Recensione “Romeo e Romeo” di Lily Carpenetti
Come nella famosa tragedia di Shakespeare, ci si trova davanti a un amore a prima vista, travolgente e impossibile da ignorare, tra due ragazzi dalle vite opposte. Valerio è un sognatore romantico, innamorato dell’essenza dell’amore stesso, ma di famiglia agiata dalla mentalità ristretta, al limite dell’omofobia. Elia invece è gay e si esibisce come Drag Queen in una discoteca. Il loro amore cercherà di vincere le paure che loro stessi provano, per riuscire un giorno a sfidare le convenzioni sociali.
Ansimava e il suo viso era arrossato. Stava nascendo qualcosa tra loro, come una timida fiamma che attendeva solo il momento più propizio per ardere vigorosa in tutto il suo splendore. Qualcosa di grande e travolgente, impossibile da contenere, come le prime passioni giovanili. Valerio ne era intimorito, non si spiegava come fosse potuto accadere con un ragazzo, ma non aveva più molta importanza. Desiderava vivere questa storia, indipendentemente dal e complicazioni e da dove li avrebbe condotti.
Una di quelle stupidate che si fanno per noia, per rendere speciale una serata fra amici, porta nella vita del giovane Valerio, Elia. I suoi amici l’hanno convinto infatti a recarsi all’Elysium un locale in cui è previsto uno spettacolo di Drag queen. Ed è un attimo, una porta aperta per sbaglio, e Valerio si è trovato nel camerino della splendida Lady Red Velvet, rimanendone folgorato. In un istante la ragazza che era l’oggetto del suo desiderio fino a quel momento è dimenticata, e quella rossa esplosiva sembra essersi impossessata del suo cuore. Solo a fine serata il giovane dovrà fare i conti con una rivelazione che cambierà tutta la sua vita, la bella Red Velvet si chiama Elia.
Scritto in atti come la commedia da cui prende il titolo,” Romeo e Romeo” è un libro molto dolce e romantico nonostante, almeno per me, ci sia l’innamoramento subitaneo, che non apprezzo particolarmente in nessuna storia. Valerio è il classico bravo ragazzo che si fa un po’ tiranneggiare dai suoi amici, che ogni tanto riescono a coinvolgerlo in situazioni assurde e pericolose; in special modo il suo amico Stefano riesce a far tacere il suo buon senso con il modo trascinante di presentare le sue balzane idee. E il rovinare uno spettacolo in un locale particolare è stata una di queste. Trovarsi improvvisamente così attratto da quello che scopre essere un ragazzo bello e dolcissimo, manda Valerio in confusione, eppure decide di continuare a vederlo, di imparare a conoscerlo. Non intende rinunciare a questo sentimento che è improvvisamente entrato nel suo cuore, mettendosi in gioco anche se in un primo momento lo fa in segreto, timoroso del giudizio di amici e genitori. Elia appare più reticente, un po’ incredulo di fronte alle sue dichiarazioni, abituato all’ammirazione e a uomini che, attratti da lui, vogliono solo passare una sera diversa dalle altre, non è disposto ad essere il colpevole segreto di nessuno, e forse non lo ritiene abbastanza coraggioso da portare avanti una relazione che gli creerà problemi in più di un senso. Valerio lo sorprenderà, dimostrandosi molto più maturo di come appare, entra in questa relazione con entusiasmo ed è il primo a dichiararsi innamorato, riuscendo ad ignorare ogni preconcetto, pur di poter stare con questo ragazzo solare ed istrionico che ha conquistato il suo cuore. Il loro è un sentimento dolcissimo, che cresce ad ogni incontro, e le scene che li vedono insieme sono di grande tenerezza.
Nonostante le poche pagine, i personaggi risultano comunque ben delineati, anche se personalmente stento a credere che un ragazzo che si è sempre considerato etero riesca ad accettare così prontamente di provare attrazione per un uomo. Valerio certo si interroga ci pensa, ma il tutto avviene molto affrettatamente, e se i protagonisti riescono comunque a farsi amare e risultare interessanti, i personaggi di contorno sfiorano appena la storia, sono presenti nelle prime pagine e nell’attimo in cui si sfiora la tragedia, ma rimangono ai margini, lasciando alla coppia il palcoscenico. Ho apprezzato la tensione del finale, che mi ha lasciato in ansia per qualche attimo, così come ho amato la scrittura fluida e poetica dell’autrice, che si è rivelata ancora una volta in grado di emozionarmi, e nonostante piccole perplessità, ho trovato il libro una lettura davvero molto piacevole.