Recensione: Segreti dalle crociate di Eva de Kerlan
Autore: Eva de Kerlan
Genere:Romanzo rosa storico
Editore:Harper Collins
Data di pubblicazione:15 marzo 2024
Un misterioso guerriero moro provoca in lei emozioni confuse e proibite… ma anche deliziose!
Francia, 1294
Dopo la partenza dei fratelli per le Crociate, Isaora è cresciuta sola nel castello dell’anziano padre, libera di non sottomettersi mai a nessuno, indipendente e orgogliosa. Ma tutto cambia quando i fratelli, accompagnati da Bayan, un crociato dalla pelle scura e dagli occhi di uno sconvolgente azzurro, fanno ritorno a casa e cercano di relegarla nel ruolo di donna silenziosa e decorosa. Lei, però, è determinata a seguire il proprio destino… e il proprio cuore, che la spinge sempre più tra le braccia di Bayan.
Che bello fare un tuffo nella Francia medievale del 1294 in un castello in mezzo ai boschi nella regione dell’Occitania, a Saint-Chely-d’Apcher.
Nella fortezza vive la giovane Isaora, sola con l’anziano padre in quanto i tre i fratelli sono partiti per le crociate e sono ormai dati per dispersi.
La ragazza ha portato avanti tutti gli impegni che un signore feudale aveva tra i suoi obblighi e la sua autorità viene riconosciuta da tutti gli abitanti.
Un giorno, mentre è in giro per i boschi incappa negli occhi azzurri di Bayan; egli è un soldato crociato ed è al seguito dei due fratelli sopravvissuti di Isaora, Enguerrand e Gautier, finalmente ritornati fortunosamente dal massacro di San Giovanni d’Acri, che vedeva come protagonisti i mamelucchi contro cristiani.
Nel momento in cui Enguerrand rimette piede nel castello paterno i sei anni in cui Isaora ha condotto i possedimenti vengono spazzati via dall’autorità dittatoriale del fratello maggiore.
Mentre la ragazza deve gestire la frustrazione di essere relegata ai suoi compiti e destinata a un matrimonio combinato cresce in lei l’attrazione e la fascinazione, reciproche, verso Bayan, un crociato per metà libico a cui i fratelli devono la vita.
Sarà dura e molte tragedie li aspettano.
Romanzo rosa storico che approfondisce le tematiche dello stress post traumatico dei reduci di guerra e tutte le problematiche ad esso connesse, sensi di colpa, incubi e allucinazioni che rende il libro molto interessante e realistico.
Molto presente è la nostalgia per chi non c’è più e il vuoto lasciato che ne comporta.
La realtà delle donne nobili usate come pedine nella scacchiera del potere è molto interessante e, in generale, il romance è scritto con esattezza storica e ambientazione accurata.
Molto bello.