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Recensione: Sì, mio amore di Mary Jo Putney

Serie: Rogues Redeemed vol.6

Titolo: Sì, mio amore

Serie: Rogues Redeemed vol.6

Autrice: Mary Jo Putney

Genere: romanzo storico regency

Editore: Mondadori I Romanzi Classic

Data di pubblicazione: 2 settembre 2023

Età di lettura consigliata: +18

La serie Rogues Redeemed è composta da:

  • Redenti dall’amore vol.1
  • Due cuori ribelli vol.2
  • Il cuore di un rinnegato vol.3
  • Due spie perfette vol.4
  • L’amore e l’onore vol.5
  • Sì, mio amore vol.6

Appassionato di archeologia, Kai Ramsay lavora da anni come funzionario per il governo britannico a Costantinopoli finché un giorno riceve una lettera dall’anziano nonno malato, laird di un piccolo arcipelago nell’estremo nord della Scozia, che lo costringe a tornare al paese natale. Kai non l’ha più fatto dacché, anni prima, è morta la sua fidanzata Gisela e ora a scrivergli è la sorella di lei, Signy, ormai diventata una donna. Sarà lei ad accompagnarlo nel suo giro nelle terre che, morto il nonno, dovranno assoggettarsi a lui e tra i due presto affiorerà un sentimento potente, spontaneo e selvaggio come quelle terre…

 

 

Bentornate, Fenici!

A volte il mio sesto senso ci prende in pieno e questo libro della Putney vi coinvolgerà dalla prima all’ultima riga.

Siamo nel periodo storico post Napoleone e questa è la storia di Kai Ramsay, che ritorna alle isole Thorsay (isole di fantasia ma ispirate a tutte le isole scozzesi), ubicate nella parte più a nord della Scozia, tra le Orcadi e le Shetland, che hanno avuto nei secoli più influenze normanne che sassoni. Sono luoghi selvaggi, dove il vecchio Laird sta per morire, ovvero il nonno del nostro protagonista, e richiama il ragazzo a casa.

Ramsay ha vissuto per anni in giro per l’Europa e lo ritroviamo a Costantinopoli al servizio dell’ambasciata inglese come spia, la lettera che riceve lo riporta a casa. Qui ritrova Signy Matheson, la sorella minore di Gisela, colei che avrebbe dovuto sposare e morta in tragiche circostanze. Rimane colpito dalla ragazza, una dea nordica a suo dire, bellissima e degna erede del Laird suo nonno, anche se non una discendente di sangue ma una figlia acquisita.

Riprendere il suo posto come Laird, assecondare la sua passione per l’archeologia, ascoltare le persone e risolvere i problemi di tutte le isole sarà un compito arduo per Ramsay… ma con l’aiuto di Signy sarà tutto più semplice. Certo è che la componente romantica e passionale c’è sempre, che non stona mai in questi romanzi ed è anche funzionale alla trama, quindi ben venga. È palese che Ramsay sia interessato a Signy e lo slow burn che ne consegue è, permettetemi il termine, “friccicarello”. 

La Putney è maestra nel farti amare un libro fin dalla prima parola, sai che non potrai mai annoiarti! Adoro le descrizioni delle ambientazioni che non conoscevo perché inventate ma, se fossero vere, sarebbero il mio posto ideale per passare le vacanze. Riguardo agli usi e costumi AMO, ripeto AMO, chi si impegna con la ricerca storica (vera, in questo caso, riferendosi alle isole e tutto il resto) e nel world building di un libro. E no, non bisogna chiamarli “romanzetti”, perché ti intrattengono nel modo giusto senza mai annoiarti.

“… una volta e per sempre, mio caro dolce amore.”

Ho apprezzato parecchio anche la voglia di rivalsa della protagonista femminile, ovvero Signy, che dopo anni di servizio per il laird vuole essere libera di inseguire i suoi sogni, le sue aspirazioni, una donna d’altri tempi per non dire moderna.

Ho apprezzato Kai in tutte le sue sfaccettature, così come i personaggi secondari, la componente misteriosa (capirete il motivo) e anche gli animali. Thor e Loki, i due cavalli dei protagonisti, Odino il gatto guercio e Fiona il cane da pastore di Signy.

Promosso a pieni voti.

Alla prossima!

Un saluto dalla vostra Mal

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