Recensione: “Riportami da te” di Amneris Di Cesare
Buongiorno Fenici oggi la nostra Isabella ha recensito per noi il libro “Riportami da te” di Amneris Di Cesare
La cena di classe a dieci anni dalla maturità è un viaggio lungo il viale dei ricordi troppo doloroso, dopo che mi sono lasciata alle spalle la nostra storia d’amore tormentata. Mi ha convinta a partecipare solo il desiderio di rivalsa nei confronti di Stefano, il ragazzo che si è fatto una vita a scapito della mia.
Tu a quella cena non ci sarai. Posso sopportare di rivedere Stefano, ma so che non potrei affrontare te, che mi hai resa donna e che io ho lasciato andare preferendo il tuo migliore amico.
Il destino, però, a volte compie scelte strane. E la vita interrotta dieci anni fa, mi aspettava proprio lì, su quella spiaggia, per riprendere il suo cammino.
Fonte della trama: Delos Digital
Ed ecco nuovamente qui per voi la vostra Issy: oggi vi parlo di questa novella intitolata RIPORTAMI DA TE.
Premetto che io non sono una che ama le novelle, quindi siate pazienti.
Da dove posso iniziare?
Ok lo so… partiamo dai protagonisti di questa novella romantica.
Vi presento Teresa, una giovane donna di successo tornata nella sua città natale per varie motivazioni. Una donna intraprendente, ma segnata da un passato in cui si cela una storia d’amore, fuggita tra le dita come sabbia, e una storia di sostegno forzato. Una donna che non crede più nell’amore ma che ancora sogna il suo principe azzurro. E ora passiamo alle controparti maschili, e si ho proprio usato il plurale: troviamo Stefano e Matteo. Due personalità molto diverse ma migliori amici.
Stefano lo passiamo chiamare rimpiazzo, un ragazzo che obbliga la sua fidanzatina a stargli accanto senza possibilità di uscita.
E poi troviamo il bel Matteo, ragazzino donnaiolo con una cotta segreta per Teresa. Ora bell’ingegnere, ancora follemente innamorato di quella ragazza che si è lasciato scappare.
La novella è scritta bene, alcuni alti e bassi ma nel complesso scorrevole, letta in poco meno di due ore.
Mi è piaciuta? Ni… ora mi spiego… è una bella storia, ma avrei preferito che fosse un po’ più lunga, e perché no, anche avere la descrizione degli eventi dal punto di vista dei due maschietti: sensazioni, emozioni e magari anche una scazzottata non ci sarebbe stata male. Se mai la scrittrice leggerà questa recensione, spero che non se la prenda a male ma che magari ne possa trarre uno spunto per allungare la novella o anche per eventuali altri libri/novelle.
La storia è ambientata a Genova e il paesaggio lo trovo davvero ben scritto e ricco di dettagli, in certe pagine mi sembrava proprio di sentire la brezza del mare, di vedere la pizzeria e la collina. Su questo faccio davvero i miei complimenti alla scrittrice, non è mai facile coinvolgere un lettore e trasportarlo nel libro, come se fosse un fantasma, e fargli vivere la storia come se stesse accadendo davanti ai suoi occhi, quindi complimenti vivissimi.
Se amate le novelle vi invito a leggerla, se invece come me non ne avete mai letta una, ecco questa potrebbe essere un buon punto di inizio.
Con questo chiudo questa recensione… buona lettura fenicette.