Recensione: ” Sinsear” di Flaminia Galeoni -Trilogia dei Totem vol.2
Titolo: Sinsear
Serie: Trilogia dei Totem Volume 2
Autore: Flaminia Galeoni
Editore: Self
Genere: Romanzo fantasy
Data di uscita:28 marzo 2021
Gli abitanti di Wyth Island brancolano nel buio. L’assassino è ancora senza volto e la sua sete di sangue non si estinguerà tanto facilmente.
Per settimane Elizabeth attende il momento in cui potrà rivedere i discendenti, crogiolandosi in una calma irreale che non fa altro che soffocarla sempre di più. I suoi desideri vengono improvvisamente esauditi quando un evento inaspettato torna a scuotere la comunità: l’assassino ha scovato il nascondiglio dei discendenti, portandosi via la vita di uno di loro. L’Ordine, in preda al panico, è costretto a richiamare i tre superstiti a Wyth Island, barricandoli in casa sotto la stretta sorveglianza della polizia e della guardia dei metamorfi.
La tensione è palpabile e lentamente porta alla luce segreti rimasti sepolti per anni, scombinando gli equilibri già precari che legano Elizabeth ai suoi compagni. Sangue, odio, grida e vendetta si rimescolano in un turbinio instancabile, che ghermisce le sue prede e le trascina sul fondo del baratro, senza lasciare scampo a nessuna di loro. Ed Elizabeth è proprio al centro di questa tempesta, dilaniata dal dubbio e dalla paura.
Nel frattempo, la ricerca dell’assassino si trasforma sempre di più in una folle corsa contro il tempo, durante la quale ognuno dovrà capire cosa sia la cosa più preziosa che ha e in che modo proteggerla dalla guerra che incombe minacciosa sull’isola.
Nessuno è al sicuro, nessuno può essere considerato privo di colpe.
L’assassino è vicino ed è proprio in mezzo a loro.
Wyth Island, un’isola sconosciuta vicino alle coste dell’Irlanda, è un territorio ricco di magia e mistero in cui vivono non solo esseri umani, ma anche una popolazione dalle origini antiche, i metamorfi. Io, ormai, adoro ritrovarmi sulle sue spiagge e nelle sue foreste: è come tornare a casa dalle persone che ami. È in questo luogo misterioso che incontriamo di nuovo i personaggi di Eileán (Elizabeth, Tennyson, Christopher e tutti gli altri) alle prese con le conseguenze degli ultimi terribili eventi avvenuti. Dopo gli omicidi ai danni dei metamorfi nei mesi precedenti Lily si ritrova senza i suoi affetti più cari. I discendenti degli antenati, infatti, sono stati allontanati dall’isola in quanto possibili vittime, e tra questi vi erano il suo amico bohémien Tennyson e il suo ragazzo Christopher, re indiscusso delle apparizioni da batticuore che tutti noi le invidiamo (o, almeno, io di sicuro).
Ho trovato questo secondo volume della trilogia dei totem un po’ diverso dal precedente, perché si entra davvero nel vivo dell’azione. Mentre in Eileán il focus è sulla presentazione dei personaggi e del worldbuilding, cioè l’ambientazione, con il primo delinearsi di una trama ricca di mistero, in Sinsear la storia si fa sempre più intricata: i colpi di scena sono davvero numerosi e inaspettati; i momenti romantici sono molto toccanti e ben costruiti; e verranno anche approfonditi alcuni dei personaggi secondari.
Preparatevi perché le emozioni saranno tante e molto diverse tra loro. Vi troverete come su una giostra che sale e scende, provando gioia e amore in alcuni momenti e rabbia e tristezza subito dopo.
Parlando della scrittura dovreste sapere, se avete già letto il primo libro, che Flaminia scrive in modo meraviglioso. La costruzione delle frasi è impeccabile e la mia più grande gioia è il lessico che utilizza: è ricercato e semplice nello stesso momento, crea una sinfonia di parole che ti cattura e ti fa emozionare per la loro bellezza. Come ogni volta che parlo del suo stile, mi diventano lucidi gli occhi, perché sono davvero felice di avere scoperto un’autrice così talentuosa ai suoi esordi.
Oltre a tale maestria, trovo che i personaggi siano ben costruiti e caratterizzati. In questo secondo capitolo essi assumono maggior spessore e complessità; ci vengono rivelati alcuni retroscena sconosciuti sulla loro vita, avvenuti prima dell’inizio di Eileán.
Lily, per esempio, è più malinconica all’inizio di questa storia, poiché soffre per la lontananza dai suoi due più cari affetti, Tennyson e Christopher. Purtroppo, con il procedere della trama, i dispiaceri e le sfide per la nostra cara protagonista non mancheranno, ma lei saprà reagire con la solita forza e l’innata intelligenza, sapendo calmare un po’ anche il suo istinto più impulsivo.
Tennyson, che tornerà sull’isola insieme agli altri discenti, resta la spalla sicura su cui Elizabeth può rifugiarsi. Un amico sincero e dolce, che a volte svolge anche il ruolo di coscienza per Lily, impedendole di lasciarsi sopraffare dai suoi atteggiamenti più istintivi.
Il rapporto tra la nostra protagonista e Christopher diviene ancora più complesso e meraviglioso in questo secondo volume. La maturità emotiva di entrambi si riesce a cogliere dalla loro capacità di parlarsi: anche nei momenti difficili riescono a trovare gli attimi e i modi adatti per comunicare e chiarire. Le scene tra loro due sono quelle che preferisco: il modo di guardarsi, di toccarsi, le battute e i loro discorsi più profondi mi fanno battere il cuore a mille e alzano la temperatura in tutta la stanza (anche se a volte avrei urlato a Lily di approfittare un po’ di più del ragazzo favoloso che si trovava davanti).
Oltre a questi tre personaggi principali, di cui vi avevo parlato in precedenza, ho apprezzato l’approfondimento di alcuni di quelli secondari come Ezra, il cugino di Lily, o Zula, una sua cara amica, di cui conosciamo alcuni tristi eventi antecedenti; ma mi sono piaciute anche le brevi e divertenti apparizioni come Tristan, il fratello minore di Tennyson, e Charlotte, la sorellina di Christopher, che spero di vedere ancora nel prossimo volume.
Leggendo queste pagine non potrete non affezionarvi ai personaggi e alla loro storia, non riuscirete a non amare l’ambientazione, e sarà impossibile non appassionarvi alla trama e alla scrittura di questa autrice emergente che va letta assolutamente.
Consiglio questo libro agli amanti del fantasy che vogliono viaggiare con la fantasia e farsi travolgere dalle emozioni, a chi vuole un pizzico di romanticismo, ma senza esagerare, e a chi apprezza gli intrecci ben costruiti.
Vi ricordo, infine, che potete trovare la playlist dedicata a questa trilogia e, ormai, saprete quale canzone va assolutamente ascoltata durante la lettura (parlo, ovviamente, di I hate everything about you).