Recensione: “Scambio Culturale” di Mary Durante e “Una stella per Dallas” di Sarah Bernardinello
Oggi Lucia ci parla del libro che Quixote ha regalato ai suoi lettori a Natale, due racconti deliziosi!
SCAMBIO CULTURALE: Mentre il Natale si avvicina, Leo si prepara a qualche giorno della tanto sospirata pace da trascorrere in totale solitudine, fatta eccezione per il terrorizzante cenone della vigilia, in compagnia di una nonna con aspirazione da bisnipotini e dell’arcigna zia Nel. Ciò che non si aspetta è vedersi affibbiato uno studente alieno, frutto di una scellerata decisione passata di offrirsi volontario per uno scambio culturale.
Con il dubbio aiuto di SiriO, il gestore della posta ad alta efficienza che si è insediato nella sua vita, si ritrova costretto a ospitare Koren, un ragazzo diciannovenne proveniente dal lontano pianeta di Alderan, ex colonia terrestre.
Il problema peggiore? Oltre a essere un molestatore di piante, a dedicarsi ad annusate a tradimento e a non avere la minima comprensione del concetto di privacy, Koren è l’essere di sesso maschile più sexy su cui Leo abbia mai posato gli occhi.
UNA STELLA PER DALLAS: Dallas Norton è stato cacciato di casa dopo essersi dichiarato, in una sera d’inverno in prossimità del Natale. Dopo due anni e parecchi lavori dopo, alcuni dei quali non troppo esemplari, si fa lasciare a Cascade, una cittadina dell’Idaho, dall’uomo che gli ha dato un passaggio a bordo del suo camion. Una cittadina che non ha niente di speciale, a parte la promessa di un lavoro. E la presenza dello sceriffo Cullen Stewart. Un uomo che all’inizio sembra diffidente e pieno di pregiudizi.
Cullen Stewart è un uomo solo, per scelta e per necessità. Non gli va di far sapere in giro che la sua sessualità è molto più complessa di quanto appaia. Si accontenta che lo sappiano pochi amici e di lavorare per la sua città al meglio delle possibilità, prendendosi solo ogni tanto un momento per sé.
Quando Cullen incontra Dallas, però, sente che qualcosa sta per cambiare. Il ragazzo è disilluso, triste, precocemente cinico e ha bisogno di qualcuno che lo accetti e lo ami per quello che è. Ci vorrà tutta la sua pazienza e l’amore che Cullen scopre di provare per lui per far amare di nuovo Dallas e fargli apprezzare la speranza che il Natale porta con sé.
C’era una catastrofe in attesa di abbattersi su di lui nel giro di cinque giorni, se quella maledetta email aveva detto il vero, e la noia di un presente non particolarmente brillante si era incupita all’improvviso in un tunnel carico di disperazione. Qualche saggio dell’antichità aveva detto che la fortuna era cieca, mentre la sfiga ci vedeva benissimo. Leo aveva l’assoluta convinzione che, oltre a vederci benissimo, la sfiga fosse improntata a relazioni monogame esclusive ai limiti dello stalking. Nella fattispecie, con lui.
Oggi, dopo aver scambiato i doni con i miei cari, vi voglio parlare di un ebook molto carino, dato, gentilmente, in omaggio alle lettrici da parte di Quixote Edizioni. Dentro vi troverete due racconti completamente diversi l’uno dall’altro, come del resto lo è lo stile delle due scrittrici, davvero brave, che li hanno scritti e che vi faranno passare qualche ora davvero piacevole.
Nel primo faremo un viaggio nel futuro in compagnia di intelligenze artificiali davvero particolari, come SiriO, un ologramma prototipo del classico maggiordomo inglese in versione computerizzata, ma provvisto di cravatta baffi e monocolo. SiriO ha una missione nella vita: fare tutto ciò che è in suo potere per vivacizzare la vita monotona del suo padrone, un timido e solitario dottorando, una sorta di genio asociale, che al momento ha un grosso problema. Leo infatti ha appena ricevuto la comunicazione di essere stato scelto per ospitare uno studente del sistema solare Arkadia, che nel 3021 ha siglato un’alleanza con la Terra. Va da sé che un ragazzo, che difficilmente si rapporta con persone del suo pianeta, si trovi più che spaesato nel gestire un ragazzone bellissimo e muscoloso dalle strane abitudini, e non mancheranno davvero i momenti divertenti.
La casa apparve e Cullen riemerse dai suoi pensieri, tornando in compagnia di una persona e del suo ostinato silenzio. Si era reso conto di non essersi comportato bene, ma non era preparato a dover ospitare quello che, in fin dei conti, era uno sconosciuto. Non sapeva chi fosse, da dove venisse e se avesse avuto a che fare con la legge. Sembrava a malapena più vecchio di quei quattro nullafacenti che aveva mandato a casa mezz’ora prima, cercando di evitare che tutto degenerasse in una rissa. Doveva ammettere con se stesso, però, che l’insulto non aveva soltanto offeso Norton. Si era sentito per un attimo chiamato in causa, al punto che lo stomaco gli era bruciato come se avesse ingoiato della lava. Era il motivo per cui in pochissimi sapevano di lui e delle sue preferenze, tanto da poterli contare sulle dita di una mano.
Nel secondo racconto, faremo la conoscenza di Dallas Norton, un giovane uomo provato dalla vita, che da due anni si sposta di luogo in luogo, senza mai fermarsi per più di qualche mese. È un solitario, che dà ben poca confidenza, che ha imparato a sue spese a non fidarsi più di nessuno ed è alla ricerca di un lavoro che gli permetta di potersi poi mantenere qualche mese quando si rimetterà in viaggio. Con i suoi piercing, la barba non tagliata, e il suo atteggiamento guardingo si trova immediatamente nel mirino dello sceriffo Cullen. In special modo quando Maggie, la proprietaria della tavola calda, lo assume come cuoco temporaneo, poiché che il suo dipendente si è rotto una gamba. Nonostante i dubbi dei primi tempi, Cullen ben presto si rende conto che quel ragazzo ha una dolcezza innata sotto quella dura scorza che fa vedere al mondo. Ma essere stranieri e gay in una piccola cittadina americana non è semplice, l’intolleranza va spesso a braccetto con la violenza, ma questa volta Dallas non è da solo a combatterla, e per lui ci può essere un motivo per restare.
Pur se più brevi di un libro, le pagine di questi racconti sono bastati alle autrici per intessere trame interessanti e dare una buonissima caratterizzazione ai loro personaggi. Se la Durante ha mantenuto brio e leggerezza, facendomi sorridere più di una volta con il suo sexy e divertente marziano, la Bernardiello ha dipinto un ragazzo che pensa di avere qualcosa di sbagliato, perché le persone che dovevano amarlo di più lo hanno rifiutato, e troppe volte ha dovuto lottare con i pregiudizi della gente che incontra. Da una parte c’è un amore e un’attrazione che superano le barriere di culture e mondi completamente differenti, dall’altra l’amore che lenisce le sofferenze del passato e fa intravedere un futuro pieno di belle promesse, con una sorpresa finale.
È stato davvero un regalo gradito, che mi ha fatto trascorrere felicemente qualche ora e non posso che ringraziare queste autrici talentuose, e la casa editrice, che come sempre ha fatto un lavoro davvero impeccabile.