Recensione: Sei perfetto per me. Falling for Gage di Mia Sheridan

Il fatto che Gage sia ancora single è un mistero anche per lui. Forse non ha trovato ancora la donna giusta, forse si è concentrato troppo sul lavoro o forse non è perfetto come crede. La situazione cambia quando Rory, una giovane cameriera, riesce a fargli perdere la testa. Il piano era di non rivederla, peccato che lei appaia qualche settimana dopo nella sua città, Calliope, fingendosi una critica d’arte. Gage rimane spiazzato sia da lei, sia dall’attrazione che ancora prova nei suoi confronti. Rory, dal canto suo, sta cercando di nascosto suo padre con l’aiuto di un’amica gallerista. La notte passata con Gage qualche settimana prima però rischia di farle saltare la copertura. Una bella seccatura, ma Rory non è certo una che si fa mettere i bastoni tra le ruote, neppure da Gage. Si propone dunque di tenerlo a distanza, eppure è calamitata dalla sua aura di perfezione intoccabile, che ben presto si rivela solo una maschera. Magari Gage non sarà perfetto in senso assoluto, però Rory si rende conto che è perfetto per lei…
Un uomo che si crede perfetto.
Una ragazza che fa crollare tutte le sue certezze.
Una storia d’amore fuori dagli schemi da leggere d’un fiato.

Le strade di Gage e Rory non sono destinate a incrociarsi: lui sta per trasferirsi a Londra per ereditare la gestione del colosso finanziario familiare, mentre lei vive in un piccolo e pittoresco paesino e gestisce il bar di famiglia.
Una gita con gli amici porta Gage nel bar di Rory e tra i due scatta un’attrazione immediata.
Quella che dovrebbe essere l’ avventura di una notte, potrebbe divenire ben altro.
Care Fenici, Sei perfetto per me è stata una lettura davvero molto coinvolgente.
Dopo un intermezzo passionale Rory e Gage si dicono a malincuore addio, convinti di non doversi mai più rivedere, ma la vita ha altri progetti per i due giovani amanti.
I due si ritrovano coinvolti nella missione  di scoprire l’identità del padre di Rory e durante il tempo trascorso insieme il loro legame si intensifica e si colora di nuove sfumature.
Ma (c’è un grande ma) il tempo che hanno a disposizione ha una scadenza e il differente ceto sociale di appartenenza crea problematiche e vincoli.
Il perno della storia è proprio legato all’ingabbiamento mentale di Gage, alla sua formazione rigida, che lo porta a essere sempre estremamente accomodante verso il volere dei genitori e uno stacanovista alla ricerca della perfezione nel lavoro e nella vita privata. Rory, con la sua vita semplice, porta una nota di colore nella vita del personaggio maschile grazie a una personalità gioiosa, appassionata e piena di vita.
Il legame romantico tra i due passa quasi immediatamente a un livello più importante e intenso rispetto al puro piacere fisico, ma dovrà faticare per sbocciare e vincere su preconcetti e aspettative.
Mi sono sentita completamente risucchiata da questa bellissima storia e dall’abilità narrativa di Mia Sheridan. Con Gage e Rory ho pianto, ho riso e ho sentito farfalle e cazzotti nello stomaco, una raffica coinvolgente e piena di sensazioni.
La lettura di questo bellissimo romanzo è stato un viaggio emozionante e Rory e Gage avranno per sempre un posto tra le mie coppie preferite.
Vi stra consiglio questo libro, che è stato per me una delle più belle letture romantiche degli ultimi tempi.