invece, per fortuna lo sceglie lei stessa.  Inizialmente, (ed è qui che sono stata un po’ toccata) Sophia viene iniziata al sesso, velocemente e senza molto tatto, ma continuando nella lettura ho capito che era giusto così. Non bisogna considerare il romanzo sulla base del nostro mondo di oggi, ma su quella di uno scenario parallelo, in cui l’acqua va razionata e l’elettricità è un bene di lusso per pochi, un luogo in cui un uomo ha la possibilità di incontrare una donna anche dopo mesi e spesso le donne con cui possono avere contatti hanno perso loro stesse, la passione, l’empatia, e sono solo un corpo. Gli uomini sono rozzi, maleducati e violenti.

La crescita interiore che compiono i personaggi è veramente sorprendente, non credevo possibile che la protagonista riuscisse a entrare in empatia con tre dei suoi oppressori: Mario, Leo e Jagger, eppure… sorprendente. Mi sono ritrovata a pensare addirittura che, a tratti, questo romanzo fosse dolce e romantico.

Cari lettori, chiaramente dovete prendere questo romanzo per quello che è: un libro erotico, dettagliato e spinto, (quello che in gergo viene definito trash) che però troverete leggero e scorrevole.

Tutto sommato una piacevole distrazione.