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Recensione Serie Tv – A Discovery of Witches – 03×01-02

 

Care Fenici, finalmente è iniziata la terza stagione di A Discovery of Witches, riprendendo le vicende di Diana e Matthew. La serie galoppa a tutto spiano, mettendo in tavola antipasti, primo e secondo in contemporanea, il che potrebbe essere un problema se non avete letto il terzo libro; allo stesso tempo riempiono parecchi spazi vuoti, dandoci anche più informazioni di quanto si prospettava. Ora, domanda fondamentale sorge spontanea: mi è piaciuta? Troppo presto per dirlo. Certo, avevo delle aspettative e mi sono immaginata alcune scene così bene che ora vederle totalmente stravolte sullo schermo è scioccante, ma non posso dire di esserci rimasta male, anzi. Per il momento sospendo il giudizio, anche se l’ago della bilancia propende verso il sì.

Nuova stagione, vecchi personaggi, ma anche nuovi insieme a novità di non poco conto. L’attore che interpretava Baldwin è stato sostituito con qualcuno che meglio si adatta alla serie, anche se ha meno fascino del precedente. Che poi, non so voi, ma io adoro il personaggio. Ora mi direte: “come fa a piacerti quella testa di rapa?”. Eh, ahimè, ne vado proprio matta, ma scoprirete più avanti cosa sa fare… non vedo l’ora!

Purtroppo nel primo episodio Em ci lascia a causa di Peter Knox, il che getta tutti nello sconforto, ma il mio animo ha gioito nel vedere l’entrata in scena di Fernando, compagno del fratello defunto di Matthew, Hugh de Clermont. È una new entry importantissima, anche se al momento funge da spalla per Sarah.

Rivediamo Gallowglass, Padre Hubbard e tutti gli altri personaggi già incontrati. Per i nuovi vi faccio penare!

Il primo episodio vede il ritorno di Diana e Matthew a Sept-Tours, il castello dei De Clermont, e alcuni segreti vengono traumaticamente a galla. È una bella puntata, molto emozionante, poiché tutto ruota attorno alla morte di Em e alla gravidanza di Diana. Rullo di tamburi: la strega aspetta due gemelli! Di norma la gente si congratula o offre consigli non richiesti, qui invece si domandano cosa saranno i bambini: strega o vampiro? La preoccupazione nasce dal fatto che il padre dei gemelli è affetto da Rabbia del Sangue, una patologia di non ben chiara origine, che fa perdere il controllo al vampiro trasformandolo in un animale selvaggio. Ebbene, il caro e ingenuo Marcus non aveva idea di essere portatore sano; tuttavia, per liberarsi di Baldwin, Congregazione e Patto, sarebbe disposto a passarci sopra se il suo Creatore operasse uno scisma, ossia un innesto, diventando Sire della sua famiglia e sbattendo il fratello e i suoi pregiudizi a gambe all’aria.

Vorrei che aveste chiaro un particolare: a differenza delle due serie precedenti qui i giochi politici e gli intrighi sono ben più radicati. Forse, però, si è perso un po’ il filo; lo scopo che si è prefissata Diana non è di mettere su famiglia e giocare alla mamma felice, ma padroneggiare i suoi poteri e ricostruire il Libro della Vita, soprattutto per difendere i suoi cari. Quindi tutte le scelte che verranno prese da qui in avanti hanno lo scopo di trovare il libro, combattere la Congregazione e abolire il Patto. Facile? Mica tanto.

Ora veniamo alla più grande delle novità: Jack. Vi ricordate quel tenero bambino che Diana e Matthew adottano durante la seconda serie? Eccolo, divenuto vampiro a causa di Padre Hubbard che è rimasto il solito viscidone, anche se un po’ più pulito.

A quelle che hanno letto il libro, ve lo immaginavate così il nostro piccolo Jack? Quando ho scoperto che l’attore sarebbe stato il re bamboccio di Reign mi è salito il nervoso, ma, cavolo, devo ricredermi: è perfetto! All’appello mancano Lobero e Corra, ma ci può anche stare.

Per cause di forza maggiore hanno girato le scene in Europa, lasciando gli USA fuori dalla storia, ma anche se di primo acchito può disturbare, tutto sommato non è una scelta azzardata. Sono rimasta piacevolmente stupita da Satu. Nel libro è un personaggio che non ha particolare rilievo, mentre qui ne acquista parecchio; bisogna vedere come si comporterà.

La strega rivela una cosa di sé che nel romanzo si sarebbe ben guardata di fare, quindi ne sono elettrizzata. Ahimè, questa è una serie particolarmente violenta che vede come principale antagonista Benjamin, il figlio rinnegato di Matthew. Una delle ragioni per cui il nostro vampiro non vuole creare un nuovo innesto è proprio a causa sua, poiché gli toccherebbe riconoscerlo, e fidatevi se vi dico che nessuno lo vorrebbe per figlio. Ma per salvare Jack cosa sarebbe disposto a fare? Lo scopriremo nel terzo episodio, dove vedremo anche i figli di Marcus a New Orleans. Infatti per attuare lo scisma serve il loro sostegno, ma questi sono stati feriti dal nonno, che faranno? Non vedo l’ora di conoscere Ransome.

Nel passato Matthew ci aveva mostrato il suo lato da spia, guerriero e principe della notte; nel presente, con due figli in arrivo, si nota un cambiamento in atto, anche Diana è molto più fiera e acquista sempre più il ruolo che è destinata a interpretare.

Cosa manca? In verità ci sono tantissime cose che non ho raccontato, ma odio fare troppi spoiler, preferisco che lo guardiate e lo commentiate con me. Solo un’ultima cosa: Chris Roberts, l’amico scienziato di Diana a cui si rivolgono per studiare la Rabbia nel Sangue, mettendo a nudo se stessi e raccontando la verità sulle creature. Dovete sapere che questa era una delle mie parti preferite nel libro e sono riusciti a privarla del divertimento che portava con sé, un gran peccato. Anche l’entrata in scena di Jack non me la immaginavo così, ma tutto sommato mi accontento.

Ne scoprirete di cose in queste due puntate, ma ve le lascio assaporare in pace. Ci risentiamo per il terzo episodio.

Buona visione.

 

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