Recensione: Re Alfa di Renee Rose

SONO L’ALFA DELLA WOLF RIDGE HIGH.
LEI È L’UMANA CHE PUÒ DISTRUGGERMI.

Nessuno conosce il mio segreto, il segreto che deve essere mantenuto affinché io possa accoppiarmi.
Ho nascosto la mia condizione…
Finché non si è presentata lei.
L’umana che con quel suo profumo delizioso fa impazzire il mio lupo.
Starle vicino rende le cose cento volte peggiori… ma non posso resistere.
La perseguito a scuola.
A casa.
A letto.
Se non riuscirò a dominarla presto, il mio controllo verrà meno.
Ma se non la lascio in pace… perderò tutto.

Renee Rose, autrice di bestseller di USA Today, presenta questa nuovo e intenso romanzo mutaforma bully per adulti.

Bentornate Fenici!

Oggi vi parlerò di questo libro che mescola audacemente tre generi diversi anche se prevalente è quello paranormale. È la storia di Lauren che da Manhattan si è trasferita in Arizona, stato molto amato dalla sua povera madre morta di tumore al seno, e qui ora vive in una grande casa con il fratello gemello Lincoln e suo padre.

A scuola deve, purtroppo, fare i conti con una serie di bulli, incarnati principalmente in Abe Oakley, il quarterback della squadra locale di football, che si crede il re della scuola (cosa che è in realtà, un Re Alfa). Quello che la nostra cara protagonista non sa è che la maggior parte della popolazione di Wolf Ridge è composta da mutaforma. Precisazione: non lupi mannari ma mutaforma, ossia individui che cambiano dalle fattezze umane a quelle di lupo mantenendo tutti gli istinti e i caratteri di questo animale. Solo che il nostro eroe è anche un Alfa.

Iniziano le scaramucce tra i due, una sorta di punzecchiamento che comincia un po’alla volta a piacere a entrambi. Lui non riesce a capire perché il suo lupo è così fortemente attratto da una debole umana tanto che pensa di avere qualcosa che non va.

“Bellissimo piccolo essere umano. Mi fai impazzire, cazzo.”

Per eliminare un suo difetto alla vista dovrà, però, accoppiarsi con una femmina Alfa e durante la lettura capirete il perché di tale malformazione e di come si risolve.

Lauren è una ragazza ferita che per il suo modo di comportarsi viene definita “principessa di ghiaccio” anche se in realtà non lo è, la sua è solo una facciata per coprire le ferite dovute alla perdita della madre, cosa che ha destabilizzato tutta la famiglia. Una volta conosciuto meglio Abe lei ritorna a vivere, tanto da dire che se prima la sua vita era in bianco e nero ora, invece, è a colori.

Il nostro protagonista è il classico bello della situazione con una facciata precisa da mantenere anche se, in realtà, è tutt’altra persona. È un mutaforma Alfa per cui è incline a seguire la sua natura e tutti gli istinti relativi e non capisce come possa un’umana attrarlo così inesorabilmente.

L’autrice è stata brava a fondere tre diversi generi e, cavolo, anche a farmi piacere lo young adult, a me non propriamente consono. Sì, insomma, non è che sia tra i miei preferiti ma, come in questo caso, se mescolato con altri forse…

Il libro ve lo consiglio per passare un pomeriggio distensivo senza troppe pretese, con un plot twist che mai penserete che possa accadere.

Alla prossima.

Un saluto dalla vostra Mal