Recensione: “Santa Secret” di Jay Northcote
Buongiorno Fenici, oggi LaMin ci parla di “Santa Secret” di Jay Northcote
Tenere dei segreti non è mai un buon modo di iniziare una relazione
Theo quasi non ha tempo per gli appuntamenti. Tra il lavoro e il prendersi cura del figlio di quattro anni, non rimangono molte ore libere. Si sente solo, però, quindi si iscrive a una app di incontri e inizia a chiacchierare con un tizio di nome Luke. Sembra amichevole, e i due si organizzano per incontrarsi. Theo non gli dice di avere un figlio. Sono i primi giorni, ed è preoccupato all’idea di allontanare Luke prima ancora che riescano a conoscersi.
Luke al momento lavora come Babbo Natale nel centro commerciale della zona. E pensa che Theo non avrà mai bisogno di saperlo. Il Natale finirà presto e lui passerà a un nuovo lavoro, uno meno imbarazzante. Rimane sorpreso quando, un pomeriggio, Theo e un bimbetto vanno a trovare Babbo Natale. Theo non lo riconosce, e lui si rende conto di non essere l’unico con un segreto.
Nonostante i dubbi da entrambe le parti, Theo e Luke iniziano a uscire insieme, e la chimica è incredibile. Ma mentre il Natale si avvicina, i loro segreti si accumulano come pacchetti colorati sotto l’albero. Se non fanno attenzione potrebbero perdere il migliore dei regali… loro stessi.
Ma che delizia questa novella! Ho letto per voi Santa Secrets ed è stato un piacere. La storia, priva di intricati passaggi, scivola sotto gli occhi con una gradevolezza e una tenerezza notevoli.
I due protagonisti, Luke e Theo, sono persone normalissime alle prese con i quotidiani problemi della vita. Theo è l’orgoglioso papà di Archie, un adorabile bambino che non potrà non conquistare i vostri cuori, nato da una notte di baldoria tra lui e la sua migliore amica, nel tipico tentativo di verificare se un ragazzo gay può provare attrazione per una donna. Tra i due genitori resta un legame indissolubile che si arricchisce ulteriormente con l’arrivo del figlio ed entrambi proseguono con le loro vite sentimentali, confidandosi e agendo in coesione a beneficio del loro bimbo. Archie è vivace e curioso e, seppur diffidente verso coloro che non conosce, non è affatto introverso, sa aprire il suo cuore e sceglie bene con chi farlo. Un esempio lampante di come possa funzionare egregiamente una famiglia allargata.
Le bugie sono il punto critico di questa trama, più che altro direi omissioni, ma rischiano di divenire grossi scogli con il passare del tempo e, certamente, generano incomprensioni tra i due ragazzi.
Theo è stato scaricato più volte da uomini che non volevano né avventure, né prendersi degli impegni con un uomo-padre e relative responsabilità. Intimorito da queste esperienze negative, non parla subito a Luke della sua situazione, glissando e inventando motivazioni più o meno credibili per spostare o annullare i loro appuntamenti in funzione delle esigenze di Archie.
Dal canto suo, Luke vive con disagio il suo incarico precario come Babbo Natale presso un centro commerciale e resta sul vago quando parla del suo lavoro. In cerca di una relazione stabile, è stanco delle storie di passaggio e brama l’amore e un rapporto di coppia soddisfacente.
Si incontrano su un sito per gay, entrambi scettici e poco predisposti alle offerte che giungono alla loro casella, ma la chimica tra i due scatta istantanea. A complicare le cose, naturalmente, ci sono i dettagli, importanti, che entrambi non si raccontano e che restano sospesi e pesanti, rischiando di mettere in crisi il loro rapporto appena sbocciato.
Il destino, però, ci mette lo zampino, per nostra fortuna, e il legante tra i due futuri innamorati sarà proprio Archie con le sue visite a Babbo Natale, le sue dichiarazioni semplici, ma d’impatto, e la sua adorabile affettuosità verso Luke.
Una novella che, nella sua semplicità e nel numero esiguo di pagine, riesce a raggiungere il cuore e intenerire, sorprendere farci sorridere, a volte.
Questa volta, il Natale porterà doni, amore e la consapevolezza di aver trovato l’anima gemella, anche se la partenza era stata claudicante a causa delle menzogne e dell’insicurezza dei nostri protagonisti.
Una lettura piacevole, che lascia dentro la gradevole sensazione di aver trascorso dei bei momenti in compagnia di un libro.