Serie: Qui giace Vol. 1 Autore: C.L. Matthews Genere: Dark romance Editore: Virgibooks Data di pubblicazione: 8 Aprile 2024
La serie Qui giace è composta da:
La vita non promette altro che l’esistenza. Perdere Cass lo ha dimostrato.
Pensano tutti che io sia pazza.
Cadavere.
Pazza.
Vampiro.
Mi hanno affibbiato l’etichetta di quella che non si è mai fatta una ragione della morte di suo fratello, dell’emarginata, di quella meno destinata al successo. Ma che dire delle loro bugie?
È stato lui a buttarsi.
Voleva morire.
Si è ucciso.
Quando la pianteranno? Svelare i segreti sui quali hanno fondato questa città sembra impossibile.
Districarsi fra i legami di sangue che tessono l’essenza stessa di Arcadia Crest potrebbe davvero finire per uccidermi.
Dimenticare i piccoli dettagli che ho rimosso dalla mia memoria in nome dell’amore potrebbe essere il catalizzatore di tutta la mia storia.
La morte mi ha portato all’odio.
L’odio mi ha spinta verso di loro.
Mi hanno toccata, ma solo in segreto.
Tutte le storie finiscono nel sangue, ma un giuramento non era mai stato parte di quell’equazione.
“Qui vive un cadavere” è il primo libro della serie RH Dark NA Academia Romance “Qui giace.” Vanno letti secondo l’ordine d’uscita. Per le tematiche trattate, si consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Ero molto curiosa di iniziare il primo libro Qui giace di questa nuova serie RH Dark NA Academia Romance dell’autrice C.L. Matthews edita da Virgibooks, e nonostante le mie aspettative non siano rimaste deluse, c’è qualcosa che mi lascia perplessa. Ma andiamo con ordine.
Con romanzi di questo tipo è necessaria una piccola premessa: si tratta di una storia piuttosto particolare, in cui ci si deve immergere con consapevolezza e solo dopo aver letto con attenzione tutti i trigger warning.
Il romanzo è scritto in prima persona dal punto di vista della protagonista, Colton, che torna a scuola dopo la morte improvvisa, e secondo lei sospetta, del fratello Cassidy a cui era molto legata. Distrutta nell’animo e nel corpo, Colton vuole scoprire la verità su quanto successo, ma si troverà di fronte a impedimenti e difficoltà che non le faciliteranno la missione.
Ostacoli che portano il nome dei cinque membri del consiglio studentesco a cui Colton è molto legata, per un motivo o per l’altro, e addentrandoci nella storia scopriremo anche i punti di vista di alcuni dei ragazzi coinvolti. Sì, avete letto bene, ho scritto al plurale perché siamo davanti a un reverse harem, in cui Colton prova un’attrazione fisica ed emotiva nei confronti di ben cinque (che poi diventeranno sette) ragazzi diversi.
Ero consapevole della tipologia di romanzo e non mi ha stupita trovarmi di fronte a scene di sesso di gruppo o leggere della sua attrazione fisica verso persone diverse, ma mi ha un po’ spiazzata quando la ragazza parla di sentimenti (anche importanti) nel giro di qualche pagina dal primo incontro.
In generale, però, la trama mi ha intrigata e lo stile dell’autrice è scorrevole e coinvolgente. I colpi di scena non mancano e, neanche a dirlo, le scene bollenti descritte nel dettaglio abbondano.
Sono comunque molto curiosa di vedere come la C.L. Matthews gestirà l’aspetto del reverse harem nei prossimi capitoli della storia, perché ho notato qualche interesse MM (male to male) più da coppia che da harem… vedremo come andrà!
Protagonisti di questa serie sono dei liceali diciassettenni, in particolare cinque membri del Consiglio Studentesco e Colton.
I ragazzi sono di fatto i padroni della scuola. Fanno parte di una specie di setta, o un’organizzazione la cui appartenenza si tramanda per linee di sangue (il mistero sulla natura del loro potere si trascina fino alla fine, quindi non voglio svelare molto).
L’anno prima Colton era innamorata di tutti. Era sul punto di decidere se sceglierne uno o iniziare una relazione poliamorosa, quando l’uccisione di suo fratello Cass l’ha portata a chiudersi in un lungo periodo di lutto. Tutti i presunti innamorati si sono allontanati, e addirittura, anziché confortarla, al suo rientro a scuola hanno iniziato a bullizzarla, con un atteggiamento ostile, mortificante, umiliante, facendole pesare il suo comportamento promiscuo, dicendole cose orribili, addirittura accusandola di fronte alla scuola intera dell’omicidio stesso del fratello. Colton passa quindi dall’essere popolare a una sorta di paria che tutti evitano.
Prima che accadesse tutto questo, quei quattro ragazzi mi facevano sentire viva, davano al mio cuore una ragione per battere, mi offrivano tutto. Ora non ho altro che solitudine. Sto soffrendo, sono sull’orlo di un crollo mentale, il tutto mentre cerco di non pensare al fratello che mi è stato portato via.
Veniamo all’enigma. Non posso dire molto, in realtà. In parte per non fare spoiler, ma anche perché, in questo primo volume, si sta ancora cercando di gettare le basi e si gioca molto sull’ambiguità. Le informazioni sono volutamente confuse, ed essendo la narrazione esclusivamente dal punto di vista di Colton, sono anche parziali e talvolta fuorvianti.
La protagonista capisce che dietro alla morte di Cass (omicidio che viene insabbiato quasi subito) si nascondono dei misteri, e intende fare di tutto per indagare.
A quanto pare, la congrega di cui i ragazzi del Consiglio Studentesco fanno parte comporta una serie di regole da rispettare, una sorta di gara, di gioco non meglio identificato, di cui lei non sa quasi nulla. Una scommessa? Una setta? Delle famiglie in guerra per il potere? È questo che vuole scoprire: in che modo si inserisce in tutto questo l’omicidio del fratello?
Crede che il modo migliore sia mettere da parte l’odio e avvicinarli, lasciarsi andare nei loro confronti per estorcere informazioni. A ogni passo, però, rimane sempre più invischiata con questi ragazzi che la prendono in giro e la feriscono anche con le parole, soccombendo senza riuscire a guadagnare il controllo della situazione.
Per qualche motivo, questo senso di apertura si sviluppa a trecentosessanta gradi, e lei finisce per assecondare (in coppia o in gruppo) l’attrazione per qualsiasi maschio desiderabile che le passa davanti. Al di là della promiscuità così singolare, trovo incredibile che fosse potuta rimanere vergine fino a pochi mesi prima, perché dalle pagine lette appare del tutto incapace di controllare i propri impulsi erotici.
Ross sembra innamorato. È un sentimento arduo. Allettante. Facciamo sempre così, ogni volta che siamo soli. È questo il problema con questi ragazzi. Solo con me, quando siamo veramente soli, sono sé stessi. Quasi come se si togliessero di dosso le armature ed entrassero qui dentro nudi. Le loro anime sanguinano. Solo che non è quello che vorrebbero.
Le caratterizzazioni sono ben delineate: due dei ragazzi hanno un’indole più tenera, altri sono più dominanti e, diciamolo, stronzi. Ognuno mostra agli altri studenti una personalità più forte dalla reale, nascondendo le insicurezze, che vengono via via svelate.
Per quanto riguarda Colton, ha perso suo fratello in modo violento e la cosa l’ha devastata. Sono riuscita a immedesimarmi bene nel dolore e nella disperazione per la sua perdita, che hanno lasciato uno strascico su vari aspetti, come disturbi alimentari, socialità compromessa, fino a uno stato depressivo. Quello che ho faticato a trovare credibile è il modo in cui perde la testa e si lascia sedurre da un numero imprecisato di ragazzi (inizialmente quattro, ma la quantità sembra aumentare di continuo) che ritiene possano essere artefici, mandanti, o in qualche modo causa dell’omicidio, senza peraltro riuscire a elaborare un minimo di strategia né a trarre indizi utili nella sua ricerca.
Avevo promesso ai gemelli che non avrei scopato nessuno. Anche questo è tradimento, la violazione di regole che avevo giurato che non avrei infranto, ma quando lui unisce le nostre bocche con prepotenza, io non lo fermo. Quando porta la lama alla mia gola e la preme delicatamente, a stento caccio un urlo. La sua faccia si sposta, la sua lingua sguscia fuori e lecca il taglio che mi ha appena procurato. È allora che tutto il mio corpo ronza per il desiderio e perde il proprio controllo. Lux è il mio santo oscuro. Corrotto. Tormentato. Un bugiardo. Si allontana e noto il suo viso contratto per il turbamento. “Resta fuori dall’oscurità degli Emerald, cadavere.”
L’intreccio è sviluppato in modo interessante, perché la storia inizia nel mezzo della vicenda, per poi rivelare i retroscena con piccoli flashback che raccontano quando Colton ha conosciuto i ragazzi, e come in seguito tutto sia degenerato.
Per il momento sospendo il giudizio, essendo la situazione ancora molto confusa, e avendo molte perplessità sul comportamento della protagonista.