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Recensione: Sabriel – Serie: L’Antico Reame vol.I di Garth Nix

 

Titolo: Sabriel

Serie: L’Antico Reame vol.I

Autore: Garth Nix

Genere: Fantasy

Editore: Fazi Editore

Data di pubblicazione: 5 maggio 2022

 

  • Sabriel. L’Antico Reame vol.I
  • Lirael (Old Kingdom Book 2)

  • Abhorsen (Old Kingdom Book 3) 

  • Clariel: The Lost Abhorsen (Old Kingdom Book 4)

  • Goldenhand (Old Kingdom Book 5)

  • Terciel & Elinor (Old Kingdom)

 

Garth Nix, stella del firmamento della letteratura fantasy, torna in libreria con Sabriel, il primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno: ormai un grande classico.

Sabriel studia in un prestigioso college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide il territorio di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio Regno, dove suo padre ricopre la carica di Abhorsen, il protettore che ha il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi. Da quando la famiglia reale è decaduta, i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. Quando il padre di Sabriel viene imprigionato nel mondo della Morte da una pericolosa creatura, la ragazza si mette in viaggio per salvarlo. Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il giovane mago Touchstone, che verrà liberato da un incantesimo durato decenni ma rimarrà intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi. Ogni passo nelle profondità del Vecchio Regno li avvicinerà a minacce mai viste prima, che costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio destino in una battaglia con le vere forze della vita e della morte. Chi proteggerà i vivi quando i morti torneranno?
Incluso nella lista di «Time» dei migliori cento libri young adult di sempre, Sabriel è uno straordinario viaggio di formazione in un mondo pieno di magia e mistero, dove le forze magiche circolano libere e il confine tra la vita e la morte è sempre più labile.

«Uno dei libri che mi ha fatto diventare una scrittrice fantasy».
Laini Taylor

«Sabriel è un libro vincente sono tutti gli aspetti, un fantasy che contiene grande realismo. Qui c’è un mondo che ha la stessa solidità e le stesse quattro dimensioni del nostro, creato con inventiva, chiarezza e ingegno».
Philip Pullman

«Uno dei più grandi scrittori di fantasy viventi… Il Vecchio Regno non mi stancherà mai».
Sarah J. Maas

«Non c’è nessuna gioia equiparabile a quella di tornare nell’universo di Sabriel… Nix ha fissato gli standard per il genere fantasy, regalandoci una storia piena di vecchi amici e nuovi nemici, terribili mostri, nonché eroine dotate di spirito, forza di volontà e immaginazione».
Leigh Bardugo

«Garth Nix è uno dei migliori inventori di mondi fantasy, e questo libro ne è un’ulteriore conferma. Amo i libri ambientati nel Vecchio regno, sono pieni di emozioni e della passione di un virtuoso romanziere al massimo delle sue capacità».
Brandon Sanderson

 

 

Care Fenici, oggi sono qui a recensire un fantasy davvero notevole il: i libro di Garth Nix, primo della trilogia , è ambientato in un mondo fantastico dove il Muro divide l’Antico Reame, luogo caratterizzato dalla magia della Carta e dalla presenza dei Morti, dal territorio Ancelstierre dove l’elemento magico è meno preponderante e la tecnologia più avanzata.  

La protagonista, Sabriel, è un abitante dell’Antico Reame, discendente del potente negromante Abhorsen, il protettore del Vecchio Regno, il cui compito è fare in modo che i Morti non varchino i cancelli della Vita e restino tali. Nonostante questi nobili natali, la giovane vive lontana dal luogo in cui è nata e dal suo nobile padre, di cui sa poco, infatti dimora e studia nel prestigioso Wyverley college, situato nell’Ancelterra a quaranta miglia dal Muro. Facciamo la sua conoscenza quando ormai frequenta l’ultimo anno e si appresta a lasciare la scuola. In quel momento il padre le fa recapitare alcuni strumenti magici e la sua spada. Questo evento cambierà per sempre la sua vita e la porterà ad abbandonare gli studi per avventurarsi oltre il Muro nell’Antico Reame. Il suo percorso sarà un viaggio di conoscenza e di formazione. Riscoprirà vecchi poteri e arcani segreti, conoscerà un po’ meglio il padre e la storia del regno, ove è nata, e del suo nobile casato fino a comprendere quello che è il suo destino. In tutto questo dovrà indagare sulla scomparsa del padre e sulle sorti dell’Antico Reame, in cui un nemico arcano e terribile ha varcato nuovamente i confini della Vita minacciando di distruggere tutto quello che gli capita a tiro. 

L’avventura di Sabriel è una di quelle storie che ti rapisce e che si lascia leggere tutta di un fiato. L’autore ci regala un personaggio femminile forte e credibile, con le sue debolezze e le sue incertezze, mosso da una determinazione e da sentimenti autentici che ce la rendono subito simpatica. Sabriel è una negromante consapevole e nello stesso tempo prudente, che affronta il suo immenso potere con un comportamento pienamente realistico e dà al romanzo un ulteriore aspetto di verosimiglianza con la realtà. 

Sul suo cammino incontrerà diversi personaggi, alcuni l’aiuteranno e altri la ostacoleranno, vivendo avventure angoscianti e attraversando un regno ormai decadente dove il male e i Morti sembrano avere la meglio. 

Fra tutti spiccano sicuramente Mogget, un gatto bianco parlante, che Sabriel trova a casa del padre e che cela sotto la candida pelliccia antichissimi segreti e i poteri di una creatura arcana la cui natura non è mai davvero chiarita; e Petrus, un giovane imprigionato nella polena di legno di una nave, che lei riesce a liberare diventando così il suo fedele compagno nella battaglia contro Kerrigor, l’oscura creatura tornata dal regno dei Morti.

La magia è l’altro personaggio della trama, vi è la negromanzia che in questo romanzo ha un duplice aspetto negativo e positivo a seconda che la si usi per confinare i morti oltre i Cancelli o per farli uscire da quelli.  Poi c’è la magia della Carta, una sorta di magia bianca fatta di segni evocativi in grado di piegare gli elementi e la realtà circostante, che domina l’Antico Reame proteggendolo e dettandone le regole. 

Questa storia si legge piacevolmente e anche la descrizione che viene fatta dei paesaggi è resa bene senza mai appesantire la narrazione e caratterizza con chiarezza e originalità ogni singolo luogo. 

Unico neo è l’editing dove talvolta si rinvengono sporadici errori. 

In conclusione Nix è un autore fantasy davvero notevole e il suo primo volume della saga dell’Antico Reame è semplicemente imperdibile. 

 

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