Recensione: Segreti amari di Mia Knight

Un anno come moglie di James Roth terrà la famiglia di Jasmine al sicuro dall’ira di lui. Tutto ciò che lei dovrà fare è recitare la parte della moglie amorevole in pubblico… Roth non ha negoziato il modo in cui lei dovrà comportarsi in privato.

Si tratta di un accordo d’affari e niente di più. Una volta scaduto il tempo, Jasmine se ne andrà e non sarà come la volta precedente, quando lui l’aveva fatta a pezzi. Non importa che la loro chimica sia ancora incandescente né che, in certi momenti, lei intraveda l’uomo che conosceva un tempo. Quell’uomo non esiste più. Al suo posto, c’è un estraneo spietato con sete di vendetta, un passato oscuro e segreti amari, che farebbe di tutto per tenere sepolti.

La mia recensione di oggi riguarda il secondo volume della trilogia Scottata di Mia Knight, nuova autrice nel panorama italiano, che sto apprezzando molto per questa serie dalle vibrazioni un po’ dark.
Avevo una febbrile curiosità di leggere questo secondo volume e speravo che qualche segreto venisse finalmente svelato, ma questo non succede. Sigh!
Devo dire, in effetti, che Segreti amari mi sembra un ponte di collegamento tra il primo volume, in cui abbiamo conosciuto i protagonisti, il loro passato e l’ineguagliabile chimica tra loro, e l’ultimo romanzo in cui leggeremo (finalmente) in che modo Jasmine e Roth potranno avere un lieto fine. Perché, ne sono certa, questi due non possono non stare insieme.
Insomma, non ci sono grandi eventi in questo seguito e ciò lascia un po’ l’amaro in bocca al lettore che, invece, freme per saperne di più.
Mi è piaciuta molto l’introspezione della protagonista e, nonostante la narrazione in terza persona non sia il mio pov (punto di vista) preferito, in questa serie funziona molto bene, creando mistero e suspense su un personaggio ambiguo come Roth.
Continuo ad apprezzare lo stile scorrevole e fluido dell’autrice, ma alcune parti risultano un po’ legnose nella traduzione. Molto belli , inoltre, i punti in cui parla della sua scoperta del Portogallo, con la descrizione di molti luoghi turistici.
Rinnovo la mia raccomandazione: se non amate le tinte forti e il dub-con (il consenso dubbio nelle scene spicy), questa serie NON fa per voi.
E ora, incrocio le dita sperando che il terzo volume arrivi prestissimo!