Recensione: “Rachel. Amori di tre ragazze impresentabili” di Miss Black – Serie Unfit #1

Titolo: Rachel.  Amori di tre ragazze impresentabili

Autore: Miss Black (alias Amanda Blake)

Editore: Little Black Tales

Serie: Unfit vol.1

Genere: Romanzo rosa storico

Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2021

«Sto per fingere di svenire» disse Rachel.
«La ringrazio per questo barlume di buonsenso».

Le sorelle Vassemer sono cresciute in una grande, antica casa nel Lincolnshire con il padre, Sir Henry. In paese i Vassemer hanno una solida fama di eccentricità e non si può negare che sia ben meritata: Sir Henry è un astronomo e la figlia maggiore, Rachel, a trentatré anni è convinta di essere a sua volta un’astronoma – come se una donna potesse capire le complessità del cosmo. Ovviamente è destinata a restare zitella. Le figlie minori, invece di preoccuparsi di debuttare in società come qualunque signorina assennata, intendono dedicarsi una alla scrittura e una al suffragio femminile – come se ci fosse un singolo motivo per cui alle donne dovrebbe essere permesso di votare. Per fortuna la loro casa crolla, Sir Henry muore e le ragazze vengono smistate tra tre diversi tutori. Rachel finisce nella grande tenuta di Lord Julian Acton, Marchese di Northdall e parecchi altri titoli, un vedovo con due figli appena usciti dall’adolescenza, un imperscrutabile domestico indiano e un’unica passione nella vita: i cavalli. Ma Lord Northdall non è un aguzzino e con miss Rachel raggiunge subito un accordo basato sul buonsenso. Miss Rachel può continuare a essere impresentabile finché vuole, ma in pubblico si comporterà da perfetta gentildonna. Miss Rachel accetta. No, sul serio, accetta.
Purtroppo essere normali non è così semplice, quando sei una Vassemer, e Lord Northdall se ne accorgerà presto a sue spese.

Unfit è una trilogia sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, vessati dalla mancanza di tatto di tre ragazze con il cervello pieno di sciocchezze, ambientata in un tempo migliore in cui gli uomini erano uomini e le donne erano piante da interno.

Care Fenici, quando ho letto la trama di questo romanzo ho subito pensato che il tono sarcastico avrebbe potuto significare solo due cose: una storia divertente o una scialba scopiazzatura di qualche regency. Sono felicissima di essermi sbagliata: non solo il contenuto è scritto con un certo humor, ma questo libro abbatte le rigide barriere del genere romance storico regalandoci una storia intrigante e veramente avvincente. I toni sono a tratti divertenti, sarcastici ma anche drammatici. Miss Black scrive bene, ma ci lancia anche il fatidico guanto di sfida e non si può fare altro che raccoglierlo. Arrivata all’epilogo mi sono detta “no! Non puoi finire adesso”, fortunatamente è solo il primo romanzo della serie e prevedo faville anche nel prossimo. Prima di passare alla trama devo spendere qualche parola per definire lo stile dell’autrice, che per me è impeccabile: narrazione fluida, editing ben strutturato  e… basta, non so cos’altro dirvi, è perfetto. Lo è almeno per me, sia chiaro. Se vi piacciono i regency pre-Bridgerton con canoni più rigidi lasciate stare questo romanzo, non fa per voi, o magari anche sì se volete ridere un po’.

Tutto inizia con la dipartita di Sir Henry Vassemer che ha lasciato le sue adorate figlie in mano a tutori diversi. Rachel, la prima delle tre, ha trentatré anni, il che la rende una zitella di nome e di fatto, ma anche se provvista di una comoda rendita non può vivere da sola senza l’approvazione del suo tutore: Lord Julian Acton, settimo marchese di Northdall. Costui è un bell’uomo quarantunenne, vedovo e con due figli adulti. È una persona inquadrata, ligia ai suoi interessi: cavalli e cani. L’incontro tra i due è abbastanza burrascoso, basti pensare che Rachel con una gamba rotta e drogata di laudano si ritrova tra le sue braccia dopo un finto svenimento, tutto per non fare le scale. Avrete già intuito che le tre ragazze Vassemer non sono state cresciute nel modo tradizionale e di moda, matrimonio e figli non frega loro alcunché. A Rachel piace studiare le stelle, come suo padre; Vera ama scrivere sotto pseudonimo e Fortune è interessata ai diritti delle donne. In questo romanzo, però, per quanto venga dato spazio a tutte e tre le sorelle, ci si sofferma principalmente sulla maggiore. La donna ha un solo desiderio: tornare a casa sua e continuare a studiare ciò che le piace. Tuttavia, le persone attorno a lei non sono di questo avviso e, purtroppo, un po’ per mancanza di cure materne e di protezione, malgrado l’età – che è anche la mia – si trova gettata in mezzo a lupi travestiti da agnelli. La situazione sfuggirà di mano, non che prima riuscisse a mantenere il controllo, sia mai. Mi è piaciuta tantissimo Rachel, franca, sagace e chiara in ciò che desidera, anche se ingenua, a volte troppo… ma ci sta. Chi è che parla a giovani ragazze da marito quanto sia bello stuzzicare la clitoride e procurarsi un orgasmo?! Non posso non menzionare Lord Acton: beh, lui è un gran pezzo d’uomo, ancora in lutto per la moglie dopo sei anni, ma anche se apparentemente rigido, in verità è di ampie vedute e nel giro di poco tempo si ritrova con parecchie gatte da pelare, tra cui preparare un cavallo per le corse senza un trainer, un figlio imbecille che spende vita e denaro dietro a persone davvero deprecabili e una donna a cui dovrebbe fare da tutore e che invece gli ha stregato anima e corpo. Come ciliegina sulla torta gli tocca anticipare i tempi e diventare il primo psicologo sessuale del suo tempo. I personaggi di contorno non sono da meno, come Mellors su cui non mi soffermo o lo sbrano e il misterioso Mr. Kayal, maggiordomo della casa e amico ed ex commilitone di Julian. Sono certa che quest’ultimo vi conquisterà e scoprirete parecchie cose sull’India. Farete la conoscenza degli altri tutori che hanno preso sotto la loro ala le altre sorelle, ma anche di Brian, figlio del Marchese, e del tanto chiacchierato Duca di Grey, che molto probabilmente ritroveremo in seguito.

Leggere questo romanzo vi assicura divertimento ma anche tante emozioni, senza menzionare le bellissime e realistiche scene sessuali. Insomma, bandita la noia! Detto ciò, non mi resta che augurarvi buona lettura!