Recensione: Rosso, bianco & sangue blu. Collector’s edition di Casey McQuiston
Autrice: Casey McQuiston
Genere: Romance M/M
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 29 novembre 2022
Alex è bello, intelligente, brillante, il perfetto “First Son”; già, perché sua madre è la Presidente degli Stati Uniti. Altrettanto bello, intelligente e brillante è Henry, erede al trono inglese. Da anni si contendono le copertine dei rotocalchi di tutto il mondo. E si detestano. Fino a che, complice una torta nuziale, succede l’incidente diplomatico ed è il finimondo. I rapporti tra i due paesi si fanno più tesi che mai, e l’unica soluzione sembra quella di inscenare una tregua tra i due ragazzi. Quella che è nata come un’amicizia a uso e consumo di social e paparazzi diventa qualcosa di sempre più importante, e tutt’altro che finto; ma c’è in corso la campagna per la rielezione presidenziale, e Alex e Henry sanno che dovranno stare bene attenti a non far scoprire la loro relazione. Ma l’amore non dovrebbe salvare il mondo? E non dovremmo tutti imparare a lasciar splendere i nostri veri colori senza nascondere chi siamo? Rosso, bianco & sangue blu è una fiaba moderna che narra di persone coraggiose che scelgono di diventare chi sono destinate a essere. Una fiaba che racconta del potere del vero amore, quello in grado di scardinare i limiti, le convenzioni, di annullare l’odio e unire i cuori; quell’amore in grado di lasciare la sua impronta nella Storia.
Alex e Henry si detestano, quasi sempre in modo accorto e fintamente cordiale. Dopotutto, il primo è il figlio della presidente degli Stati Uniti e il secondo è un erede al trono inglese, dunque, hanno la diplomazia nel sangue, per questa ragione in pubblico cercano di comportarsi in modo educato e avveduto, tuttavia, durante il banchetto nuziale del fratello di Henry succede una vera e propria catastrofe: i due litigano furiosamente e finiscono per distruggere la torta, sotto gli occhi di invitati, autorità e stampa. Per evitare un drammatico incidente diplomatico tra le due nazioni, i ragazzi si vedono costretti a fingere un’amicizia pubblica, di conseguenza i rapporti gelidi e il risentimento che provano da anni vengono mascherati da cordialità e simpatia a esclusivo beneficio di social e giornalisti. Obbligati a frequentarsi e continuando a punzecchiarsi dietro a finti sorrisi, scoprono che sono molto diversi da come appaiono, e cominciano a capirsi per davvero. Iniziano a scambiarsi messaggi ironici e divertenti, a volte taglienti e velenosi. Quel rapporto, nato per finzione e ragion di stato, pian piano si trasforma in complicità e Alex spesso chiama Henry anche nei momenti in cui ha bisogno di confidarsi con qualcuno.
Tra battute sagaci, viaggi transoceanici, pur di passare qualche ora insieme, il first son e il principe cominciano a provare qualcosa che va al di là della semplice amicizia. Il timidissimo e riservato Henry è il primo a fare quel passo in più, baciando l’altro, per poi fuggire subito dopo, durante una festa in cui entrambi si sono lasciati andare, sopraffatti dalla spontaneità e dalla spensieratezza dovuta alla loro giovane età.
“… non ha nulla a che vedere con nessun bacio che abbia mai dato in vita sua. Gli dà una sensazione di stabilità e immensità, proprio come la terra che lo sorregge, ed è come se inglobasse ogni parte di lui, arrivando a rubargli l’aria dai polmoni.”
Dopo l’iniziale sconcerto da parte di Alex, che si era sempre ritenuto etero, i due si avvicinano in punta di piedi, fino ad arrivare a un’esplosione di sensualità e attrazione travolgente a cui non sanno resistere e che devono nascondere al mondo intero, rubando attimi alle loro frenetiche vite sempre sotto i riflettori. Henry imparerà finalmente a lasciarsi andare, dopo una vita in cui ha dovuto indossare quella maschera di perfezione e soprattutto di eterosessualità, obbligatoria per un membro della famiglia reale. Insieme ad Alex il principe balla, canta al karaoke, vive la sua sessualità con spirito più libero, anche se sempre celata al resto del mondo.
“Henry chiude gli occhi suonando a memoria. È Your Song. Oh. E Alex non percepisce il suo cuore espandersi nel petto, no. E non sente nemmeno il bisogno di aggrapparsi al bordo del divano per calmarsi. No, perché tutto ciò accadrebbe se Alex fosse qui, in questo palazzo, per innamorarsi di Henry, e non solo per continuare questa cosa tra di loro che li vede volare in giro per il mondo solo per toccarsi e non discutere. Non è qui per questo. No.”
Tra dialoghi irresistibili, battibecchi divertentissimi, mail ricche di citazioni letterarie (romanticissime), che i due ragazzi si scambiano per dare voce ai loro sentimenti. Questo è un romanzo che in poco tempo è diventato un vero cult tra i lettori più giovani e non solo. La nuova edizione Oscar Vault è un vero capolavoro, imperdibile, anche per il capitolo extra e inedito, che ci narra, dal P.o.v. di Henry, gli anni seguenti alla fine di “Rosso, bianco e sangue blu”: pagine in cui ci vengono mostrati, soprattutto, episodi di vita domestica, semplicemente meravigliosi e teneri. Splendida anche l’estetica del volume: un libro elegante e magnificamente illustrato da Teresa Cherubini nei risguardi di copertina, con le immagini più significative della storia.
Troverete tutti gli ingredienti perfetti di un enemies to lovers con in più argomenti molto profondi e importanti, come l’accettazione di sé, la politica, trattata in modo interessante e avvincente e la letteratura. Casey McQuiston ha realizzato il ritratto di due ragazzi che, anche se giovanissimi, sono molto colti, interessati al mondo che li circonda, dediti alla beneficenza e molto attenti ai problemi reali delle persone. “Rosso, bianco e sangue blu” è una favola moderna, che ci mostra come l’amore, quello vero, è in grado di combattere le convenzioni sociali, l’odio, l’ostilità, per fare in modo che i sentimenti autentici e profondi trionfino su tutto.
“Tu, io e la Storia, ricordi? Lotteremo con le unghie e con i denti, perché sei tu la persona con cui voglio passare tutto il resto della mia vita, okay? Non amerò mai nessuno al mondo come amo te. Perciò, ti prometto che un giorno saremo liberi di essere noi stessi e vaffanculo a tutti gli altri”.
Scrittura trascinante e brillante per un romanzo sopraffino tra le stanze della Casa Bianca e le sale di Buckingham Palace, il cui principale messaggio è che tutti hanno il diritto di essere e di amare liberamente, a prescindere dalla discendenza, dalla famiglia a cui si appartiene e alle aspettative di coloro che ci circondano.