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Recensione: Senza speranza. Hopeless di Elsie Silver

Serie: Chestnut Springs #5

Titolo: Senza speranza. Hopeless

Serie: Chestnut Springs #5

Autrice: Elsie Silver

Genere: Contemporary romance

Editore: Newton Compton Editori

Data di pubblicazione: 11 giugno 2024

Età di lettura consigliata: +16

 La serie Chestnut Springs è composta da:

 

 

Eroe di guerra dal passato tormentato, Beau Eaton è il principe della città, adorato da tutti. Barista timida e introversa con una reputazione famigliare discutibile, Bailey mai e poi mai avrebbe pensato di attirare in qualche modo la sua attenzione. L’ha sempre considerato inarrivabile e lontano anni luce da lei, che si sente il suo esatto opposto sotto ogni punto di vista. Eppure, inaspettatamente, Beau si candida a suo finto fidanzato per aiutarla a ristabilire il buon nome della sua famiglia e a trovare il modo di lasciarsi il passato alle spalle. Tuttavia, ben presto, quella che dovrebbe essere una relazione fasulla in privato comincia a trasformarsi e i sentimenti filtrano pian piano nella finzione. Beau è convinto che non si innamorerà mai, ma Bailey riuscirà a fargli cambiare idea?
Un romanzo passionale, che emoziona e commuove. 
Il principe della città, venerato da tutti. Una ragazza timida
e introversa.
«Non dici a qualcuno che lo ami aspettandoti che te lo dica a sua volta. Lo fai perché lo vuoi.
 Perché senti che è vero.»

 

 

Il volume finale di questa serie ha confermato ciò che penso di Elsie Silver fin dalla storia di Summer e Rhett: è un’autrice fantastica, in grado di trasmettere emozioni forti, nel bene e nel male, ed è, a mio modesto parere, la rivelazione di quest’ultimo periodo nel mondo romance.

Beau è il fratello maggiore della famiglia Eaton, una delle più rispettate di Chestnut Springs, un ammirato eroe di guerra che ha fatto ritorno dopo che un episodio piuttosto intenso  gli ha lasciato delle profonde cicatrici, un affascinante single trentacinquenne che solletica gli appetiti delle donne della città.

Bailey Jansen ha solo ventidue anni, è la sorella minore della famiglia meno gradita della città e non vede l’ora di avere abbastanza denaro da parte per potersene andare senza guardarsi indietro. Peccato che con il suo cognome trovare un secondo lavoro sembra piuttosto complicato e deve accontentarsi di fare parecchi turni al pub di Chestnut Springs, dove i due inizieranno a fare amicizia.

Quando Beau (e la sua sindrome dell’eroe) si accorgerà dei comportamenti offensivi che subisce la giovane e solare Bailey, riuscirà a far finta di niente? E cosa potrebbe succedere se le proponesse di fingersi la sua fidanzata in modo da non sentire più il fiato sul collo da parte della sua famiglia che continua a ripetergli che è arrivato il momento di sistemarsi? Due persone dalle origini così diverse possono trovare un punto di incontro o è un progetto destinato a fallire? Ma, soprattutto, cosa accade se si perde di vista il confine tra finzione e realtà?

Di certo posso dirvi che non sarà un percorso semplice, ci saranno momenti di vicinanza ma anche di allontanamento.

Beau è un personaggio ingombrante, che aveva colmato  i lettori di aspettative e devo dire che mi è piaciuto molto il modo in cui l’autrice lo ha caratterizzato, sia individualmente che in relazione con Bailey, altra figura  azzeccata.

Ormai sapete che sono un’amante del doppio pov (punto di vista) in prima persona e confermo questa preferenza che permette di conoscere in maniera più diretta i pensieri, le emozioni e i motivi dietro i protagonisti.

Bello il modo in cui si sviluppa la trama, e il colpo di scena, quasi alla fine, che ha rimescolato un po’ le carte.

Mi ha fatto molto piacere rivedere i protagonisti dei precedenti volumi e non vedo l’ora di saperne di più sul personaggio introdotto alla fine: Ford Grant, fratello di Willa.

Hot 🔥 | presenti e ben descritte
Sentimento❤️| slowburn, linguaggio esplicito
Violenza ⚔️ | no, nonostante il racconto di un episodio di guerra

valutazione

voto

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