Recensione: Snatch di Marie James

Il nome che mi hanno dato alla nascita è Jaxon Donovan; quello di strada, Snatch, è arrivato anni dopo, grazie alla mia abilità nel conquistare ogni donna su cui mettevo gli occhi. Sono sempre stato un appassionato dell’altro sesso: alte, basse, magre, in carne e succulente: i miei gusti non avevano limiti.
Non pensavo che la mia sessualità avesse dei limiti e ho scoperto quanto fosse vero la sera in cui il mio migliore amico si è messo il mio arnese in bocca. Certo, ci eravamo già andati vicini altre volte: una mano che scivola, labbra che finiscono nel posto sbagliato. Condividevamo le donne, era normale che ci fosse qualche contatto. Quella notte, però, davanti a me c’era l’intenzione vera e propria. E un’esperienza che non vorrò mai dimenticare.
Come posso spiegare ai miei fratelli e compagni d’armi che una sessualità estremamente attiva mi ha portato tra le braccia del mio migliore amico? Come faccio ad ammettere, dopo essere stato etero per ventisei anni, che ora mi piace qualcosa di diverso?
Presto scoprirò che quello che succede al buio viene sempre alla luce.

Ero indecisa se leggere Snatch, non sono una fan dei MM, ne ho letti pochissimi e di questi, me ne sono piaciuti davvero pochi, quindi tenetene conto!

Mi sono piaciuti Snatch e Itchy? Quasi alla stregua di Quinn e Blay della zia Ward!

Due uomini, motociclisti e migliori amici, abituati a sbattersi insieme qualunque ragazza respiri e incroci i loro sguardi. Tutto ciò finché non incontrano una donna che non solo inizierà con loro un ménage à trois, ma che fungerà da collante tra i due. La disinibizione e la voglia di sensualità estrema spingerà Itchy a buttarsi tra le braccia (è metaforico, in realtà la sua bocca scenderà un po’ più in basso) di Snatch. 

Se il primo sulla sua bisessualità abbia fatto pace con se stesso ormai da tempo (il suo amore per quel motociclista scontroso, che è il suo migliore amico, è alla luce del giorno per i più, sebbene nessuno lo dica); Snatch invece è un muscoloso e bellissimo fifone! Non si capacita su come possa essere capitato… tra un intreccio di lingue e mani può succedere uno sfioramento ogni tanto, ma non si aspettava di provare un’emozione tanto forte. Il desiderio estremo e la voglia di risentire la bocca di Itchy lo mandano in mille pezzi. Che fare ora? Cosa penseranno gli altri? Cazzo, sono motociclisti e marines…

Mi ha fatto tanta tenerezza vederlo così insicuro, al punto da volerlo abbracciare e dirgli “Ma cosa cavolo te ne frega!”. Credo profondamente che bisognerebbe nella vita imparare a fregarsene di ciò che pensano gli altri, il timore di essere giudicati, la voglia della normalità. Che caspita sarà mai la normalità lo devo ancora capire! Non parlo di etero e gay, fluo, asessuati o altro, lo dico proprio in generale, perché ormai basta un maglioncino in piena estate a fare di te un tipo strano. C’è chi vive per dimostrarsi “strano”, c’è chi lo odia, c’è chi non ci pensa, ma c’è anche chi ne ha le scatole piene anche solo che ne esista la parola! Ok, sfogo finito! ☺

Torniamo ai nostri amici, amanti, anime gemelle…

Vedere l’amore negli occhi dei due è stato bellissimo, le scene erotiche sono descritte nei minimi dettagli e nonostante io non sia abituata agli MM devo dire che mi sono piaciute molto. Ok, non penso che inizierò a dedicarmi questo genere, ma l’autrice è riuscita a renderlo speciale, pieno di buoni sentimenti, amore e sesso, desiderio e volontà.

Un libro che merita di essere letto, unica pecca? Forse la poca azione e il non ritrovare tanto quel mondo MC che amo, diciamo più romance che bikers.