Recensione: Revenge – Serie: Johns Hopkins Medical series #4 di Cara Valli
Titolo: Revenge#4
Serie: Johns Hopkins Medical series
Autore: Cara Valli
Genere: Contemporary romance, medical
Editore: self
Data di pubblicazione: 20 giugno 2022
- Rebirth #1 di Chiara Cipolla
- Reveal #2 di Giusy Viro
- Rules #3 di Sarah Rivera
- Revenge #4 di Cara Valli
- Rewind #5 di Raffaella Franceschini
Gabriel sa ciò che vuole.
La sua carriera è in ascesa e una proposta da una grande azienda ne è la conferma, ma lui rifiuterà per andare al Johns Hopkins.
Per Gabriel questa è un’occasione irrinunciabile, ma perché?
Perché proprio il Johns Hopkins cambierà i suoi piani?
Che cosa lo lega all’ospedale più prestigioso d’America?
Soraya è brillante, dinamica e ambiziosa.
Vuole arrivare in alto e sa di possederne le capacità, ma a un passo dal realizzare il proprio sogno, arriverà Gabriel Black e spezzerà le sue aspettative di successo.
Tra i due ci saranno ostilità, scintille e passione.
Gabriel sa chi è Soraya, ma lei ignora chi sia in realtà quell’uomo dal nome angelico ma dal fascino oscuro come il peccato.
Che cosa accadrà quando i segreti, gli intrighi e le bugie che intossicano la dirigenza del Johns Hopkins verranno a galla?
Gabriel e Soraya saranno sempre gli stessi o il prezzo da pagare li schiaccerà, allontanandoli per sempre
“Le darò la stessa risposta che avrei voluto dare al Presidente, prima che mio padre mi esortasse a pensarci”, gli dico, afferrando la maniglia.
“La sua proposta se la può ficcare su per il culo”
Arrivata al quarto capitolo della serie Johns Hopkins Medical, non potevo proprio iniziare la recensione senza una frase a effetto. Molto diretta, sentita e soprattutto attuale, almeno per me ultimamente!
Lanci la prima pietra, chi non ha mai avuto in ambito lavorativo un boss a cui avrebbe volentieri staccato la testa dal collo. Pochi di noi però, si sono trovati di fronte un soggetto come Gabriel Black: un glaciale arrogante tutto da insultare, misto al sogno de Le mille e una notte. Il tutto arricchito da note sensuali senza frusta (peccato! Ok, forse sarebbe stato troppo, lo ammetto).
Già menzionato nei volumi precedenti, in Revenge ci approcciamo al nuovo direttore strategico del J. H. Medical. Niente di speciale… se solo non avesse “rubato” il ruolo a Soraya. Beh, in effetti non è colpa di quel poveraccio, in realtà la nostra protagonista è stata fatta fuori, di punto e in bianco, dal Presidente della clinica. Diciamo solo che arrivare al lavoro e vedere un “bastardo” nel proprio ufficio e le proprie cose nel cestino dei rifiuti non deve essere stato il massimo per lei.
Purtroppo le credenziali di Black sono indiscutibili così come la sua preparazione sul campo, è l’uomo giusto per risollevare le sorti dell’ospedale prima che tutto vada alla deriva. Le sue competenze però non giustificano il suo essere spietatamente cinico, sebbene non così insensibile al fascino di Soraya.
Il suo sorrisino si accentua e l’angelo che sembrava mentre era vicino alla vetrata è sostituito dal diavolo in persona.
Dopo un primo scontro molto esilarante, i due cominceranno a collaborare. Il motivo non ho intenzione di dirvelo, e ancor meno vi spiegherò perché un professionista come Gabriel spende il suo tempo in una clinica quando è atteso in posti prestigiosi e molto remunerativi. Il passato a volte ritorna e non mancano pagliuzze dorate di mistero!
Gabriel e Soraya sono due protagonisti davvero interessanti, sia presi individualmente che in coppia. Lui ha tutte le caratteristiche dell’uomo che “non deve chiedere mai” con una vena ironica strepitosa. Mi è forse rimasta addosso più la sua simpatia e le esplosioni di rabbia di fronte a ciò che non può controllare o lo delude, rispetto alla sua forza e durezza.
Soraya mi piace, intraprendente, agguerrita ed empatica non si arrende di fronte a nulla. Non sembra una modella e nemmeno una donna da tappezzeria, è una normalissima giovane, sensuale sia nel corpo che nel carattere.
Insieme sono una bomba! Le scene di passione sono dettagliate ed esplicite, mai volgari ma molto sexy. Lui che fa il chiacchierone poi è decisamente eccitante.
L’autrice è stata in grado di caratterizzare i tratti dei nostri protagonisti al punto da renderli reali agli occhi del lettore. Ho apprezzato in particolare i dialoghi, sempre azzeccati e appiccicati addosso a Gabe e Sissi. Il cambio dal lei al tu e dal chiamarsi per cognome a dolci nomignoli ha dato un tocco di leggerezza e simpatia alle situazioni. Un’ottima trovata!
La lettura mi è volata in poche ore, forse avrei aggiunto qualche conflitto in più nel corso della narrazione ma niente che possa nuocere alla piacevolezza di avventurarsi tra le menti di Gabriel e Soraya.
Un romanzo molto carino e spumeggiante.