Recensione: Reveal – JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES #2 di Giusy Viro
Titolo: Reveal
Autore: Giusy Viro
Serie: JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES#2
Genere: Contemporaneo medical romance
Editore: Self
Data di uscita 3 Maggio 2022
Rebirth #1
Reveal #2
Bradley Steel lascia Baltimora dopo la laurea in medicina per intraprendere la difficile strada della specializzazione in Europa, diventando uno dei chirurghi di punta del reparto di Oculistica dell’Hospital Edouard Herriot di Lione, una delle strutture d’eccellenza di tutta la Francia.
Brad ha chiuso con Baltimora, con un doloroso passato che ha segnato la sua gioventù e la propria famiglia in maniera indelebile, ma se una proposta di lavoro dal Johns Hopkins Hospital rimettesse tutto in discussione?
Bradley sarà in grado di affrontare il passato una volta per tutte?
Cosa accadrà quando Abigail ricomparirà sulla strada?
Sarà chiamato a compiere una scelta. Prevarrà il medico o l’uomo? L’ amore o l’etica professionale?
Brad sa solo una cosa, ha un debito nei confronti di Abigail e quel debito deve essere saldato.
“Mi ha detto chiaramente che sono morto assieme a tutta la mia famiglia il giorno dell’incidente e io non voglio darle un ulteriore dolore.”
(Tratto dal libro)
Reveal è il secondo volume della Johns Hopkins Medical Series che, come il titolo suggerisce, è ambientato in una clinica in cui medici altamente professionali conducono le loro vite e, in questo caso, rivedono il passato cadergli tra le braccia.
Libro autoconclusivo, anche se avere due notiziole di Noah (protagonista di Rebirth) secondo me non fa di certo male al lettore.
Veniamo a noi.
Al centro di una storia d’amore che trova radici in un passato tormentato e difficile, girano le esistenze di Abigail e Bradley (alias Dominic). Lei, giovane donna che ha perso il dono della vista alcuni anni prima in seguito a un incidente d’auto, è ferita non solo nel corpo ma anche nell’animo. Non riesce infatti a capacitarsi di come un destino crudele le abbia salvato la vita, mentre la sorella gemella, Kim, è morta in quella terribile circostanza. Lui, responsabile di essere il fratello di colui che guidava proprio quell’auto, è stato cacciato, almeno in apparenza, dal cuore della ragazza.
Un amore mai confessato in giovinezza può resistere al tempo e al dolore?
Bradley non l’ha mai dimenticata, era innamorato di lei sebbene non le avesse mai esternato i suoi sentimenti e quando la ragazza lo cacciò brutalmente decise di redimersi diventando un oculista, il migliore.
Abigail, nonostante la cecità, ha dedicato la sua vita a chi come lei è costretto a vivere con un handicap grave.
Cosa accadrà quando il nostro medico la rincontrerà proprio nell’ospedale in cui lavora?
Scintille… Vi ricordate che lei è cieca, vero? E che sono passati molti anni? Ops… credo proprio che non lo riconoscerà! (Non è uno spoiler! Su, su!)
Ho apprezzato particolarmente sia l’ambientazione ospedaliera che i riferimenti medici che l’autrice è riuscita a dare senza risultare né eccessiva, in dettagli talvolta esagerati, né tantomeno superficiale nel trattare temi ad alta tensione emotiva. Il lutto per la morte di una sorella, due famiglie distrutte, il dolore di quelle parole che esplodono nel cuore “perché non io, perché lei?”. Ma anche la privazione di un organo di senso quale la vista – mi sentirei persa senza riuscire a vedere – il dipendere da qualcuno e dopo aver perso tutto subire anche la mancanza dell’uomo che popola i miei sogni, da sempre. Tutte queste emozioni sono arrivate come una stilettata al cuore.
Abigail è una donna forte, testarda, che non si è arresa alla vita, sebbene mi sia capitato più volte di alzare gli occhi al cielo e dirgliene quattro durante la lettura. A volte la felicità bisogna afferrarla e basta, senza troppe circonlocuzioni neuronali.
Bradley è strepitoso, un bellissimo personaggio con un cuore grande che sprigiona sentimenti e sensualità. Magari qualche scena hot in più non sarebbe guastata, ma è solo un’opinione personale.
La scrittura incalzante è, purtroppo, ostacolata dai troppi refusi all’interno del testo che disturbano la lettura rendendola a tratti fastidiosa. Peccato, davvero peccato, perché ho trovato la storia molto dolce ed emozionante, ricca di buoni sentimenti così come un buon romance richiede.