Recensione: “Rimani un attimo” (Wild Wood Ranch Vol. 1) di Stefania Salerno
Titolo: Rimani un attimo
Serie: Wild Wood Ranch #1
Autore: Stefania Salerno
Editore: Self-publishing
Daisy Louise Raynolds seppur giovanissima, ha già trascorso tutta la sua vita lottando contro il suo passato. Una famiglia distrutta, uno stupro, problemi giudiziari, nessuna vita sociale ne storia d’amore che gli abbia mai consentito di ricostruirsi una vita. Non c’è lavoro per lei a Jason City, ma solo brutte voci che la perseguitano. Ad aiutarla arriva un programma di aiuti governativo che casualmente decide di assegnarle un lavoro in un ranch nel Nord Montana. Li incontrerà uno dei cowboy più sexy e sfacciati della zona. Keith è bello forte e muscoloso, e la sua reputazione dice tutto di lui. Si occupa dell’allevamento di bovini con il fratello Mike nel Ranch di famiglia. Uno dei suoi limiti più grossi? Le relazioni con le donne. Certo, lavorando costantemente nel ranch non è mai stato facile per lui crearsi una relazione stabile. E questo lo ha reso un amante rude e selvaggio. Nessuna donna ha mai resistito al suo fascino, ne mai nessuna però è rimasta.Lavorare con Daisy è come avvicinare la benzina al fuoco. Vivendo sotto lo stesso tetto si scontreranno con i propri limiti e paure e faranno i conti con il loro passato. Cominceranno a desiderare entrambi un qualcosa che l’altro forse non potrà mai dare?
Le vittime spesso passano come colpevoli, quante volte abbiamo sentito le parole “se l’è cercata”? Nella società moderna anche chi subisce ha parte della colpa e questo è incredibilmente sbagliato.
La nostra protagonista ha ventisei anni, una vita distrutta, dopo la perdita dell’infanzia. A dodici anni ha imparato che i mostri peggiori sono quelli che hai accanto. Daisy fa fatica a integrarsi e a interagire con le persone, ha un’unica amica a Jason City, Megan, con lei può permettersi di essere se stessa ed è sicura non la giudichi come fanno, invece, le malelingue che hanno diffuso cattiverie sul suo conto.
La lotta per inserirsi in un mondo che la spaventa a morte non è semplice e grazie al progetto Work For Life a cui si era iscritta un paio di anni prima, e su cui non faceva più affidamento, trova un lavoro come governante nel Wild Wood Ranch.
La vita di Daisy cambia e la ragazza spera che questa svolta le possa regalare un po’ di pace nel caos che la circonda.
Quando arriva al ranch incontra i fratelli McCoy, due affascinanti cowboy che nonostante dominino mandrie inferocite non riescono a fare una lavatrice.
Mike e Keith sono subito gentili con la nuova arrivata che sembra più fragile di un petalo di rosa ma che si dimostrerà una lavoratrice instancabile ed efficiente.
Mike gestisce tutte le pratiche del Ranch, ed è il responsabile del raccolto nei terreni dedicati all’agricoltura, mentre Keith lavora sull’allevamento e la riproduzione selezionata del bestiame e dei cavalli, inoltre è un ex campione di Team Penning che sta valutando se tornare a gareggiare o meno.
Il Wild Wood Ranch è un punto di riferimento per la gente della zona e fornisce un servizio di vendita di ciò che produce: formaggi, grano, e dall’arrivo di Daisy anche di dolci e piatti pronti.
L’attrazione fra Daisy e Keith non potrà però essere tenuta a bada per molto, e tutte le paure della ragazza torneranno prepotentemente a rovinarle la vita. Potrà una creatura così danneggiata, come si sente la nostra protagonista, donarsi a un uomo che è pronto a darle tutto? Sarà l’amore o la paura a vincere?
La storia ha un buon ritmo e la trama è dettagliata e ben studiata ma gli errori ortografici sono veramente troppi, rovinano la lettura obbligando il lettore a leggere la stessa frase più volte per capirne il significato. Le continue interruzioni rovinano il racconto che dopo i primi capitoli diventa sempre più pesante da leggere. In vita mia ho lasciato solo pochissimi libri incompiuti e questo mi è stato difficile da finire.
Un peccato che poteva essere risolto con un editing di qualità rendendo la storia una lettura romantica piacevole.