Recensione: Sette ex per innamorarsi di Lucy Vine

Ennesimo appuntamento finito male ed ennesima delusione sentimentale… Esther Adams è proprio stufa. Non sa più cosa inventarsi: dove si incontra l’amore della propria vita? Un giorno, un articolo cattura la sua attenzione.  Possibile che si stesse semplicemente facendo le domande sbagliate? E se avesse già incontrato l’anima gemella, ma non fosse stata in grado di riconoscerla? Secondo la rivista, ogni donna deve incontrare sette tipi di persona prima di trovare quella giusta. Il Primo Amore, l’Errore sul posto di lavoro, il Bastardo, il Serio… A mano a mano che legge i diversi profili, Esther non riesce a credere i propri occhi: l’articolo è così calzante che sembra scritto apposta per lei. Stilando una lista dei suoi ex, si rende conto che all’appello non manca nessuno: li ha già incontrati tutti. Le amiche pensano che stia scherzando, ma Esther fa sul serio. È davvero convinta di aver trovato la formula per cambiare la propria vita una volta per tutte. Comincia così la Missione dei Sette Ex. Esther decide di andare a cercarli uno per uno, perché è tra di loro che si nasconde il vero amore. O forse si sbaglia?
Subito in cima alle classifiche inglesi, il romanzo che ha colpito gli editori di tutto il mondo: la lingua dell’amore è universale e l’autrice la sa parlare benissimo. Lucy Vine con grande intelligenza tratteggia l’itinerario di un viaggio attraverso i sentimenti. Questo libro è un invito a riflettere su ciò che chiediamo all’amore e su ciò che l’amore può, o non può, darci. Esther si confronta con gli errori e con le persone più importanti del suo passato. Ma finirà per scoprire soprattutto nuovi lati di sé stessa.

Fenici, oggi vi presento Esther, la nostra protagonista, che si sta avvicinando ai suoi trent’anni e come da prassi fa il recap della sua vita; ha il lavoro dei sogni, una vita sociale attiva ma quello che le manca per completare il cerchio perfetto è una dolce metà! Esatto, perché continua a imbattersi in appuntamenti disastrosi. 

Una sera trova un articolo dove la giornalista sostiene che ogni ragazza abbia già incontrato sette tipi di uomo ovvero: il primo amore, l’errore sul posto di lavoro, la sovrapposizione, l’amico con cui andare a letto, l’occasione mancata, il bastardo e il serio, e tra questi, secondo la rivista, si trova la dolce metà. 

Esther si rende conto che ha avuto tutti i sette ex che nomina l’articolo e, presa dallo sconforto ma anche dall’alcool, inizia la folle missione di ricontattarli tutti per scoprire che cosa succede. 

La nostra protagonista parte dal primo amore fino ad arrivare a Rick il bastardo e quest’ultimo, insieme ad altri avvenimenti, le fanno capire che questa pazza corsa per sistemarsi non serve a nulla, che tutto viene da se prima o poi…ma questa missione le è servita anche a ritrovare vecchie conoscenze e chiudere qualche porta che era ancora socchiusa. Prende consapevolezza, poi, di quanto sia importante l’amicizia grazie alle sue due migliori amiche Lou e Bibi.

Un libro davvero frizzante e leggero anche se il succo è molto importante: Esther è una ragazza reale, una trent’enne (quasi) che cerca di sistemarsi per non apparire sfigata, per non essere diversa dalle sue coetanee, ma chi l’ha detto che il diverso è sbagliato? E che l’essere fidanzati sia, invece, giusto?

Ho faticato ad iniziare il libro ma dopo la prima parte poi è diventato molto più scorrevole e intraprendente.