Recensione: Sedotti dal desiderio di Pamela Clare

Il maggiore Morgan MacKinnon è costretto a combattere per gli odiati inglesi nella guerra di conquista del Nord America. Lui e i suoi ranger sono ormai una leggenda, una minaccia perenne per i francesi, che gli tendono una trappola a Fort Carillon. Catturato e ferito, Morgan viene messo davanti a una scelta terribile: finire bruciato vivo per mano degli indiani o collaborare con i francesi. Piuttosto preferisce morire. Saranno le cure di Amalie, la bellissima mezzosangue cui è affidato, a restituirgli la speranza. Peccato che Morgan non abbia tempo per farsi conquistare da una giovane francese cresciuta in convento. Deve scappare da Fort Carillon, tornare dai suoi uomini. Ma l’amore per Amalie, inaspettato e passionale, complica i piani, e improvvisamente andarsene dal forte sarà ancora più difficile che restare.

Bentornate Fenici! Siamo arrivati al secondo capitolo sui fratelli MacKinnon e questa volta è Morgan il protagonista che ha preso il posto di Iain alla guida dei Rangers contro i francesi.

Come ricorderete, i fratelli MacKinnon sono stati costretti da Wenthworth a servire gli inglesi, pena l’impiccagione per un crimine non commesso.

Morgan viene fatto prigioniero dai francesi dopo l’ennesima scaramuccia tra i due schieramenti, per salvare i suoi viene ferito gravemente e curato dalla giovane meticcia Amalie. La ragazza è subito attratta dall’aitante scozzese (come la capisco), anche se odia i Rangers che le hanno ucciso il padre. Lui le chiede perdono e tra i due nasce qualcosa. Il ranger decide di “tradire” e collaborare con i francesi per salvarsi la vita dagli indiani che lo vorrebbero bruciare vivo. In questo modo può spiare gli avversari e con le informazioni raccolte spera di poter fuggire e tornare dai fratelli, sia di sangue che indiani.

Oh ragazza, voi potreste fare impazzire un uomo!

Con il pretesto di lezioni di francese (ma il nostro Morgan il francese lo conosce alla perfezione), tra i due ci saranno lezioni di baci e carezze; ma anche un amore che nasce nelle avversità della guerra.

Credo che anche il più selvaggio degli uomini sappia riconoscere una bella donna quando la incontra.

Come si fa a non innamorarsi di personaggi come questi? La Clare è una maestra, io avevo letto tanto tempo fa il libro su Connor e sono stata piacevolmente colpita dalla storia degli altri due fratelli.

Morgan è ardimentoso, coraggioso e forte, un gentiluomo che protegge più volte Amalie anche quando viene vessata in continuazione dal tenente Rillieux (spero vivamente che faccia una brutta fine, personaggi così sono al limite dell’odioso). Bono. Bono da fare schifo, il fratello di mezzo dei MacKinnon è GRRRRRR.

Amalie è ingenua, dolce ma anche caparbia quando serve. I personaggi secondari hanno quella valenza di integrare la trama al fine di renderla scorrevole quasi fossimo al cinema. Perché la Clare ha questa capacità, narrarti una storia e farti vedere un film.

Il mio coraggio viene dal mio amore per te, Morgan MacKinnon.

Ma vogliamo parlare dei fratelli MacKinnon? Fieri scozzesi tutti alti, spalle larghe, capelli lunghi alla Daniel Day Lewis nell’ultimo dei Mohicani, occhi che vanno dall’azzurro al blu e boni da fare schifo! Ditemi dove posso trovarli che ne voglio un chilo da portare a casa.

Questa storia si legge con fluidità, vi prenderà sin dalla prima pagina e, se siete come me, ne vorrete sempre di più. Libro promosso a pieni voti.