Recensione: “Redento dall’amore” di Stephanie Laurens
Sfuggito alla morte per miracolo, Malcolm Sinclair ha deciso di diventare un uomo nuovo e con l’aiuto di padre Roland riesce a rimettersi in forze e a tornare a casa dopo una lunga assenza. Pronto a svolgere qualunque compito il Fato gli riservi per espiare le sue colpe, col nome di Thomas Glendower, Malcolm accetta intorno a sé la delicata presenza di Rose che ormai da tempo vive con i figli nella sua dimora dove lavora come governante: una donna misteriosa e piena di fascino, per niente intimorita dal suo volto sinistramente sfigurato e anzi attratta dalla sua intelligenza. Presto Malcolm scoprirà che sarà il segreto passato di Rose a salvarlo, per virtù d’amore…
“Non aveva più controllo, né sembrava capace di riprenderlo. Non era più l’uomo di prima e non sapeva cos’era diventato. Neppure in quell’arena, a quanto pareva. Ma una certezza restava: doveva ancora espiare i suoi peccati. E fino a quando non fosse arrivata la chiamata del destino, la sua vita non gli apparteneva.”
Un uomo in fin di vita viene ritrovato su una spiaggia da alcuni monaci benedettini, e portato al convento. Le sue ferite sono atroci, le sue ossa spezzate, e sembra essere caduto da una grande altezza per finire poi in mare. Le sue condizioni appaiono disperate, ma padre Roland è conosciuto per le sue doti di guaritore e la forte tempra dell’uomo gli permette di sopravvivere. Al risveglio, dice di chiamarsi Thomas Glendower (ma il lettore sa che questo è uno dei tanti nomi che ha usato nella sua vita di non specchiata onestà). Il Thomas che si risveglia però, è un uomo in cerca di espiazione, e i successivi anni passati in convento mentre le sue ossa si rinforzano sempre più anche aiutando i monaci nelle loro incombenze, permettono all’uomo di imparare da padre Roland e dal Priore del convento un nuovo modo di vivere. Per ricompensarli del loro aiuto si occupa delle loro finanze, e quando finalmente si appresta a lasciare il convento i monaci hanno una situazione finanziaria florida e sicura. La sua vita di prima non esiste più, ma con il nome di Thomas Glendower possiede una proprietà in cui non ha mai vissuto, che viene gestita da una vecchia coppia di custodi. Ed è grande la sorpresa quando, al posto della vecchia governante, si trova di fronte una giovane donna e due bambini sconosciuti che vivono nella sua casa. Rose è una giovane donna molto attraente, e i suoi due bambini sono adorabili, eppure fin dai primi giorni della loro convivenza, Thomas intuisce che c’è un mistero che li circonda. L’attrazione che prova per Rose è innegabile, ma l’uomo è convinto che la sua anima peccatrice non sia degna di sperare nell’amore, nonostante sappia che anche la giovane prova qualcosa per lui. Solo quando due investigatori si presentano alla sua porta, cercando una giovane Lady sparita da 4 anni con una bambina e l’erede di una grande fortuna, capisce di essere di fronte alla sua possibilità di espiare. Per aiutare la donna che ormai ama e quei due bambini che gli sono entrati nel cuore, è disposto a chiedere l’aiuto all’uomo che potrebbe mandarlo in prigione, l’unico che sicuramente non può aver dimenticato il suo vero nome, Barnaby Adair.
Se come me amate la serie Cynster, il nome Malcolm Sinclair vi darà subito una sensazione di dejà – vu: infatti, la caduta che lo ha portato sulla spiaggia in fin di vita, si trova nel libro della serie Cynster dal titolo “Il sapore dell’innocenza”. Qui conosciamo com’era il Malcolm originale, avido, disposto a fare qualunque cosa per denaro, e seppur non materialmente, il suo agire ha portato alla morte di tanti innocenti. Ma già allora il suo pentimento era in atto, e l’ultima azione compiuta aveva posto rimedio a molte delle sue malefatte. Ora, grazie al suo innato talento per gli affari, gestisce grandi associazioni filantropiche, sovvenziona ospedali e ricoveri, e con l’aiuto dei due monaci che lo hanno salvato è diventato un uomo gentile, premuroso, disposto a sacrificarsi, e grato di avere avuto una seconda possibilità, nonostante sia rimasto leggermente claudicante, sia pieno di cicatrici e parte del suo volto sia sfregiato. Rose del resto non vede niente di tutto questo: vede solo l’uomo che prontamente ha mentito per salvarli, che è sempre disposto a consolare una bambina triste, e che si è fatto carico di istruire in matematica un ragazzino pieno di talento, mentre di notte si trasforma in un amante gentile e passionale. Come tutte le donne della Laurens, Rose non è una timida damina, ma una donna ben cosciente di ciò che vuole, e disposta a fare qualsiasi cosa per questi due bambini, e l’uomo che desidera nella sua vita è Thomas con tutti i suoi rimorsi e le sue ferite. Dopo una prima parte più dolce e romantica, la seconda è più dinamica imperniata sulla ricerca del colpevole che vuole a tutti i costi mettere le mani su un ragazzino che si trova fra lui e un titolo dal grande patrimonio, facendo entrare in scena i coniugi Adair e l’ispettore Stoker con consorte.
La serie “I casi di Barnaby Adair” di cui questo libro fa parte, nasce come spin-off della serie Cynster. Più volte durante la lettura dei vari titoli della serie abbiamo incontrato Barnaby e l’ispettore Stoker, chiamati a indagare sui delitti del ton, un ambiente in cui gli agenti di Scotland Yard non sono ben accetti. Ma Adair fa parte del loro mondo, sia perché è di nobili natali, sia perché ha sposato Penelope Ashoford, imparentata con la potente famiglia del Duca di S. Ives. L’impronta delle loro indagini è quella del giallo più classico in cui, indizio dopo indizio, si arriva al colpevole. Tutto questo mentre assistiamo alla vita quotidiana e amorosa di queste due coppie molto affiatate in cui le consorti, in piacevole cene fra amici, aiutano i loro mariti con inaspettate deduzioni femminili a trovare il vero colpevole. Ogni indagine è autoconclusiva e racconta una storia d’amore fra due protagonisti che cambiano di volta in volta, ma che poi ritroviamo nei libri successivi, collaborando alle nuove indagini e dando un senso di continuità.
Una piacevole esperienza di lettura che regala scene passionali ben scritte e intense, e indagini dall’esito sorprendente, raccontate con grande maestria da un’autrice che io amo moltissimo.
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