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Recensione: Scandalo a Nailsbourne Hall di Daria Torresan

Titolo: Scandalo a Nailsbourne Hall

Autrice: Daria Torresan

Genere: romanzo storico vittoriano

Editore: Self 

Data di pubblicazione: 11 aprile 2024

Età di lettura consigliata: +16

Londra 1851.
Dopo due anni di lontananza, Lady Elise Hartington è entusiasta all’idea di tornare in Inghilterra: è finalmente giunto il momento di debuttare in società ed è pronta per l’imminente Stagione. Ciò a cui non è preparata, invece, è l’incontro con il nuovo guardiacaccia di Nailsbourne Hall, la tenuta di famiglia.
Lo sguardo fiero e magnetico, la voce calda e profonda, quell’uomo la mette in soggezione, ma non abbastanza da farle dimenticare chi è.
Lei è la figlia del quarto Conte di Grafton, e lui solo un domestico arrogante e presuntuoso.
Eppure, ogni giorno qualcosa l’attira nel bosco, dove sorge il suo cottage. Un richiamo che nemmeno i continui alterchi e le provocazioni possono annientare.
Arrendersi al desiderio significherebbe mettere a repentaglio la sua reputazione e un futuro che, come presto scoprirà, suo padre ha già scritto per lei.
Tuttavia, nulla è più ammaliante di ciò che è proibito.

Lui l’avrebbe avuta. Non era un damerino impettito a cui era stata insegnata la galanteria, lui era un uomo del bosco, cresciuto tra gli animali e la terra umida della campagna inglese, abituato a prendere ciò che voleva, come un animale affamato fa per sopravvivere.
E voleva lei.
La voleva soprattutto perché sapeva di non poterla avere

 

 

A fare da sfondo a questo meraviglioso romanzo storico c’è la campagna inglese dell’800, che ci accoglie con i suoi immensi paesaggi vasti di vegetazione, fiumi, animali e un cottage immerso nella natura che farà da nido a un amore proibito sbocciato all’improvviso.

Dopo un periodo passato a Parigi, Lady Elise Hartington torna a casa, a Nailsbourne Hall, per prepararsi alla Stagione, momento importante per le giovani fanciulle in cerca di marito. Un matrimonio d’amore è quello che la nostra Elise sogna e spera per il suo futuro, vuole evitare di ritrovarsi infelice come la sua defunta madre, costretta a un’unione senza amore con suo padre, il Conte di Grafton, un uomo arcigno privo di qualsiasi sentimento nei confronti della figlia e allergico a ogni forma d’amore verso il prossimo.

Elise è un’anima buona, sempre pronta a donare una parola gentile verso il prossimo, pacata per chi ha imparato a conoscerla ma, quando farà la conoscenza del guardiacaccia della magione, il suo animo nobile si scontrerà con l’attrazione pungente e proibita verso il suo domestico.

Jack Weaver è il figlio del defunto guardiacaccia, un ragazzo con una bellezza proibita e una bontà d’animo che non nasconde alla nostra protagonista nel momento in cui devono salvare e curare un cucciolo di coniglio, rimasto ferito dalla trappola da lui posata. Nonostante i due sappiano che qualunque interazione fra loro è vietata, gli incontri nel cottage del giovane si fanno più frequenti, desiderati, impazienti soprattutto quando Elise, con la scusa di volere andare a trovare il piccolo coniglio, si avvicina a lui, studiandolo, bramandolo e respingendolo debolmente quando Jack le si avvicina.

In un’epoca in cui l’emancipazione femminile è un’utopia e in cui la donna è vista solo come una moglie che deve governare la casa e senza alcun intelletto, Elise è di più ampie vedute, è innamorata di tutto ciò che riguarda l’arte, le piace perdersi fra le pagine di Charles Dickens che mette in risalto la precaria situazione delle classi indigenti e, andando contro a tutto ciò che la società vuole da lei, perde la testa per Jack.

Il cottage sarà un luogo che proteggerà i cuori dei due protagonisti, un posto che sussurrerà la storia di due innamorati, di cui farà da spettatore di sfioramenti, sussurri, scoperte e prime volte.

L’autrice Daria Torresan, attraverso il suo romanzo, vuole portare in luce un concetto molto importante, secondo me, quello in cui nessuno deve avere il potere di decidere per te, che l’amore quando arriva, in qualsiasi sua forma, etnia, ceto sociale, ti annulla e ti completa la vita, che la distanza, il tempo, la famiglia può mettersi in mezzo quanto vuole ma la forza dirompente dell’amore sarà più forte.

Mi sono innamorata di Jack per il dolce affetto che prova per Elise, per il suo bisogno di proteggerla a discapito dei suoi desideri e del suo dolore. Amo il modo in cui la fa sentire, così speciale non solo per il suo aspetto ma anche per la sua intelligenza, per l’amore verso gli animali e la natura. La tratta come un fiore prezioso che non si sente, però, degno di maneggiare fra le sue mani. Ma, una volta che sarà sua, nessuno potrà portargliela via.

«Allora cosa volete?» domandò, sollevando il mento e avvicinando, così, di più i loro volti.

Jack sorrise appena, sfrontato. «Voi, Ma’am.» pronunciò, perdendo il sorriso. «Vi voglio svestita di ogni indumento e di ogni pudore, nel mio letto.»

Il loro sentimento, però, verrà messo a dura prova quando lei sarà promessa a suo cugino Benedict e, nonostante lei abbia rifiutato parecchie volte la proposta del ragazzo e il volere del padre, egli riuscirà a separarli.

Lo stile dell’autrice, come in ogni suo libro, è scorrevole e incalzante, le frasi e i discorsi sono in linea con l’epoca in cui è ambientato il romanzo e, nonostante io prediliga la prima persona, Daria ha saputo comunque tenermi incollata alle pagine e farmi entrare in completa sintonia con i due protagonisti. Apprezzati anche i personaggi secondari, soprattutto Lady Rosebury, zia della ragazza che le sta accanto in ogni momento e Charlotte, amica parigina con cui Elise si confida mediante lettere inviate per posta.

Tocca in maniera delicata i momenti intimi fra Jack ed Elise, le scene non risultano in alcun modo volgari ma sono velate di passione, dolcezza e rispetto. Ciò, però, non toglie che leggendole io abbia sentito quel brivido nella schiena per il modo in cui Jack venera il corpo della ragazza, studiandolo e amandolo.

Sono davvero felice di aver avuto la possibilità di leggere Scandalo a Nailsbourne Hall, perché ho avuto la conferma che l’autrice, con qualsiasi genere ed epoca si cimenti, è in grado di tirare fuori un gioiellino letterario. 

Vi avviso, soffrirete come ho sofferto io, ma poi capirete che il bene genere bene e che il destino ha in serbo sempre qualcosa di meraviglioso. Inoltre, ho apprezzato la profondità degli argomenti, dei sentimenti dei due protagonisti e il finale che ha saputo accarezzare il mio cuore innamorato che voleva vedere i due felici e insieme. 

Lo consiglio a chi vuole perdersi in mezzo alla natura, ai noccioli, sulle sponde di un fiume e fra le pagine di una storia che vi farà sognare e sospirare.

Passo e chiudo, meravigliose fanciulle.

Hot 🔥| scene velate ma passionali
Sentimento ❤️ | scene molto toccanti e discorsi da batticuore
Violenza ⚔️ | non sono presenti scene violente

Valutazione

voto

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