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Recensione Serie Tv: The Expanse Stagione 1

The Expanse è una serie di fantascienza in dieci episodi, una vera e propria Space Opera come non ne vedevo dai tempi del remake di Battlestar Galactica. È una grande produzione che fa molta attenzione a effetti speciali e dettagli, non a caso si tratta dell’adattamento di una famosa saga candidata più volte al premio Hugo e Nebula.

Dunque siamo nel 23° secolo e l’espansione nel sistema solare è progredita, tanto che le Colonie di Marte sono ormai diventate indipendenti, la Terra è un paradiso arrogante e gli avamposti sulla fascia degli asteroidi vivono nella miseria.

É un giallo, ma anche una spy story a livello interplanetario e non solo, perché il mistero che funge da trama principale ha un sacco di diramazioni fino ad arrivare a battaglie nello spazio e scontri interplanetari tra la Terra, il ricco e indipendente Marte e le rabbiose colonie, in fermento rivoluzionario. A questo ci si aggiunge anche un’astronave scomparsa con a bordo la figlia di un importante uomo di industria attorno a cui girano interessi enormi.

Ci sono tre vicende parallele, che suppongo prima o poi si riuniranno insieme, e che ci porteranno in giro per questo futuro un po’ preoccupante. Ogni episodio è a dir poco fondamentale per seguire tutta la storia e avere in mano gli indizi per la sua risoluzione.

Holden, il vice comandante di un’astronave mercantile, insieme a ciò che rimane del suo equipaggio, vengono coinvolti in un attacco su un’astronave alla deriva. Sono ricercati sia dalla Terra, che da Marte nonchè dai rivoluzionari, insomma non è una bella situazione! L’unica via d’uscita è indagare sulla nave da cui è iniziato tutto.

– Sulla colonia di Cerere il detective Miller, un poliziotto corrotto a fine carriera (anzi nemmeno l’ha mai iniziata la carriera), viene incaricato di ritrovare Julie Mao, la figlia scomparsa di un riccone che ha rifiutato la famiglia per vivere una vita alla sua maniera.

– L’ultima sotto trama è invece tutta incentrata sugli intrighi politici della diplomatica Avasarala e sugli interessi che è determinata a portare avanti.

Queste tre linee principali permettono di variegare la storia e quindi di saltare dagli ambienti eleganti della madre Terra, a quelli claustrofobici delle astronavi, fino ai cupi e derelitti ambienti delle colonie.

Il telefilm ha sempre un buon ritmo, anche se alcune volte tende a rallentare e a fissarsi su dettagli o lungaggini che non apportano niente di più alla trama. Nonostante questo, The Expanse è una serie interessantissima che riporta finalmente la Space Opera sullo schermo. Ci sarà posto per i viaggi da un pianeta all’altro e scene spaziali ma, via via che la storia prende forma, entrerà in gioco anche l’elemento alieno con un finale di stagione al fulmicotone.

La serie sviluppa solo il primo libro della saga ma è stata rinnovata per una seconda stagione, e vorrei pure vedere perché ci hanno lasciati a bocca aperta!

EPISODI 

1 Dulcinea

L’episodio si apre con la fuga di una ragazza, prigioniera a bordo di un’astronave a gravità zero. Intanto sulla colonia di Cerere, il Detective Miller riceve il suo strano incarico e ha tutta l’impressione che nessuno voglia che Julie Mao sia ritrovata.

L’equipaggio della Canterbury soccorre l’astronave Scopuli ma rimane vittima di un attacco e sopravvivono solo Holden e pochi altri.

Con questo episodio molto movimentato inizia la storia e abbiamo già tutti gli elementi in gioco. Una donna misteriosa coinvolta in un losco affare, un poliziotto alla deriva e l’indagine che si ricollega alla ragazza dell’inizio e l’equipaggio coinvolto suo malgrado. Nel mezzo troviamo i moti rivoluzionari delle colonie e gli interessi marziani che, tra tutti, mi sembrano quelli migliori.

Carino il rimando del titolo a Don Chisciotte e che suppongo si riferisca a Miller, perché piano piano Julie Mao diventerà davvero il suo sogno cavalleresco e irrealizzabile.

2 Il Grande vuoto

Fare il riassunto di ogni episodio è un po’ complicato perché gli eventi si intrecciano gli uni con gli altri.

Su Cerere inizia a mancare l’acqua che doveva essere fornita alla Canterbury ormai esplosa e gli animi si accendono. Miller scopre qualcosa di più su Julie Mao e un pochino inizia a cambiare anche lui. Holden e i sopravvissuti sono intercettati da una nave marziana e fanno a tempo a lanciare un messaggio in cui racconta gli eventi legati all’esplosione della Canterbury. Sulla Terra la diplomatica Avasarala si rivela priva di scrupoli e inizia a vedere un disegno nei moti rivoluzionari delle colonie.

3 Ricordiamo la Cant

Episodio di passaggio in cui proseguono le indagini di Miller mentre aumentano i problemi di ordine pubblico su Cerere. Intanto Avasarala scopre che il governo marziano ha interessi misteriosi legati alla distruzione della Canterbury. Holden e i suoi sono detenuti sulla nave dell’esercito marziano.

4 CQB

Di nuovo azione! L’astronave Marziana è attaccata dallo stesso tipo di astronavi che avevano distrutto la Canterbury. Holden e i suoi si salvano per miracolo mentre l’equipaggio, in pratica, si sacrifica per farli fuggire. Le indagini di Miller lo portano sempre più vicino agli ultimi giorni di Julie Mao.

5 Alla volta di Tyco

Eviterò di raccontare i dettagli e il background narrato in questo episodio perché il punto fondamentale è che Miller scopre che Julie Mao aveva contatti con i rivoluzionari e che il suo viaggio aveva a che fare con le vicende della Canterbury e dell’astronave marziana attaccata nell’episodio precedente. Le tre storie parallele iniziano a unirsi sempre di più.

6 Toccare il fondo

Holden stringe un patto con il capo della stazione di Tyco che è anche uno dei capi dei rivoluzionari. Tutto fa sembrare che non c’entrino con gli accadimenti della Canterbury, ma allora chi ha interesse a dare la colpa a loro?

La parte che più mi è piaciuta di questo episodio riguarda Miller, rapito e torturato dai rivoluzionari che vogliono impedirgli di indagare ancora su Julie. Dopo essere fuggito viene addirittura licenziato ma ormai la sua è una missione e adesso ha uno scopo serio nella vita: scoprire cosa è successo a Julie Mao. Il titolo credo che si riferisca proprio a lui.

Piccola nota di colore: l’equipaggio di Holden camuffa la piccola astronave marziana con cui sono fuggiti e la rinominano Rocinante (Ronzinante, il cavallo di Don Chisciotte).

7 Mulini a vento

Ancora un altro titolo che rimanda a Don Chisciotte e indovinate un po’ a chi si riferisce? Secondo me sempre a Miller perché lui non si arrende. Contro i rivoluzionari e contro il sistema lui va avanti e fa una cosa pazzesca: abbandona Cerere per dirigersi sulla colonia di Eros dove portano tutti gli indizi.

Indovinate un po’? Anche Holden e la Rocinante si dirigono verso Eros. Insieme a loro c’è una spia ambigua di cui non si capiscono le intenzioni ma che li salva da una pattuglia marziana.

In questi riassunti ho tralasciato le vicende di Avasarala che vanno a completare il quadro di intrighi politici tra le tre potenze e ne delineano una quarta misteriosa. Detto questo però… la sua storia è molto meno interessante di ciò che succede nello spazio!

8 Salvataggio

Episodio fondamentale questo!

La Rocinante arriva alla meta, un asteroide in cui si è incagliata la Anubis, la stessa nave che ha causato la distruzione della Canterbury. L’equipaggio sale a bordo ed è proprio a questo punto che le cose si fanno molto strane su The Expanse. Quando pensavo di avere un quadro abbastanza completo della situazione ecco che compare l’elemento alieno! La nave è deserta ed è infestata da una sostanza organica che reagisce alla loro presenza. Holden e gli altri fuggono su Eros.

Nel frattempo Miller è arrivato anche lui su Eros ed è sempre alla ricerca di Julie. La rintraccia in un albergo e cade in un agguato organizzato dalla Terra.

Holden e i suoi arrivano proprio a questo punto e insieme riescono a salvarsi.

In una stanza trovano Julie Mao morta e ricoperta dalla stessa protomolecola vista sull’astronave.

9 Massa critica

Dall’episodio precedente le cose hanno preso una marcia in più. Per i miei gusti si doveva spingere il piede sull’acceleratore già da almeno 3-4 puntate, perché alcune sono state un po’ troppo lente e dispersive. Però: meglio tardi che mai! Quindi la situazione si velocizza ed entrano altri fattori in gioco.

Capiamo che Julie è stata contaminata dalla sostanza presente sull’Anubis e il suo cadavere viene analizzato dagli uomini della società di suo padre, che mostra ben poco dolore nel sapere della sua morte. Per coprire il tutto, organizzano anche una perdita di radiazioni su Eros in cui sono coinvolti anche Holden e Miller. La stazione di Eros viene sigillata e nessuna nave può salpare.

L’episodio è uno dei migliori della serie perché ha un ritmo pazzesco e gli eventi si susseguono velocemente e spiegano molti dei punti rimasti in sospeso per tanto tempo.

10 Il risveglio del Leviatano

Holden e Miller raggiungono la Rocinante e riescono a partire da Eros.

Le indagini di Avasarala sulla terra vengono bloccate. Dunque oltre alla Terra, Marte, le colonie e i rivoluzionari c’è qualcun altro che ha interesse che non si sappia di quello che chiama la “protomolecola” che ha ucciso Julie e infestato Eros.

I nodi vengono al pettine e in questo finale abbiamo un assaggio di cosa succederà la prossima stagione. L’elemento mostruoso ed extraterrestre viene fuori e finalmente si capisce a chi si riferiscono con il termine “Leviatano”.

Così rimaniamo un po’ a mezzo in questa enorme introduzione al mondo di The Expanse. Oltre alla trama da giallo spaziale ho apprezzato tutto il background di contorno come la situazione misera degli abitanti delle colonie, le mutazioni cui sono sottoposti, gli interessi tra potenze contrapposte. Un telefilm che consiglio a ogni appassionato di fantascienza.

Recensione a cura di

 

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