Recensione: “Resto con te” di Julie Garwood
Care Fenici, oggi Lucia ci parla di “Resto con te” di Julie Garwood
Quando Taylor compare in cima alla scalinata di casa Stapleton, il cuore intrepido di Lucas si ferma all’improvviso, irretito dal suo fascino irresistibile. Taylor è stata lasciata a pochi giorni dalle nozze da William Merritt, che ha preferito a lei sua cugina, ma la sua indomita bellezza è intatta. L’animo di Taylor, tuttavia, si sta sciogliendo in preda alla tristezza perché a pochi metri da lì, chiusa nel buio della sua camera, l’amata e anziana lady Esther, sua nonna, è in punto di morte. Lady Esther è l’unica persona che abbia davvero aiutato Taylor a crescere e a conoscere la vita, e ora sta per indicarle un destino che la porterà lontano dall’Inghilterra, nei luoghi del selvaggio Ovest incarnati proprio dall’irresistibile Lucas…
“Talis patris talis filiis, pensò Thomas fra sé e sé. Oh sì, padre e figlia erano molto simili quanto a carattere e avidità. Il domestico non riteneva di peccare di slealtà nei confronti della padrona nel nutrire opinioni tanto negative sui suoi parenti. Lei la pensava allo stesso modo. Thomas aveva udito con le proprie orecchie lady Esther riferirsi a Jane come a una vipera, e aveva proprio ragione: gli epiteti con cui egli la chiamava nel segreto della sua coscienza erano ben peggiori. Era una giovane viziosa e intrigante, sempre pronta a tramare alle spalle di qualcuno. Gli pareva che le sole occasioni in cui la si vedesse sorridere fossero quando feriva deliberatamente la sensibilità di qualcuno. I bene informati sostenevano che Jane spadroneggiava malvagiamente sul fior fiore della Londra bene e che gran parte dei giovani in procinto di fare il loro ingresso in società ne erano letteralmente terrorizzati, anche se si guardavano bene dall’ammetterlo. Thomas non sapeva se il pettegolezzo rispondesse o meno al vero, ma una cosa era certa: Jane era una devastatrice di aspirazioni. Però questa volta si era spinta troppo in là, perché aveva osato attaccare ciò che più stava a cuore a lady Esther. Aveva cercato di distruggere lady Taylor. Thomas emise un sonoro grugnito di soddisfazione. Ben presto Jane e il suo riprovevole genitore si sarebbero resi conto a proprie spese delle conseguenze delle loro infide macchinazioni.”
Un romanzo d’amore che ci porta in un lungo viaggio verso la felicità da Londra fino a Boston, e poi nel selvaggio Montana, in compagnia di due personaggi davvero straordinari. Taylor è una giovane lady che si è vista portare via il fidanzato dalla perfida cugina, ma ora la sua vita sta diventando ben più difficile, l’amata nonna infatti sta per morire, e con lei la sicurezza di cui ha goduto la ragazza. Alla morte della donna infatti, la tutela di Taylor passerebbe nelle mani dello zio, un uomo che ha tutte le intenzioni di vendicarsi della ragazza. Ma Lady Esther conosce bene suo figlio, ed è ben cosciente delle sue depravazioni, e per salvare l’amata nipote ha già predisposto un piano minuzioso che porterà la giovane donna in America verso una nuova vita, in compagnia di un marito provvisorio capace di difendere sia lei, sia le persone che le sono state affidate e che correrebbero un grave pericolo se fossero lasciate nelle mani del crudele conte. Comincia, così, una lunga avventura che porterà una lady bellissima, dai salotti londinesi fino ad una solitaria cittadina in compagnia di un uomo che ha sempre amato la solitudine e la libertà, e che non ha mai pensato di rendere il matrimonio definitivo.
Julie Garwood è in assoluto una delle mie autrici storiche preferite, ma ho trovato la prima parte di questo libro molto lenta, sia Taylor che Lucas infatti hanno troppi segreti l’uno per l’altra e i loro rapporti rimangono superficiali. Si sono dovuti sposare per sottrarre la giovane alla tutela dello zio e sono ben coscienti che il loro tempo insieme ha una scadenza. Il patto fatto con Lady Esther, infatti, prevedeva solo che Lucas scortasse Taylor fino a Boston e che poi le loro strade si separassero, o almeno questo era quello che la lungimirante anziana signora voleva che credessero. Una volta giunta in America, Taylor avrebbe dovuto prendere in consegna qualcosa di così prezioso da giustificare tutti gli inganni fatti per poter fuggire dall’Inghilterra, lasciando Lucas all’oscuro del vero scopo della fuga, ma ben presto le cose si fanno più complicate. Durante la traversata infatti Taylor si è fatta carico di aiutare Victoria, una giovane donna in preda alla disperazione e in un grosso guaio, ma una volta in città scopre con orrore che ciò che è venuta a proteggere si trova in pericolo, ed è stato portato via. Solo Lucas è in grado di aiutarla e Taylor è costretta a rivelare parte del suo segreto. Quella che avrebbe dovuto essere una convivenza di poche settimane diventa una specie di caccia al tesoro, condotta da Lucas e dal suo amico Hunter, e anche una volta che tutto si è risolto nel migliore dei modi Taylor si rende conto di avere ancora bisogno della protezione del marito. Il testamento di Lady Esther rende Taylor una donna ricca, quindi lo zio non è disposto a perdere tutto e si mette sulle loro tracce, mentre anche Lucas deve fare i conti con un uomo del suo passato a cui dà la caccia da diverso tempo.
Taylor ha conosciuto la paura e la depravazione che può raggiungere un uomo, troppo presto. Grazie alla nonna ha potuto salvarsi dal destino che invece aveva colpito l’amata sorella, per questo accetta il piano di Lady Esther che la vuole lontano prima della sua morte. Lasciare l’Inghilterra per lei non è un sacrificio, da sempre ha amato leggere le storie degli uomini di frontiera e di un paese in cui le regole sociali non sono così vincolanti. Una volta in America è pronta a prendersi responsabilità enormi per la sua età, ed è convinta di essere in grado di cavarsela da sola grazie al denaro che la nonna le ha lasciato, ma ben presto si rende conto che senza l’aiuto di Lucas non potrà tenere fede alla sua promessa. Lucas, del resto, aveva una ragione ben precisa per assecondare la vecchia signora, prendersi una rivincita sul nobile fratellastro che lui odia con tutte le sue forze, aiutando quella giovane donna, e riprendere poi la sua vita di sempre, ritornando all’inseguimento dell’uomo che da anni gli sfugge. Ma Taylor lo sorprende, lo affascina, e una volta scoperto il suo segreto si rende conto di non poterla lasciare sola, eppure non la crede abbastanza forte per la vita di frontiera, ma la giovane gli dimostrerà di non essere una fragile dama.
Una prima parte molto lenta, mi impedisce di dare il massimo ad un storia davvero carina. I personaggi sono davvero belli e ben caratterizzati, anche se si scopriranno del tutto solo verso la fine del libro, in cui ci saranno molte rivelazioni su Lucas che daranno al personaggio nuovo connotazioni. Anche Victoria ed Hunter sono bei personaggi ed avrebbero meritato forse più spazio, ma nonostante questo sono risultati una piacevole aggiunta alla storia e se amate Shakespeare le continue citazioni della ragazza renderanno tutto ancora più interessante. La resa dei conti con lo zio si risolve in poco più di qualche pagina, e forse questo deluderà un po’ chi voleva assaporare la caduta del perfido conte, ma l’azione durante il libro non manca. Le scene d’amore sono belle e intense e per l’epoca in cui il libro è uscito anche deliziosamente hot, ma certamente non possono ormai più essere considerate tali dato che è stato scritto nel 1994. È una Garwood diversa dal solito, io preferisco i suoi libri di epoca medievale ambientati in Scozia, ma è sicuramente uno storico ben scritto e un autrice che vale sempre la pena leggere.