Recensione: “Sally: La strada del cuore” di Francesca Pellegrino
Buongiorno fenici la nostra Aina ha recensito il libro “Sally: La strada del cuore” di Francesca Pellegrino
“Devo starle lontano, lo so. Ma so che molto probabilmente non lo farò. E se toccherò quel corpo con le mie mani, e la sua anima con la mia, avrà luogo lo scontro più eccitante della mia vita.”
«Mi chiamo Sally O’Braian e questa è la mia storia.
Sono nata e cresciuta a Savannah nella contea di Hardin, nello stato del Tennesee.
Non ho mai pensato di abbandonare la mia città che, anche se un po’ retrò, mi ha sempre regalato sorrisi e soddisfazioni. Non mi sono mai pentita o sentita in difetto per quello che comportava essere una O’Braian.
Una famiglia semplice, di lavoratori e piena di valori, che gestisce da sempre il ristorante sulla Water St. Quello tutto in legno che fa i migliori hamburger di Savannah, e la squisita torta di nonna Jane. Quel ristorantino dove sembra di essere tutti una famiglia, dove trovi un sorriso sempre pronto a migliorarti la giornata.
Era gestito dal mio bisnonno, da mio nonno, da mio papà e un giorno sarà mio.
Fino a qui sembra tutto semplice, facile, ma all’improvviso quella che era la mia passione diventa tutta la mia vita, stravolgendola e eclissando quasi la vecchia.»
Una proposta, un trasferimento improvviso, una mostra, un incontro che sancirà un inizio di scontri.
Due occhi cielo contro due occhi mare, due caratteri forti e irruenti, due persone che non sono disposte a cedere nemmeno di fronte ad un bacio. Due persone che si fanno la guerra non sapendo per cosa ma disposti a tutto per vincere. Errori, litigi, promesse, sguardi. Una passione che sa di lotta e non di un amore semplice e puro. Due persone consapevoli di quello che sono e di quello che vogliono. Due Soli che brillano di luce propria e bruciano tutto ciò che gravita intorno a loro.
Gli amori non sono mai convenzionali ma Dylan e Sally sono tutto il contrario di ciò che ci si aspetta!
Fonte della trama: Collana Floreale
La cosa che mi ha colpita subito è stata la scrittura un po’ acerba, che rimane tuttavia molto fresca, coerente con i due caratteri dei protagonisti: schietto, nervoso e sboccato lui, più riflessiva, empatica e razionale lei.
È un peccato che il romanzo non abbia avuto un editing sufficientemente rigoroso per sistemare le sbavature, le eccedenze, le frasi un po’ da cioccolatino e i provincialismi che lo stile giovane e scorrevole si porta dietro.
Ma veniamo ai punti positivi: normalmente non amo le donne troppo capricciose, orgogliose e attaccabrighe, ma, diciamocelo, Dylan se le cercava ogni volta, e ogni volta la dose che gli tornava sui denti includeva anche quella che avremmo voluto dargli noi lettrici.
Sally è riuscita a conquistarmi con il suo caratterino forte, ricco di autostima, ma capace di conservare un cuore morbido. La sua caratterizzazione ha raggiunto il limite (senza superarlo) oltre al quale non reggo le ragazzine di questo tipo, che fanno di piccoli screzi un tornado e un motivo di allontanamento.
Dylan è perfettamente riuscito in un ruolo da ragazzo cattivo, anzi insopportabile, che sa di esserlo e si prodiga per esagerare questa sua caratteristica, alla continua ricerca del litigio.
È stato accattivante seguire il modo in cui i due si sono scontrati, dati guerriglia ed esplosi insieme, in uno sfolgorare di scintille che hanno portato a una fusione nucleare.
Trovo quindi riuscita non solo la profilatura potente (spesso ricercata e raramente ottenuta) che mette a confronto due personaggi forti, orgogliosi, focosi, ma anche lo sviluppo del rapporto, dalla sua negazione ai tira e molla, fino alla sua cementazione.
Ho trovato interessante e stuzzicante la struttura della psicologia data a Sally e a Dylan, il modo che hanno di esprimere le loro emozioni “Marte” vs “Venere”, così differenti nei punti di vista, così inconciliabili, ma anche così difficili da far capire all’altro, soprattutto quando espressi in momenti di rabbia, di scontro (quanta affinità con la vita reale!).
Psicologia maschile e femminile che, nonostante tutto, trovano una sintesi nel modo che hanno i due ragazzi di trovarsi bene insieme, di sentirsi a casa l’uno nelle braccia dell’altro.
Concludendo, anche se avrei preferito che lo stile sciolto e giovane fosse stato meglio imbrigliato, la storia esprime trama, personaggi, psicologia molto interessanti, e merita certamente una lettura.
Non riesco a dimenticare quel bacio, la carnalità che ci abbiamo messo, quell’istinto di stringerci e il suo continuo lottare che mi ha fatto letteralmente perdere la testa. Avrei voluto sentire il suo corpo abbandonato al mio, la sua bocca disperata alla ricerca delle mie attenzioni; invece lei, quelle attenzioni, se l’è prese. Si è presa me.