Recensione: Reietti senza cuore di Santana Knox 

Ehi,

Da questa parte.

No, guarda in alto.

Sì, sono io quella di cui parlano. Il bene più prezioso del preside, chiuso nel campanile del collegio parrocchiale di Notre Dame. Per la maggior parte degli studenti, ero solo un mito.

Una leggenda metropolitana.

La ragazza che suona le campane sulla torre, quella che parla con i gargoyle.

Il segreto di Frollo.

Poi sono arrivati loro, quei reietti. Degli emarginati, proprio come me. Ma questi uomini non sono solo pericolosi, sono senza cuore. Non si piegheranno alle regole di questa scuola di pazzi e ai segreti che cela al mondo.

Ora che mi hanno trovata, potrebbero non lasciarmi più andare. E forse non voglio che lo facciano….

**”Reietti senza cuore” è un dark why-choose gothic romance liberamente ispirato agli elementi essenziali di “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo. Non si tratta di un retelling, né di una rivisitazione fedele. La protagonista femminile non sceglie tra i diversi protagonisti maschili di questa storia.

Questa è una storia di corruzione, non ci sono eroi. Prendete in considerazione la nota dell’autrice e i trigger warning prima di addentrarvi nella lettura. Questo libro è dark ed esplicito, e se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto, maturo e consapevole.**

Per quanto questi reietti fossero dei mostri brutali, 

io ero stata cresciuta dal peggior mostro di tutti.  

Ciao Fenici, oggi vi parlo di una nuova uscita della Virgibook, Reietti senza cuore, un romanzo autoconclusivo. 

Questo libro è stata una vera scoperta, tutto fin dalla copertina inneggia al satanismo, ma non è di questo che tratta; tutt’altro, esalta infatti l’ingiustizia tra le classi sociali, ed è un manifesto contro il capitalismo. 

L’autrice crea un mondo distopico post epidemia in cui un virus ha colpito il pianeta decimandolo (questo mi ha ricordato molto il Covid); le redini della civiltà sono state prese dalla Chiesa che non è quella che siamo soliti vedere come misericordiosa e umana, ma piuttosto è colei che sfrutta l’avidità e la povertà umana per alimentare la propria crescita. La storia sembra trarre ispirazione dal Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Romina, una bambina rimasta orfana, viene affidata all’arcivescovo Padre Frollo alla stregua di un animale dentro il  campanile del Notre Dame Parochial College, di cui lui è preside, tenuta nascosta a tutti e limitata nella sua crescita mentale, con una statua di pietra come unica amica. Tutto quello che Romina conosce passa attraverso il minuzioso controllo del prete, che le fa da tutore e ‘guida spirituale’ (come? Manipolandola e ferendola psicologicamente e non). 

Piano piano che la bimba diventa donna e passa la sua vita a guardare il mondo da un oblò, inizia a sentire la voglia di libertà e questa si presenta sotto forma di tre ragazzi: Sonny, Felix e Corvin, conosciuti come i figli di Satana. I tre arrivano al college con l’intento di boicottare il regno che Padre Frollo ha costruito, il prete ha rubato qualcosa al Santuario Satanico e i giovani sono mandati in missione dal capo di una setta millenaria per recuperarlo e indagare. Una volta arrivati, troveranno però una bella sorpresa!

Appena ho iniziato questo libro e leggendo le avvertenze dell’autrice ho quasi avuto timore a cominciarne la lettura: ci sono talmente tanti trigger wearing che pensavo impossibile incontrarli tutti e invece ci sono, Santana Knox ha solo voluto essere corretta e scrupolosa nel parlarne al lettore, quindi soffermatevi prima a darci un’occhiata perché c’è tutto quello che elenca, dal sadismo all’incesto. 

Devo dire che è una lettura meno cruda di quanto mi sarei aspettata visto il tema scelto, l’unica cosa che ho trovato al limite del cringe sono i blood play e in alcuni casi l’ingenuità di Romina (es. non sapere come si apre lo sportello di una macchina…) 

L’autrice sottolinea inoltre, tra le note iniziali, che questo non è un romanzo in cui si troverà romanticismo, invece io penso che sia esattamente il contrario, c’è amore che tracima da ogni pagina solo che è un tipo di sentimento tossico e perverso che le lettrici di dark sono abituate a leggere e a adorare, quindi non temete, è iper-romantico condito da uomini alpha e dominanti. 

Ci sono pov multipli tra i protagonisti e ve ne è uno anche dal punto di vista di Frollo.  Infine, ma non per importanza, Santana Knox ha una passione smisurata per Tolkien e ha cercato di citarlo in più battute tra i dialoghi, a volte appariva un po’ forzato, ma l’ho apprezzato ugualmente in quanto è giusto che uno scrittore inserisca nel proprio romanzo ciò che gli piace, rendendolo unico prima per se stesso e poi per il lettore.

Consigliato!