Recensione: “Prigioniera – SERIE: CRIMINALS & CAPTIVES #1” di Skye Warren, Annika Martin
Serie: Criminals & Captives #1
La prima volta che lo vedo, mi sembra la personificazione del potere: minaccia allo stato puro e muscoli frementi, nonostante le manette ai polsi. È pericoloso. È selvaggio. Ma è anche l’uomo più bello che io abbia mai visto.
Quindi, mi nascondo dietro ai miei occhiali e al mio libro come faccio sempre, perché anch’io ho dei segreti. Poi, però, decide di partecipare al corso di scrittura che tengo all’interno della prigione, e mi conquista con la sua onestà. Nelle storie che scrive, mi racconta i suoi segreti e diventa sempre più difficile nascondere il mio. Quando si avvicina troppo, rabbrividisco. Solo le manette, le sbarre e le guardie lo trattengono. Di notte, non riesco a smettere di pensare a lui, da solo nella sua cella.
Ma è proprio quello il problema, con un animale in gabbia: non si può mai sapere quando morderà. Potrebbe usarti per scappare. Potrebbe persino trascinarti in una foresta e metterti una mano sulla bocca, per impedirti di chiamare la polizia. Potrebbe farti raggiungere l’estasi con tale intensità da annebbiarti la mente, impedendoti di pensare.
E tu potresti arrivare a desiderarlo più del tuo prossimo respiro.
Care fenici, questo libro me lo sono gustato piano piano ed è quello che vi consiglio, nonostante io sia una lettrice che macina pagine per arrivare al finale.
Prigioniera è un romance suspense psicologico dalle tinte dark, primo di una serie che ha come protagonisti un gruppo di criminali ricercati e pericolosi.
L’ambientazione è cupa e, nella sua degradazione, affascinante; il ritmo della lettura è incalzante con un incipit lento e introspettivo, mentre il corpo e il finale sono adrenalinici e appassionati. Nel carcere dove è detenuto Greyson, da ben sei anni, ha inizio la nostra storia.
Lui è il pezzo grosso, un uomo di trentacinque anni possente, che si tiene in forma con l’esercizio fisico e ore di allenamento in cella, è temuto e rispettato da tutti nella comunità carceraria dove sta scontando la sua pena per aver ammazzato un poliziotto.
Un bel giorno gli si presenta l’occasione giusta per evadere e mandare un messaggio ai suoi complici, tramite l’adesione a un progetto di studio organizzato per i carcerati. La studentessa laureanda che segue i detenuti in questo corso è Abigail Winslow, è il classico topolino di biblioteca che nasconde la sua timidezza dietro un paio di occhiali.
Il carcere alla ragazza non va proprio a genio, si sente fuori luogo ed esposta. Quando poi al corso si aggiunge un altro detenuto, il suo esile autocontrollo comincia a vacillare.
Greyson è intimidatorio, ha una spiccata intelligenza e, ahimè, per la povera Signorina Winslow, è molto affascinante oltre che bellissimo.
Tra i due scatta una strana connessione, fatta di sguardi e botta e risposta che aumentano l’interesse reciproco. Grayson è geniale e con l’impegno raggiunge il suo obiettivo, infatti, con l’aiuto involontario della ragazza, riesce a scappare.
Da qui in poi la fuga verso la libertà, la verità e l’agognata vendetta con un ostaggio bellissimo e di cui non riesce e non vuole liberarsi.
Chi fugge da chi? Entrambi hanno un passato oscuro e scheletri nell’armadio, sono più simili di quel che pensano e questo, in un modo o nell’altro, li accomuna.
La timida Signorina tutta compita e perfettina è un bocconcino succulento dal quale il rude cavernicolo (come lo chiama lei) non riesce a liberarsi e non vuole.
Mi sono piaciuti entrambi i personaggi, con una personalità intrigante e poliedrica. Sono pieni di risorse e imprevedibili, coraggiosi e spregiudicati.
Lei è più forte di quello che dà a intendere ed è molto riflessiva. Grayson ha un obiettivo: la vendetta contro colui che lo ha spedito in carcere ingiustamente.
Il viaggio è lungo e doloroso, pieno di avversità.
Questa avventura va gustata a fuoco lento, restando comodamente seduti in poltrona. Il prossimo libro della serie già mi aspetta e ha come protagonista un complice di Grayson che già mi ha intrigato parecchio.
Vi auguro buona lettura amiche mie.