Recensione: “Per salvare Jason” di K.C. Wells
Quando a David Merrow viene assegnato il compito di trovare un rifugio per senzatetto, così che la sua compagnia possa migliorare la propria immagine, si rende conto di aver bisogno di aiuto. David si rivolge a Jason Garton, il proprietario della caffetteria dove si reca ogni mattina. È strano che gli ci sia voluto tanto per accorgersi di tutto il cibo e le bevande che Jason regala ai senzatetto: finora Jason è stato quasi invisibile, ma più David impara a conoscerlo, più lui lo intriga. C’è qualcosa in quell’uomo altruista e solitario che attira David, e quella che comincia come una collaborazione tra i due, diventerà qualcosa di più.
“Questo, David, è il modo in cui io ti dono il mio cuore.
E’ tuo, puoi tenerlo e amarlo.”
David ha una bella casa, un ottimo posto di lavoro alla “Stretton, Miles & Kingston”, un importante studio legale; preso dalle sue abitudini quotidiane non si è mai fermato a riflettere su cosa ci sia al di fuori del suo mondo. Quando gli viene data l’occasione per guardare oltre, si innesca un processo che lo porta sia a un cambiamento del proprio stile di vita, sia a riflessioni di carattere interiore. Le sue priorità subiscono una sorta di ribaltamento: il volontariato presso il rifugio dei senza tetto non è più soltanto un’imposizione da parte del suo capo, ma diventa parte integrante della sua nuova routine.
La molla che fa scattare tutto il processo ha in realtà un nome: Jason Garton, il proprietario della caffetteria che frequenta ogni giorno. L’uomo si rivela subito altruista e disponibile ma chiuso in se stesso per tutto ciò che concerne il suo passato.
Ho apprezzato molto l’evoluzione di entrambi i personaggi e il fatto che la reciproca vicinanza abbia aperto gli occhi all’uno e permesso all’altro di aprire il cuore a un nuovo amore. Lo stile semplice, il mix di dolcezza ed erotismo e il calore dei momenti dedicati alle festività, quali il Ringraziamento e il Natale, contribuiscono a fare di questo romanzo una lettura davvero piacevole.
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