Recensione: Reclamata dal principe di Gertty Rudraw

In un matrimonio organizzato con un nemico, qual è l’ultima cosa che si dovrebbe fare?
Innamorarsi di lui? O portare in grembo suo figlio?

Sfortunatamente, in questo gioco che è il matrimonio, io ho fatto entrambe le cose.
Mi sono innamorata di un uomo che ama mentire, un uomo che non solo ha ucciso i miei fratelli in guerra, ma ha anche distrutto il mio cuore.

Mi ha detto: “Non puoi rifiutarmi, proprio come non puoi rifiutare il nostro destino”.
Mi ha detto: “I giorni che passo con te sono i più felici della mia vita”.
E poi, proprio quando stavo per cedere, l’ho sentito dire alla sua fidanzata: “Non la sposerò, mai”.
È stata la sua promessa a lei e al fratello deceduto, e per me è stato un promemoria: il mio amore era un errore.

Non potrà mai rimediare a quell’errore e non dovrà mai sapere della nostra bambina.

Bentornate Fenici!

In questo libro ho apprezzato molto l’idea di fondo, dove razze si odiano da secoli, si fanno la guerra, non si possono mescolare tra di loro ma, grazie a un riconoscimento di Bondingtra Drake, il principe delle Fate dell’Ombra e Ember, la principessa dei licantropi, tutto cambia.

Un matrimonio per unire i due popoli, avere la pace tanto agognata ma, c’è sempre un ma…

C’è una donna respinta, la fata Rosalana, che trama in tutti i modi per spezzare il loro legame e loro che negano l’evidente connessione. Una notte di sesso, una bambina e Fate della Luce che vogliono a tutti i costi quel prodigio di ibrido.

La storia di per sé non è male, poteva sicuramente essere sviluppata meglio; in alcuni punti frettolosa, concetti espressi con mille mila giri di parole, refusi e una traduzione che lascia un po’ a desiderare.

Ember è determinata, un pelino fumantina, pronta a difendere sua figlia da tutto e tutti, anche dal suo amore, Drake, che continua a respingere anche se fortemente attratta; lui è un gran bel personaggio, un principe e un guerriero formidabile. Da come l’autrice descrive le sue Fate dell’Ombra ho avuto come l’impressione che stesse parlando di vampiri

Un libro per passare un pomeriggio in relax senza troppi pensieri. Easy to read, non impegnativo, carino ma non eccelso.