Recensione: Pride di RJ Scott

Un’intesa infuocata tra due papà single provenienti da mondi opposti è irta di segreti e bugie: un lieto fine sembra impossibile, a meno che non decidano di correre un rischio per amore.

Salvato molto tempo addietro da un uomo che ha visto in lui un diamante grezzo, Logan è un padre single e il proprietario della Redcars Automotive, che fa da rifugio per un gruppo di sbandati. Con la custodia di sua figlia sotto esame, la sua esistenza viene stravolta quando un giornalista in cerca di una storia si intrufola nella sua vita senza che lui se ne accorga. Logan vuole che Gray sia solo l’avventura di un momento ma, quando nemmeno condividere i segreti del suo passato convince il giornalista ad andarsene, cos’altro può fare?

Dopo essersi colpevolizzato per non aver colto i segnali che suo figlio fosse malato, Gray sente che Ben sarà più al sicuro con la sua ex moglie e il nuovo marito di lei, un pediatra. Con il cuore appesantito dal senso di colpa e il suo studio di documentari che non riesce a trovare una storia, l’uomo è in cerca di una scintilla che rimetta la sua vita sui binari giusti. Quando una serie di incendi dolosi lo attira a Los Angeles, incontra il riservato, sfregiato e tatuato Logan, che gli fa un’offerta che Gray sa che dovrebbe rifiutare.

Questa storia d’amore di opposti che si attraggono contiene due padri single che raggiungono un bivio nella loro vita, angosce, segreti, incendi dolosi, intimidazioni e una famiglia i cui legami, sebbene non di sangue, saranno così saldi che niente potrà distruggerli.

Logan ha un aspetto minaccioso, con quella cicatrice sul volto, i tatuaggi sul corpo e soprattutto l’atteggiamento aggressivo con cui tiene a distanza gli estranei. Ha un passato difficile, tempestoso, punteggiato da sbagli che hanno condizionato la sua vita ma ora è lì, a capo della Readcars. Quella che in apparenza è solo un’officina, in realtà è un posto sicuro per chi, come lui, vuole ricominciare, mettere un punto sul passato e sugli errori commessi. Ora, però, tutto vacilla: il terreno in cui sorgono la sua casa e quelle dei suoi amici e, il luogo in cui lavora sono in pericolo. Per fronteggiare la tempesta, Tudor, il suo mentore, un padre per lui, ha chiamato in aiuto un giornalista. Il primo incontro tra Logan e Gray è alquanto burrascoso, un vero e proprio scontro, con il meccanico che si lancia addosso al reporter per salvare lui e Tudor da una sbarra pericolante. Si perdono nello sguardo l’uno dell’altro per un lungo, quasi interminabile, momento. Ma con una ex che vuole portare la sua adorata bambina lontano, l’urgenza di proteggere le loro case da investitori senza scrupoli e la necessità di tenere al sicuro chi lavora per lui, Logan non ha bisogno di un giornalista ficcanaso. Soprattutto se ha occhi color smeraldo che sembrano implorargli di saltargli addosso. Il meccanico non vuole l’ennesimo incontro occasionale con qualcuno che vuole sesso sporco con il ragazzaccio cattivo, vuole di più, un uomo che lo guardi per davvero, e veda oltre il suo aspetto terrificante. Gray va in fiamme appena posa lo sguardo su quel tipo sexy da morire che lo intriga e lo affascina.

“Era una forza da non sottovalutare, muscoloso, al limite del rozzo, e con quella barba, i tatuaggi e l’atteggiamento da duro, aveva tutte le caratteristiche giuste di un uomo eccitante; la cicatrice rendeva il suo passato più sinistro, ma quelle labbra erano piene e i suoi occhi incredibili- l’azzurro intenso di una calda giornata estiva- mi intrigavano da impazzire. E mi eccitavano anche.”

Una narrazione di grande impatto emotivo che verte sui sentimenti, sulla voglia di ricominciare, di essere rifugio per i propri figli e sostegno per chi si ha accanto, amici da proteggere e tenere al sicuro. Viviamo insieme ai protagonisti la  lotta contro chi crede che, per interesse sia lecito fare tutto: calpestare sogni e vite, portando via case, lavoro e sicurezza a chi ha scelto di ricominciare, a chi ha un’attività che porta avanti da sempre. Logan e Gray sono due uomini che hanno sofferto, ognuno a suo modo e per motivi differenti, ma che amano profondamente i propri figli, tanto da metterli al primo posto. Sono due uomini che mettono l’anima nel loro lavoro e che desiderano più di un incontro di una notte, vogliono avere qualcuno accanto, un cuore da condividere, anche se hanno dannatamente paura di soffrire.

“Mi rivolse il suo sguardo indagatore, e fu come se riuscisse a vedere l’uomo che si nascondeva dietro ai tatuaggi e alla cicatrice. Mi spaventava a morte.”

Tutto il ferreo autocontrollo di Logan e la determinazione di tenere a distanza il giornalista ficcanaso vacillano al primo sfiorarsi, si incrinano dopo aver visto il suo sguardo partecipe ascoltare Tudor e preoccuparsi per lui, per poi crollare miseramente, fino a sbriciolarsi, nel momento in cui Gray lo bacia, inchiodandolo a un muro. Logan, con tutti i suoi muscoli, non fa nulla per allontanarsi ma, al contrario, si perde su quella bocca tentatrice, si fonde a quel corpo che chiede solo di essere stretto tra le sue braccia.

“Aprii la bocca e, cavolo, lasciai che mi baciasse e ricambiai. Le mie mani traditrici scivolarono verso l’alto, gli accarezzarono le braccia e si fermarono sulle sue spalle; e poi, in modo del tutto spontaneo, gli circondarono il viso, e il bacio passò da zero a ‘scopami all’istante’. Era una battaglia per il dominio e il controllo, lui che approfondiva il bacio e io che mi scioglievo, per poi affondare a mia volta, finché non ci ritrovammo a strisciarci l’uno contro l’altro come ragazzini a un ballo scolastico.”

Tanti personaggi ruotano intorno ai due protagonisti: famiglia, in molti casi non legata dal sangue ma dall’affetto, dal senso di protezione reciproca. Una narrazione intensa, un rapporto sofferto, complicato soprattutto dalle paure di Logan e dalle cicatrici sulla sua anima, più difficili da guarire di quelle sul suo corpo. Un romanzo intriso da una profonda tenerezza, da legami importanti, con lo struggente sentimento che sboccia tra due uomini che imparano a guardare oltre quello che  gli occhi  mostrano e si legano con tocchi infuocati, con una passione che arde e si consuma per poi divorare qualsiasi paura e timore. Molto bello, appassionante e colmo  di tanta dolcezza.