Serie: Sick Boys vol.2
Autore: Lucy Smoke
Genere: Dark Romance
Editore: Heartbeat Edizioni
Numero pagine: 389
Data di pubblicazione: 12 dicembre 2023
La serie Sick Boys è composta da:
- Bella piccola e selvaggia Qui
Sono vili e contorti.
L’unica cosa più incasinata dei Sick Boys sono io, e sono pronta a mostrarglielo.
I Sick Boys mi stanno nascondendo qualcosa. Vogliono fingere che non abbia fatto del male al mio aggressore e loro non mi abbiano aiutato. Ma non siamo normali studenti universitari, questo è chiaro, e mi sto stancando di tutte le bugie e i segreti.
Le loro maschere si stanno incrinando e finalmente comincio a vedere la grottesca realtà sottostante. È molto più oscura di quanto mi aspettassi e non è abbastanza. Sanno tutto di me, quindi ora è il mio turno. Non temo nulla. Non loro e nemmeno le persone che mi hanno incastrato.
La paura è per i deboli e io, Avalon Manning, sono tutt’altro.
Sono cattiva. Così dannatamente malvagia
che la morsa dei miei demoni più oscuri ha la meglio sulle mie azioni.
Peggio ancora, mi piace.
Ciao Fenici, oggi riprendiamo in mano una serie che, a suo tempo, mi aveva molto colpita; sto parlando della serie dei Sick Boys.
Ero in trepidante attesa perché vi ricordate cosa successe alla fine del primo volume? Avalon ebbe non solo un grande trauma, ma con l’uccisione del suo aguzzino ebbe il battesimo di fuoco per entrare a far parte dei famosi Re della Havers, e a tutto diritto una Sick girl.
Il romanzo riprende le dinamiche che già avevamo conosciuto: rapporti tossici, genitori manipolatori e poco presenti, sotterfugi segreti e tanta violenza.
Purtroppo a differenza del primo libro dove il carattere di Avalon, ribelle, sguaiata e selvaggia, mi sembrava favoloso e innovativo, in quest’ultimo risulta invece forzato e pesante. Le parolacce, in generale in bocca a una donna, sono poco piacevoli da leggere, se poi vengono utilizzate senza uno scopo preciso in ogni frase, allora diventano davvero troppe.
Il rapporto tra Dean e Avalon è oscurato dalle dinamiche politiche e dai segreti; tutto il romanzo è sviluppato come un thriller che, capitolo dopo capitolo, conduce a scoprire e non scoprire i moventi che portano alle violenze subite da Avalon. Perché dico questo? Perché l’epilogo è un altro grande punto interrogativo che lascia altri buchi di trama e molti dubbi.
I personaggi non hanno una crescita personale, risultano solo incrementati la rabbia e l’amore tossico.
Per quanto poi il libro sia scritto, come il primo, in modo più che scorrevole, purtroppo ci sono molti refusi che un po’ mi hanno disturbato.
Se nell’altro romanzo vi erano citazioni che avrei voluto proporvi a bizzeffe, in questo non ne ho trovate molte, e penso che forse l’autrice scrivendo la storia in unico volume, l’ avrebbe resa in modo migliore.
Nel complesso consiglierei il libro, ma confesso di non essere certa di voler scoprire l’esito di questa odissea.