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Recensione: Rock you di T.J. Blacksky

Titolo: Rock you

Autore: T. J. Blacksky

Genere: Romanzo MM (Male to male)

Formati: Ebook e cartaceo

Data Pubblicazione: 02 Aprile 2022

“Non voglio perderti di nuovo.
Non voglio che il mondo ci travolga.
Non m’importa che la gente ci veda, stretti l’uno all’altro.
Voglio solo proteggerti, voglio che tu sappia chi sono veramente.”
Quella melodia sarebbe stata la loro, per sempre.

Danny è un giovane musicista, iscritto alla Music&Sound Design Accademy di Boston per inseguire quel sogno condiviso fin dall’infanzia con il suo ex migliore amico, Josh, che non vede più da anni. Nonostante il forte desiderio del voler sfondare nel mondo della musica, Danny ha molte domande che necessitano di una risposta. Non ha mai compreso la reale motivazione dell’improvviso allontanamento di Josh nei suoi confronti, ma sa che questo gli ha fatto molto male, facendolo sentire come uno spartito incompleto, alla ricerca della nota giusta per cancellare quella brutta stonatura su una melodia quasi perfetta.
Quando la sua nuova avventura nell’accademia musicale sta per avere inizio, una vecchia conoscenza farà la sua comparsa sulla soglia dell’appartamento che dovrà condividere con un coinquilino. Il passato tornerà a far visita a Danny, che si troverà in balia di sentimenti discordanti. Riuscirà la sua amata musica a risolvere i suoi conflitti interiori e accordare le sue emozioni?

“L’aveva salvato da se stesso e colorato la sua vita che era diventata un grigio spento e senza emozioni, raccontandosi menzogne ma… era un pessimo bugiardo.”

La prima impressione si basa ahimè sullo stile: è evidente che manchi un editing per sfoltire alcune ridondanze e qualche piccolo infodump, per aiutare a marcare i punti di svolta e sostenere un minimo di tensione per rendere più accattivante la lettura, nonché correggere refusi ed errori grammaticali, in particolare nei tempi verbali. Il lessico ha dei vezzi che lo renderebbero più adatto al genere storico, poco si addice all’età dei protagonisti, appena maggiorenni (esempio si usa spesso il “vi era” anziché il “c’era”). Questo continuo stridio tra l’esigenza di freschezza nella trama con protagonisti adolescenti e un lessico obsoleto, con qualche interferenza dei giudizi del narratore, ci distrae e rompe continuamente la sospensione dell’incredulità.

«Dovrei fartelo io… credo…»

«Non vi è scritto da nessuna parte. Ognuno è libero di fare tutto ciò che si sente, senza costrizioni. Se dopo vorrai provare tu, potrai farlo.»

(Tratto dal libro)

La trama segue le vicende di tre ragazzi: Dennis è molto amico di Josh fin dall’infanzia, ma presto quest’ultimo ha cambiato atteggiamento nei suoi confronti iniziando a bullizzarlo e sostituendolo con Mason. Più avanti si sono persi di vista per ritrovarsi casualmente nello stesso appartamento quando hanno iniziato a frequentare la scuola di musica.

Però, quelle ultime parole scambiate con lui prima di uscire a fare quelle commissioni, lo avevano fatto riflettere di quanto quel ragazzo che aveva conosciuto anni prima, potesse essere stato solo sepolto da un enorme cumulo di emozioni represse e ingiustizie subite. In qualche modo, si sentì sollevato. Era sicuro che il vecchio Josh fosse lì ancora da qualche parte, non era “morto”.

(Tratto dal libro)

L’intreccio si svolge in modo piuttosto lineare e prevedibile, senza grandi contrasti o sorprese: la convivenza, non senza l’aiuto provvidenziale di Mason, li porta a riavvicinarsi e i due ragazzi ritrovano facilmente la loro complicità, grazie a cui riescono a confessare i motivi del loro allontanamento.

Un riavvicinamento davvero molto rapido e privo di imprevisti. Anche se fluisce in modo coerente, è un peccato che il punto di svolta che ha portato a sostituire rabbia e insofferenza con affetto e fratellanza, le prese in giro con le coccole, sia seguito semplicemente a una chiacchierata.

Nessuna suspence neppure sul ruolo del terzo ragazzo, Mason, che è stato accanto a Josh durante tutta la lunga e difficile fase in cui aveva allontanato Dennis, e che a sua volta ha già iniziato a intessere una probabile relazione con un’altra persona (qui si sfiorano le tematiche forbidden-gap age).

La storia manca quindi di tensione e risulta prevedibile, non ci sono conflitti che non vengano chiariti subito. Le pagine, insomma, non fanno altro che descriverci la nascita di due coppie con una storia già scritta nelle premesse.

«Noah…» «Sì?» «E se ti dicessi che provo qualcosa per te?» «Lo vedi come un problema?» «Sei un… professore», la sua voce uscì triste dalle sue labbra. «Dovrebbe essere solo un rapporto studente e insegnante, ma… negli ultimi tempi ho compreso che stiamo andando oltre.»

(Tratto dal libro)

 Anche se non mancano le rievocazioni della storia personale di tre ragazzi, il testo non ci fa battere troppo il cuore. È difficile entrare completamente nelle emozioni, nei desideri, nei traumi dei personaggi, forse perché la narrazione in terza persona ha lo spiacevole effetto di creare un tono più distaccato.

Dennis, da subito il protagonista su cui vertono i capitoli, è per noi un libro aperto: comprendiamo la nostalgia per l’amico d’infanzia, il senso di solitudine che l’ha portato a non avere un ragazzo, il piacere che provava nel subire le cattiverie di Josh per il solo fatto di sentirsi oggetto di attenzione.

Anche Mason è piuttosto facile da leggere come persona: molto solare, ha l’istinto della crocerossina e dà l’anima e il corpo per aiutare gli altri, ma quello di cui ha bisogno è di una persona più matura che lo aiuti a ricostruire dei confini e il rispetto per se stesso.

I sentimenti di Josh sono quelli con i quali entriamo meno in sintonia, forse perché sono pochi i capitoli focalizzati sul suo punto di vista.

 Non si dissero più nulla per lunghi istanti, mentre Mason si lasciava dondolare e cullare dal corpo di Noah, avvertendo poi le sue braccia stringerlo. Quanto tempo era passato dall’ultimo abbraccio ricevuto che non fosse di Josh nei loro momenti di “sfogo”? Non lo ricordava più. Era anni che non riceveva una stretta così, che non aveva alcun fine, ma semplicemente voleva esprimere solo affetto e vicinanza. Era un calore che gli era mancato così tanto dalla morte dei suoi genitori. Strinse la maglietta di Noah con le mani non riuscendo a trattenere le lacrime che tentò invano di nascondere.

(Tratto dal libro)

Personalmente ho trovato più sesso di quanto mi sarebbe piaciuto, data l’età dei protagonisti e la trama molto romantica, perfino malinconica nel senso di mancanza che Dennis esprime nella prima fase e il bisogno di recuperare una lontananza durata anni.

«Anche se non te lo dico spesso, perché sono un burbero, sappi che… ti amo», sussurrò sulle sue labbra. Danny scese con le dita, accarezzandogli la collottola e sorrise in modo dolce. «Il tuo fare da troglodita si sta sciogliendo.»

(Tratto dal libro)

 

 

 

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