Recensione: “Revenge” di Eileen Ross
Lei non si ama.
Lei sta vivendo il peggior incubo dentro al suo grande inferno.
Ferita nel corpo e nell’anima, violata dalla persona che le aveva promesso amore eterno.
Desidererebbe vivere in un altro corpo. Non il suo.
Ma un giorno incontra il Dottor Marshall, criminologo e suo nuovo datore di lavoro.
Quell’uomo è una combinazione di fascino perverso, di sensualità e rude passionalità.
Burbero, scortese e intrattabile.
Crimini efferati, la chiesa di Boston si troverà in un drammatico subbuglio.
Revenge è un romanzo dalle tinte molto forti, rapimenti, passione, erotismo perverso: pronte a impazzire di fronte all’insolenza del Dottor Marshall? Da leggere con consapevolezza.
(Fonte trama Amazon)
“Da leggere con consapevolezza”. Quando ho letto la trama, ammetto che è stata proprio quest’ultima considerazione a convincermi a scegliere il libro… e ancora una volta, ho fatto bene a seguire l’istinto!
Morgana Green è una quarantaduenne profondamente segnata dalla vita, l’uomo che avrebbe dovuto proteggerla l’ha umiliata, violentata, picchiata e derubata di ogni dignità.
Sebbene sia convinta che la sua esistenza faccia schifo, il destino ha grandi progetti in serbo per lei… e hanno l’aspetto del ribelle Dottor Judah Marshall: criminologo di fama internazionale, rude ma estremamente affascinante, che diventerà il suo datore di lavoro.
Tra i due sono subito scintille e da donna insicura, timorosa e introversa, Morgana conoscerà un nuovo aspetto di sé, che viene allo scoperto solo a contatto con l’insolenza e l’irriverenza del peccaminoso Judah.
L’indagine per scoprire il responsabile degli efferati omicidi di alcuni uomini di chiesa, fa da cornice alla passione che scoppia tra i due, sebbene l’aspetto thriller del romanzo non passi in secondo piano, anzi, ben sia amalgama con il resto della storia.
È un romanzo dall’elevato tasso erotico, nel quale fanno capolino delle espressioni di dirty taking che possono piacere o meno, ma certamente non stonano con il personaggio.
Il ritmo è veloce e la scrittura fluida, va da sé che la lettura diventa veramente un piacere.
Assistere, pagina dopo pagina, allo sbocciare di questa donna che, nonostante il passato fatto di violenza, ritrova la forza di rimettersi in gioco, scoprendo la propria femminilità e donando la propria fiducia e il cuore a un uomo che appare tutt’altro che affidabile… beh, non ha prezzo.
Ma d’altra parte, chi non rischia, non vince giusto?
Per me, è super consigliato!
Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati è il passo fondamentale per essere padroni di sé stessi.
Schopenhauer