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Recensione: Rare – Serie: Roads #2 di Garrett Leigh

 

Titolo: Rare

Serie: Roads #2

Autore: Garrett Leigh

Editore: Quixote Edizioni

Genere: Romance MM

Target: +18

Data di pubblicazione: 14 gennaio 2023

Il paramedico Pete Adams ha trascorso un anno d’inferno mentre il suo amante, Ash, cadeva a pezzi. Il precario equilibrio tra lavoro e vita privata si sta incrinando. Il suo cuore è sempre a casa con Ash, ma il lato oscuro del suo lavoro gli grava addosso.

Ash Fagin, artista e tatuatore, si sta riprendendo dalla crisi di nervi scatenata dalle rivelazioni sulla sua infanzia traumatica. La sua lotta con i disturbi psichiatrici non è finita, ma con Pete al suo fianco si sente di nuovo bene, così tanto da non notare che manca qualcosa. Almeno finché quel qualcosa gli entra di corsa in salotto.

Ash è convinto di averne abbastanza di coincidenze, ma quando una voce dal passato viene a cercarlo ci vogliono le terrificanti ferite di una delle persone che ama di più al mondo per convincerlo ad accettare che un fantasma diventi la famiglia che non ha mai saputo di volere.

Confesso subito di aver avuto un po’ di timore ad affrontare la lettura di Rare. In Slide, il primo libro di questa straordinaria serie, Garrett Leigh non ha risparmiato nulla ai suoi protagonisti. Ash e Pete hanno affrontato dolore, separazioni, momenti molto difficili e il cammino per il meritato lieto fine è stato costellato da una serie infinita di ostacoli. Sapevo che non sarebbe stato tutto rose e fiori per loro neanche stavolta. Troppo incasinato Ash, così fragile e con un equilibrio mentale perennemente in bilico; tanto stanco e sopraffatto dalla sofferenza Pete, a causa del lavoro da paramedico che sta pian piano sgretolando anche la sua stabilità, tra emergenze pressanti, situazioni problematiche e turni massacranti. Non mancano altre difficoltà nelle loro vite, tra nuovi arrivi ed ennesimi ostacoli ma Ash trova un po’ di pace solo quando può rifugiarsi tra le braccia protettive e amorevoli del suo compagno.

 

“Avevo bisogno di stargli ancora più vicino, come per infilarmi sotto la sua pelle, e ancora non mi sarebbe bastato. Avrei potuto ammirarlo per ore, ma nel guardare il suo corpo addormentato la mia mente si rifiutò di acquietarsi.  Ignorai quel tormento il più a lungo possibile, ma era un richiamo insistente e così rumoroso da poterlo zittire in un solo modo. Baciai il petto di Pete e indugiai sulla grande stella che aveva impressa sulla pelle, proprio sopra al cuore, poi mi alzai e lo lasciai.”

Pete è sempre più la sua ancora, riparo e un sostegno ma quando neanche il suo uomo riesce a scacciare i demoni che popolano la sua mente, solamente il blocco da disegno e le matite possono dargli conforto. Il suono della china sulla carta è un sollievo, la soluzione più efficace per perdersi in una dimensione fatta di pace e serenità, l’unico modo che ha per dare un volto a chi vive nei suoi ricordi, sogni o tormenti, come il viso di una ragazza che lo ossessiona da tempo, che lo osserva da quei tratti raffigurati, come a chiedergli qualcosa. Pete ama il suo splendido compagno e fa ancora fatica a credere che siano riusciti a superare tutti gli uragani che hanno rischiato di portarglielo via per sempre. 

Ash sta bene ora, segue una terapia, ha ripreso la forma fisica anche se la polmonite ne ha fiaccato il corpo. Ma i demoni sono ancora presenti, l’autolesionismo è ancora lì a lambirne la mente, a tentarlo come una crudele via di fuga dalla realtà e continua ad affiorare, visibile con il simbolo di un braccialetto rosso che ora indossa per reprimere il bisogno irrefrenabile di tagliarsi.

 

“Per me lui era bellissimo dentro e fuori, ma il pensiero di un bambino così terrorizzato da poter contare solo sulle ferite autoinflitte per trovare sollievo mi dava la nausea. Peggio ancora: mi faceva infuriare. Una rabbia incandescente mi invadeva ogni volta che lo vedevo affrontare tutti i suoi demoni armato solo di un braccialetto di gomma. Mi sentivo anche in colpa.”

Pete è felice di avere qualcuno al suo fianco, non una semplice avventura di una notte, ma un compagno con cui condividere la vita, qualcuno di cui preoccuparsi e con cui fare progetti, sempre piccoli passi, ma enormi per entrambi.

 

“Ash era il mio migliore amico, il mio amante e la cosa più simile a un’anima gemella che potessi trovare… Era stato il centro del mio mondo dall’istante in cui lo avevo incontrato.”

Ash sta imparando a gestire la sua vita o, almeno a non cadere troppo spesso in pezzi. Non si apre agli altri, è sempre restio a fare entrare nuove persone nel suo piccolo mondo, si isola da tutto e tutti quando non sopporta nemmeno se stesso ma, è sempre terrorizzato se Pete non è al suo fianco quando deve affrontare momenti importanti. Ha bisogno della sua mano, l’unico calore che è in grado di sopportare, l’unico tocco che può farlo sentire al sicuro e non andare in panico.

 

“Per me era tutto: amante, amico, e molto di più. Mi aveva insegnato a essere forte, ad apprezzarlo…a fidarmi di me stesso e credere che la vita potesse essere migliore. E quella vita volevo condividerla con lui.”

“Se, se, se”: arrivati a questo punto il vostro cuore andrà inevitabilmente in frantumi ma, non dimenticate che Ash e Pete ne hanno passate tante, è vero, ma il loro amore è forte ed è in grado di affrontare e superare tutto, anche l’impossibile.

 

“Ti sei rialzato, sei venuto a Chicago e mi hai trovato. Eri un disastro, lo so, ma io avevo bisogno di te tanto quanto tu ne avevi di me. E questo non è cambiato, Ash.”

Un romanzo che come il precedente toglie il fiato, travolge con un ritmo incalzante, tra momenti estremamente drammatici, tesi sul filo del rasoio e altri dolcissimi. La storia d’amore tra Ash e Pete è splendida, un legame che trascende da tutto: i loro cuori sono incatenati insieme, indissolubilmente. Un legame di anime, ancora più forte di quello di pelle e respiri che li ha avvicinati anni prima. Si piange, si soffre, si sorride anche ma, soprattutto si è spettatori di un rapporto che cresce, si incrina ma non si spezza, non può. Nell’attesa del terzo e conclusivo capitolo di questa serie, aspettatevi in Rare  un finale colmo di tenerezza.

 

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