Recensione: Solo con il tuo amore – Serie Vallerand #2 di Lisa Kleypas
Titolo: Solo con il tuo amore
Autore: Lisa Kleypas
Genere: Romance storico
Serie : Vallerand
Editore: I romanzi mondadori
Data di uscita: 6 Marzo 2021
Anche nel petto di un pirata
batte un cuore appassionato
Dopo aver visto morire il marito Philippe in un arrembaggio di pirati, Celia sfugge ai suoi aguzzini grazie all’intervento di un bucaniere noto come il Grifone. Presto Celia si rende conto che ora non è più la sua vita a essere in pericolo, bensì la sua virtù. L’audace fuorilegge ha suscitato in lei desideri tanto pericolosi quanto proibiti, e nonostante lei sappia di dovergli resistere, teme di non riuscirci. Mentre l’affascinante avventuriero le promette di ricondurla dalla famiglia del defunto marito, lei scopre che in realtà non è chi dice di essere. Quell’uomo infatti custodisce un segreto che potrebbe costargli l’amore della bellissima prigioniera che ha acceso di passione il suo cuore…
Care fenici, Silvia Kleypas in fatto di romanzi storici è una garanzia e per questo mi sono affrettata a leggere per voi Solo con il tuo amore, edito Mondadori, il secondo e ultimo volume della serie Vallerand.
La raffigurazione dei personaggi principali sulla copertina mi ha convinto molto di più della precedente, e i colori sono così vivi che sembrano farli uscire dal libro stesso, per cui dieci e lode alla cover.
L’ambientazione di questo romanzo mi è piaciuta moltissimo, soprattutto perché raramente ho avuto modo di leggere di questi luoghi così affascinanti.
Siamo nel 1817 nello stato della Louisiana, che si affaccia sul Golfo del Messico, rinomato per la sua città più grande, New Orleans.
Per tutto il racconto la Kleypas, attraverso la sua scrittura così vivida e appassionata, trasporta il lettore direttamente sul luogo e in quell’epoca storica, tant’è che a un certo punto mi sembrava di viaggiare sul fiume Mississippi, mentre sentivo il ronzio degli insetti e i raggi del sole sulla pelle.
Questa storia drammatica e romantica è divisa in due parti: nella prima il ritmo è più movimentato e appassionato e detta le fondamenta del racconto; nella seconda è più lento, mette il lettore comodamente in poltrona, cambiando le dinamiche e stravolgendo i ruoli dove niente è come sembra e un alone di mistero e curiosità arricchisce la trama.
L’inizio romantico e suadente ci presenta immediatamente Philippe Vallerand e la sua fresca sposina francese, Celia Veritè, sulla nave mercantile la Stella d’Oro, che li sta conducendo alla piantagione di famiglia.
L’improvviso abbordaggio da parte dei pirati porta alla morte di tutto l’equipaggio, compreso il neosposo.
Unica sopravvissuta a questo orrore è la ragazza che, terrorizzata, viene rapita e portata sull’isola del Corvo alla mercé del crudele Dominic Legare e della sua banda di pirati.
Caso vuole che sull’isola si trovi anche il famoso e temuto pirata chiamato il Grifone, che altri non è che Justin, il gemello di Philippe.
Sarà proprio lui a liberarla dalle grinfie di questi bruti assassini appena saputa la sua identità, ciò a costo di un grosso spargimento di sangue e della vita del fratello di Dominic, il crudele André Legare, al quale era stata ceduta la ragazza per stuprarla.
Celia è ignara dell’esistenza di un fratello, cosicché, quando questi le rivela la fratellanza, lei ne rimane sconvolta e amareggiata.
Il bell’imbusto del Grifone, infatti, nel frattempo si è preso la sua innocenza come ricompensa per la liberazione, rendendosi conto che il matrimonio con il fratello in effetti, non era stato ancora consumato.
Celia si rende conto, amaramente, che i fratelli erano molto diversi tra loro e che Justin, in realtà, mancava da ben cinque anni dalla piantagione non essendo in buoni rapporti con la sua famiglia e avendo scelto la vita pericolosa del pirata, a differenza del fratello che era un medico e un brav’uomo.
Non male per essere solo la prima parte del libro, ma qui mi fermo, altrimenti vi spoilero tutto.
Vi basti sapere che la cara Celia viene condotta in salvo nelle amorevoli mani di Lysette e Maximilien Vallerand, che ritroviamo con piacere e con una nidiata di piccoli Vallerand.
Il primo volume della serie, infatti, era incentrato proprio su questa coppia e all’epoca i gemelli, avuti dalla prima moglie, erano solo due ragazzini.
La trama prosegue più lenta è vero ma con la giusta energia e ci porta con uno sprint finale, niente male, all’epilogo agognato e alla resa dei conti fra i due pirati rivali e in cerca di reciproca vendetta.
La scrittura della Kleypas è ineccepibile, diventa affascinante in questo caso per l’uso di termini in francese durante i dialoghi, e che rispecchiano il luogo e la popolazione creola in cui si svolge il racconto.
Attraverso gli occhi di Celia si guarda con occhio curioso alle abitudini e al modo di vivere di questa società così bizzarra in cui la schiavitù è permessa, ma fra padrone e schiavo si crea un rapporto molto umano, quasi familiare, senza superare mai il limite, e dove le credenze vudù e le superstizioni hanno un ruolo molto importante.
Nell’aria sembra che ci sia un alone di nebbia che circonda la piantagione, ma non per il clima, quanto per i misteri e le curiosità che risiedono in questa strana famiglia.
Celia è una ragazza poco propensa alle manifestazioni d’affetto, molto frenata come tutta la famiglia Veritè. Il tormento amoroso e il pentimento, per aver tradito la memoria del marito, permeano tutta la seconda parte del racconto. Il Grifone invece è irriverente, spregiudicato e affascinante, un vero barbaro in confronto al fratello che al contrario sembra molto noioso.
Fenici vi consiglio questa lettura!