Recensione: Prigioniera del tempo – SERIE: Time Travelers #1 di Laura Gay
TITOLO: Prigioniera del tempo
AUTRICE: Laura Gay
EDITRICE: More Stories
SERIE: Time Travelers #1
GENERE: Time travel/fantasy
Data di pubblicazione: 05 Maggio 2018
Prigioniera del tempo #1
Ovunque sarai #2
Care Fenici, avete mai pensato di viaggiare nel tempo? Se sì, in quale epoca vi piacerebbe andare? Da amante del Dottore vi risponderei subito nel futuro, di certo non nel passato – anche se una visitina negli anni ’20 del Novecento francese a contatto con tutti i maggiori artisti dell’epoca non mi dispiacerebbe affatto. E un viaggio nel 1496 lo fareste, alla lussuosa corte dei Borgia a Roma? Pensare di incontrare Cesare Borgia, be’, ha i suoi pro e contro, forse più contro però. È così che inizia la nostra storia, nel 2009 a Roma. Chi si ricorda quel periodo? Io avevo appena finito le scuole superiori e studiavo all’università, ne ho un bellissimo ricordo, quando i problemi più grandi dovevano ancora venire. Sta di fatto che, per Elisa, la nostra protagonista diciottenne, non è un bel giorno: il suo ragazzo l’ha tradita con una compagna di classe e il compito di matematica è andato male. In un momento di sconforto decide di andare nell’unico posto in grado di calmarla: Castel Sant’Angelo. Poco interessata ai divieti vigenti, entra in una biblioteca per poi trovare una botola. Ovviamente ci si fionda dentro e… si ritrova nel 1496 nella Roma dei Borgia, armata di cellulare, i-pod, zainetto, jeans e pullover. Non saprei immaginarmi uno scenario peggiore.
Il primo ragazzo che incontra si chiama Cristiano il quale, anche se stranito dal modo di parlare di lei – l’uso di diverse parolacce che non avrei esitato a dire in una situazione simile – e dai suoi abiti, l’aiuta facendola diventare la serva a servizio della coetanea Sancha D’Aragona, la sposa di Goffredo Borgia, il più giovane dei figli di Alessandro VI. Cioè parliamone: nel giro di un giorno Elisa impara ad acconciare i capelli e aiutare una nobildonna a vestirsi e lavarsi, che poi in genere queste viaggiavano con la servitù personale. Questa è solo una delle tante indiscrezioni storiche, diciamo che da questo punto di vista il libro va cestinato senza pensarci più. Ma, eh sì, c’è un ma, stiamo parlando di un fantasy, bello e anche divertente, quindi vi consiglio di passare sopra ai dettagli e godervelo.
Tra intrighi e misteri, la giovane ragazza del futuro si troverà di fronte a sfide importanti e pericolose, conoscendo addirittura Cesare Borgia, un uomo che non ha bisogno di presentazioni, e diventandone amica e amante, più o meno. Voi sareste andate a letto con il Valentino, se aveste potuto? In due parole, diamine sì! Poter vedere di persona Lucrezia Borgia, ma soprattutto farsi spezzare il cuore da uno come Cesare, chi non lo vorrebbe?!
Sta di fatto che Elisa vuole tornare a casa, ma come lasciare l’uomo che ama? Chi sarà? Il crudele ma affascinante Cesare o il buono e virile Cristiano?
Ve lo lascio scoprire, ma devo avvisarvi che il finale è adatto al romanzo ma non per questo autoconclusivo, immagino avremo un secondo volume prima o poi.
Che dire, lo stile narrativo mi è piaciuto e le frasi colorate che escono dalla bocca di Elisa le ho trovate molto spassose; inoltre, le descrizioni degli altri personaggi sono state accurate, e una mezza cotta per Cristiano me la sono presa anche io. Per Cesare, invece… eh, per lui altro che cotta! Insomma, tranne per la parte storica che riposta un mucchio di scemenze, il romanzo è assolutamente da leggere se avete bisogno di qualche battuta sagace e qualche ora di tranquillità perdendovi tra le insidie di una Roma oscura e densa di trappole.
Buona lettura!