Recensione: “Roma Sangue e arena” di Simon Scarrow Arena Series#6
Carissime Fenici, oggi la nostra Luisa vi parlerà del sesto libro della serie Arena di Simon Scarrow.
È il 41 d.C., il veterano Lucio Cornelio Macrone riceve l’incarico di allenare il giovane e promettente gladiatore Marco Valerio Pavone. Grazie agli insegnamenti ricevuti Pavone supera una serie di avversari sempre più forti ed infine viene scelto per partecipare ai giochi per l’insediamento del nuovo imperatore.
È il sesto romanzo della Arena Series, con protagonisti Macrone e Marco Valerio Pavone, che comprende tutti i cinque titoli precedenti, La conquista (2012), La sfida (2012), La spada del gladiatore (2013), La rivincita (2013), Il campione (2013).
Fonte Wikipedia
Avevo voglia di leggere un bel romanzo storico e, attirata dalla copertina, ho iniziato a leggere questo libro senza sapere cosa aspettarmi. I pochi libri che ho letto sui gladiatori trattavano, anche e spesso, di storie d’amore. Non è il caso di questo racconto, che parla solo di combattimenti!
Questo gran bell’intreccio racconta la storia del figlio di un senatore, considerato traditore e per questo condannato a morire nell’arena, per soddisfare l’imperatore. Sfortunatamente, le cose non vanno come l’organizzatore d’incontri aveva programmato: l’intenzione iniziale era di farlo morire sotto i colpi dei gladiatori esperti, ma il destino ha altri programmi. Da qui inizia una lunga serie di eventi, dove la politica si intreccerà con il sangue, la fatica con il tradimento, l’amicizia con il sudore.
Non so quanto sia accurato a livello storico, non sono in grado di giudicare se quanto descritto sia vero o meno; per le mie scarne conoscenze sembra più che reale. Soprattutto i combattimenti sono perfettamente descritti e validi, nel loro complesso. Affascinanti nel loro essere cruenti, mi hanno trasportata con agilità attraverso le pagine, volando come gladi affilati.
Come dicevo, manca completamente una storia d’amore, rimpiazzata da quella che diventerà una bella amicizia, seppur sofferta e per nulla lineare, perché quando c’è di mezzo la propria vita, le scelte non sono per nulla facili.
Consigliato a chi ha voglia di cambiare genere e di leggere di combattimenti all’ultimo sangue, a chi ama la potenza di Roma e le sue contraddizioni, perché se da un lato abbiamo portato civiltà, dall’altro il sangue dei suoi nemici o presunti tali è stato il tributo pagato.
Garbato e attento, Simon Scarrow non ha nulla da invidiare agli scrittori storici più famosi!