Recensione: “Proiettili d’argento” di Patricia Logan (Silvers n.1)
Sexy ed egoista, Michael Francis è letteralmente a terra. Il suo ragazzo lo ha lasciato, derubandolo di tutti i suoi soldi, e la sua carriera come top model è in stallo. Tyler Winston, un macho difensore della legge del Texas, ha perso l’unico amore della sua vita, e i ricordi sconvolgenti di un passato sepolto da tempo sono tornati a perseguitarlo. Quando la vita li farà incontrare, questi due uomini spezzati potranno trovare un punto in comune e cominciare a guarirsi l’un l’altro, oppure un killer spietato li separerà per sempre?
Le dita del terrore gli strisciarono lungo la spina dorsale, e la paura gli si insinuò nel petto e gli si strinse attorno al cuore. Si voltò immediatamente in cerca di uno specchio in cui poter vedere perché era stato scaricato. Che cosa c’era che non andava nel suo aspetto? Gesù! C’era un uomo più sexy e più giovane? Lui si stava avvicinando ai ventisei anni, il che nel mondo dei modelli voleva dire essere praticamente anziano. Si vide in una finestra, e il riflesso gli permise di guardarsi chiaramente. Andò da quella parte. L’uomo che gli stava davanti nella finestra era da mozzare il fiato. Lunghi capelli neri tirati in una coda di cavallo incorniciavano una mandibola perfettamente proporzionata. I magnifici occhi azzurri splendevano sopra gli zigomi alti, e il viso scolpito aveva lunghe ciglia di un nero profondo; le sopracciglia erano archi perfetti. Quel po’ di fondotinta che aveva in faccia serviva solo ad accentuare la sua bellezza, e la barba nera di due giorni era tagliata in modo da rendere il suo look ancora migliore. Tutti lo volevano, uomini e donne. E in molti lo avevano avuto. Le sue preferenze erano per gli uomini, ma era stato con più di una modella. Dopotutto era giovane, bello, ricco e popolare. Era sulla cresta dell’onda. Che diavolo potevano aver trovato che non andava?
In queste parole, ritroviamo il personaggio che già avevamo conosciuto e “odiato” in “The Cowboy Queen”, facente parte della serie Westburg, in cui un Michael egoista e crudele lascia quello che al tempo era il suo ragazzo, Ricky La Grange, bellissima drag queen, in modo ignobile, per il suo nuovo amore, Frankie. “Proiettili d’argento” ci fa fare un salto di alcuni mesi e ritroviamo Michael, che sembra stia ricevendo lo stesso trattamento che lui ha sempre riservato agli altri. Sconvolto per aver perso un grande servizio fotografico, in cui gli è stato preferito un modello con molti anni più di lui, le cose non gli stanno andando male solo sul lavoro. Frankie infatti, con cui pensava addirittura di sposarsi e a cui aveva cointestato il suo conto bancario con più di tre milioni di dollari, ha trasferito tutti i soldi su conti offshore, ed al momento sembra introvabile. A tutto questo si aggiunge un’inchiesta di polizia ed FBI che indaga su cadaveri rinvenuti in Stati differenti, ma con indizi che portano verso un unico assassino, e che in qualche modo lo vedono coinvolto. Ora, per la prima volta da tempo, Michael è costretto a fare un esame di se stesso e, mentre ci rivela particolari del suo passato che in parte fanno capire il perché del suo egoismo, si rende conto di quanta sofferenza abbia provato Ricky, che lo amava veramente, e quanto lui sia stato crudele. Ma, mentre tutto sembra essere contro di lui, la vita gli offre l’occasione di cambiare facendogli conoscere l’affascinante agente Tyler Winston, che indaga sul caso, e un delizioso bambino che ha bisogno del suo aiuto.
Era il 2014 quando comprai uno dei primi libri MM che ho letto, che mi fece appassionare al genere, ed era “Catene d’argento”, il terzo libro di questa serie che ha avuto una pubblicazione anomala. Uscirono infatti solo il terzo ed il quarto e perciò sono davvero contenta di riuscire, infine, a concluderla, sapendo che fra alcuni mesi sarà pubblicato anche il libro mancante. La prima apparizione di Michael ne fece un personaggio davvero antipatico, e devo dire che l’autrice è stata davvero brava nel riuscire a tratteggiare il suo cambiamento e nel farci comprendere cosa nel suo passato lo abbia reso così arido di sentimenti, e credetemi, sarà davvero una trasformazione notevole. La parte che riguarda le indagini, viene sempre messa in secondo piano rispetto all’evoluzione della storia d’amore dei protagonisti, ma, in ogni caso, risulta abbastanza interessante, grazie anche ai bei personaggi che incontreremo. E per quanto riguarda le scene passionali l’autrice è una garanzia. Eppure, nonostante il libro mi sia piaciuto, c’è qualcosa che mi impedisce di dare il massimo: ho amato moltissimo ritrovare i protagonisti di altri libri dell’autrice, che è solita far scorrazzare i suoi personaggi da una serie all’altra (in questo caso dalla serie Westburg, mentre “Catene d’argento” si ricollega a Master’s Boys), ma il personaggio di Tyler, e il suo subitaneo innamoramento, mi hanno lasciata un momento perplessa. Ex Navy Seal, durante una missione della sua giovinezza, ha avuto una storia con un suo commilitone, Rome, finita con il trasferimento di quest’ultimo per una missione segreta. Dopodiché, una volta tornato a casa, si è sposato con Evie, con cui aveva vissuto un matrimonio d’amore molto felice, che stava per essere coronato da un grande dono, finito purtroppo con la morte di lei, qualche tempo prima in un incidente. Eppure, dopo solo qualche mese, eccolo pronto quasi immediatamente, a rimettere in gioco tutto il suo mondo dichiarandosi gay non appena posa gli occhi su Michael, nonostante non lo stimi affatto come persona. E se l’amore vince su tutto, è comunque difficile immaginare così tanti gay dichiarati nella stessa squadra Seals o fra gli amici; perché quella di Michael e Tyler non è davvero l’unica coppia in cui uno dei due con un passato da etero ha poi deciso di vivere in modo diverso la sua sessualità, coinvolgendo famigliari, figli e amici che prendono la cosa con grande tranquillità. Detto questo, che nulla toglie alla scrittura dell’autrice che io amo molto, è un libro che riesce a coinvolgerti: i personaggio sono ben tratteggiati, e tutti questi attraenti e bellissimi ex militari pieni di testosterone vi terranno compagnia per ore piacevoli, mentre il piccolo Kit si porterà via brandelli del vostro cuore. E anche se questo non è sicuramente il libro migliore della serie, sono davvero contenta di aver avuto la possibilità di leggerlo.
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