Recensione Serie TV: Lucifer 3×08 Chloe Does Lucifer
Non sono sicura che questo episodio mi sia piaciuto, di sicuro gli autori ci avevano abituati a ben altri standard. Non è che sia stato brutto, anzi, episodio piacevole e a tratti esilarante, ma… c’è un ma… dal mio punto di vista la strada che questa serie sta percorrendo sembra non portare da nessuna parte.
Può darsi che io abbia frainteso, ma fino a ora il tema principale della serie era stato il mostrarci l’umanizzazione di Lucifer e (opinione mia) arrivare ad avere lui e Chloe come coppia; ora quest’ultima parte sembra sia stata accantonata.
Ma andiamo a vedere cosa è successo.
Abbiamo un Lucifer in piena crisi esistenziale, perché si rende conto di essere cambiato: da donnaiolo incallito e dedito a tutti i piaceri effimeri dell’essere umano, adesso apprezza le serate in casa passate a giocare a Monopoli con Trixie (scena davvero tenera).
Questo lo manda in tilt, semplicemente non accetta di non essere più il “diavolo” di una volta, e il fatto, poi, che chiunque gli faccia notare che è diventato “quasi normale”, di sicuro non lo aiuta.
Non è facile per noi immaginare Lucifer come un tranquillo padre di famiglia, ma non lo abbiamo mai veramente considerato il diavolo (per lo meno non nella vera accezione del termine).
Quello che lui non capisce è che in realtà non ha perso smalto, che non deve fingere di essere quello che è sempre stato … si sta semplicemente evolvendo, e questa cosa lo spaventa.
Questa sua insoddisfazione traspare proprio durante le indagini del caso della settimana, durante le quali sembra più mentalmente chiuso di quanto non sia mai stato, quasi cieco di fronte all’evidenza. Fino ad ora ha sempre cercato di capire le emozioni umane, le motivazioni che stavano alla base di ogni caso da risolvere, certo più per sé stesso che per un reale aiuto alla polizia.
Il punto è proprio questo: studiava le reazioni delle persone paragonandole alle proprie, ma stavolta non è così. Prende continui abbagli, inneggia personaggi con un vita perfetta, belli, ricchi, famosi, per poi realizzare che sono solo apparenza e privi di sostanza; non capisce come qualcuno che sembri avere una vita perfetta (secondo i suoi canoni), nella realtà vorrebbe solo essere una persona normale. Tutto questo lo infastidisce e lo spiazza, ma quello che lo irrita realmente (anche se al momento non lo capisce) è che anche lui si sente così, ma non riesce ad accettarlo.
D’altro canto Chloe finalmente si rende conto che, per risolvere i casi, non deve comportarsi come Lucifer, ma riesce meglio quando è sé stessa.
Altro momento molto toccante è quello tra Amenadiel e Linda, che sta organizzando il funerale dell’ex marito. In esso capiamo, per la prima volta, le conseguenze del suo essere a conoscenza dell’altro lato.
Si sfoga con l’angelo (ma solo io ho realizzato in questa puntata quanto sia figo Amenadiel??), raccontandogli di quanto si senta in colpa per non provare niente per la morte dell’ex marito, e di come il sapere che “il dopo” non sia come immaginava, abbia cambiato il suo modo di vedere la vita. Ci pensa il nostro angioletto senza poteri a rimettere tutto in prospettiva.
Le fa capire che, pur sapendo la verità, quella è solo una parte, e nemmeno lui, che è un angelo, è a conoscenza di tutto. La vita e l’universo hanno mille domande senza risposta, e il fatto che lei sappia la verità non l’ha cambiata, è sempre la stessa Linda. Tutta questa conversazione avviene sulla spiaggia, mentre entrambi guardano il cielo (bellissima metafora).
Ad un certo punto mi è partita la ship … non lo so, secondo me loro due starebbero davvero bene insieme, vediamo come si evolve questa storia!
Parliamo anche di Charlotte ed Ella. Ritroviamo la prima che, a seguito degli eventi delle scorse puntate, e dopo la sparata di Ella sul fatto che non vede più luce in lei, ma solo oscurità, vuole assolutamente diventare una brava persona. Vuole riuscire a ritrovare quella luce che sembra essere scomparsa, e lo fa chiedendo aiuto a Ella, che invece vorrebbe fare di tutto tranne questo.
Vediamo come andrà a finire questo stentato sodalizio.
Concludo questa recensione dicendo che questo episodio mi ha lasciata un po’ così, e immagino che il motivo sia che gli autori ci hanno mostrato qualcosa che già sapevamo. Quindi serviva davvero una puntata del genere? Ni!
Restiamo in attesa della prossima, sperando che la storyline principale – che al momento sembra essersi arenata – riprenda a viaggiare a gonfie vele!
Ciao e alla prossima!
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