Recensione: Scegli me di Tess Gerritsen
Titolo: Scegli me
Autore: Tess Gerritsen
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Pagine: n°352
Prezzo Cartaceo: € 18,05
Prezzo Ebook: € 9,99
Data di pubblicazione: 1 Luglio 2021
Taryn Moore era giovane, bella e brillante. Quindi perché si è uccisa? A chiederselo è la detective Frances «Frankie» Loomis, chiamata sulla scena per indagare. La ragazza si sarebbe buttata dal balcone del suo appartamento nel campus del college che frequentava con ottimi risultati. Ma qualcosa non torna: a suggerire a Frankie che niente in quella brutta storia è così semplice come sembra è il suo istinto, e a conferma dei suoi sospetti arrivano i risultati dell’autopsia: Taryn Moore era incinta. Di chi? Potrebbe essere questa gravidanza imprevista una ragione sufficiente per il suicidio o potrebbe – invece – essere il movente di un calcolato omicidio? Indagando sulla rete di relazioni della ragazza, Frankie nota un nome stonato: quello di Jack Dorian, professore di inglese, chiaramente attratto da Taryn per l’intelligenza della ragazza, per l’adorazione che lei gli mostrava e per il fatto di essere completamente off limits, essendo una sua studentessa. Ma se il professore non fosse stato tanto corretto quanto dichiara? E se sapesse qualcosa su un ben nascosto lato oscuro di Taryn, capace di avvinghiare coloro che le volevano bene fino a trascinarli in una spirale pericolosa? L’istinto di Frankie le dice che sotto la superficie si agitano sordidi segreti e presto diventa chiaro che Jack Dorian potrebbe conoscere la verità: il professore è colpevole di averla ingannata, ma è anche capace di commettere un omicidio a sangue freddo?
Perché mai una ragazza giovane, bella, intelligente, con un promettente futuro dinanzi a sé come Taryn Moore decide di buttarsi dal quinto pianto del suo appartamento? Era davvero così disperata da porre fine alla sua vita in modo così brusco? A prima vista sembrerebbe proprio di sì, del resto si sa i giovani sono complicati e difficili da interpretare. Qualsiasi altro detective molto probabilmente lo avrebbe classificato come suicidio per poi chiudere il caso in quattro e quattro otto, ma non Frances Loomis.
“Frankie” non è convinta, inizia a indagare e le ricerche la portano al professore Jack Dorian, insegnante di letteratura della nostra vittima, tra loro c’è stato solo un rapporto tra alunna e docente? C’è solo tanta stima per una ragazza in gamba come Taryn o c’è anche dell’altro? E quest’ipotetico altro potrebbe essere la causa della sua morte? Sono tanti i punti interrogativi per la nostra poliziotta, saprà trovare le risposte?
Il racconto è narrato da tre pov diversi, Taryn, Jack e Frankie, è un continuo switch tra presente e passato atto a farci comprendere con più completezza i tre personaggi principali e lo svolgersi degli eventi che hanno portato alla morte della studentessa e alla successiva risoluzione del caso.
Taryn è una brillante, studiosa e abilissima nella scrittura e il tutto è incorniciato da una bellezza acqua e sapone che attrae. Verrà infatti notata dal professore di letteratura Jack Dorian. È una giovane provata dall’amore, il suo fidanzato storico ha troncato definitivamente il loro rapporto e lei si ritrova sola e confusa, tutto il suo mondo girava attorno a Liam, anche le scelte scolastiche sono state decise in base a lui. Ora si ritrova con un pugno di mosche in mano da cui scaturisce una vera e propria ossessione nei confronti dell’ex, fino a quando si aggrappa alle piccole attenzioni dell’insegnante. Da quel momento la sua nuova ossessione sarà Jack.
Una parte di me ha provato tanta compassione e pena per questa giovane e di certo non meritava la fine che ha fatto, ma dall’altra parte… l’ho odiata. Una ragazza con i suoi atteggiamenti sarebbe da prendere a schiaffi per farla rinsavire. L’ossessione e la fissazione che ha manifestato prima con Liam e poi con Jack è al limite della sanità mentale.
Frankie, la nostra detective, è una donna con gli attributi, forte e brava nel suo lavoro. Grazie al suo istinto arriverà a risolvere il caso, invece che chiuderlo con tanta leggerezza e facilità. Una persona tutta d’un pezzo in poche parole.
Jack, il caro professore è un altro personaggio per cui ho provato dei sentimenti contrastanti. Lui è un uomo semplice, ama il suo lavoro e la moglie (che però lo trascura troppo, dedita totalmente al suo lavoro di medico) e quando scopre quanto sia talentuosa Taryn vuole investire in lei, darle le opportunità che merita. La giovane però interpreta male le sue attenzioni e … beh non credo sia uno spoiler se dico che seduce il nostro Prof.
Da donna dovrei probabilmente difendere lei, una ragazzina molto giovane e forse ingenua mentre lui è il suo insegnante e quindi l’adulto della situazione, nonché sposato, ma stavolta non ci riesco, perché personalmente, per quanto si possa condannare Jack per esser caduto in tentazione, la seduttrice non è stata da meno giocando sporco. Ok, mi fermo non so perché sto avendo delle vibrazioni da “temptation island”.
La scrittura è scorrevole e semplice, l’autrice come già detto è stata capace di dispiegare la trama in modo eccellente, permettendoci di cogliere tutte le sfumature dei personaggi e degli eventi. L’unica pecca è che a metà circa della lettura avevo già risolto il caso prima di arrivare alla fine. Da appassionata di gialli e thriller quale sono, non riesco a dar un giudizio obbiettivo se il finale era scontato oppure, per l’appunto, se sono io che dopo averne letti tanti, ma davvero tanti, ho la mente da “investigatore”. Rimane comunque un bel giallo da divorare, magari in riva al mare prendendo una bella tintarella. Del resto l’estate e i thriller sono un perfetto connubio.